Alla Harvard School of Public Health, da oltre 36 anni, tendenze nella riduzione sia del rischio di mortalità in generale che di malattie cardiovascolari, neurodegenerative, respiratorie e tumorali basate sulle seguenti diete:
- Indice di dieta sana (HEI)
- Indice alternativo di alimentazione sana (AHEI)
- Dieta Mediterranea Alternativa (aMED)
- Indice di dieta sana a base vegetale (hPDI)
Al suo interno, l’Healthy Diet Index contiene 13 componenti alimentari suddivisi in due categorie: componenti di adeguatezza, che sono altamente raccomandati, e componenti di moderazione, che dovrebbero essere limitati. Il primo gruppo comprende frutta, verdura, cereali integrali, frutti di mare e latticini, il secondo – cereali raffinati, zuccheri e grassi saturi.
L’Alternative Healthy Eating Index si concentra sugli alimenti che ci aiutano a evitare le malattie croniche. Questi, secondo la Harvard School of Public Health, includono verdure, cereali integrali, frutta, legumi, proteine vegetali, pesce e grassi sani che possono proteggere il corpo.
La dieta mediterranea alternativa ha guadagnato popolarità per i suoi comprovati benefici per la salute del cuore, la riduzione del rischio di diabete e il miglioramento delle prestazioni cognitive. I componenti della dieta mediterranea includono un consumo abbondante di cereali integrali, frutta e verdura, grassi sani e legumi, limitando al contempo carni rosse e trasformate, zuccheri raffinati e grassi saturi.
Una dieta a base vegetale promuove una vita sana e ci offre maggiori possibilità di longevità. Include verdure, frutta, cereali integrali, noci, legumi, oli, caffè e tè. Il dietista Frank Hu, autore dello studio, consiglia di evitare cereali raffinati, bevande zuccherate, dolci e patatine fritte.
Tutti e quattro i modelli alimentari sono unici a modo loro, ma condividono somiglianze nell’impegno a mangiare cibi più sani e di origine vegetale. Sono estremamente utili e possono ridurre il rischio di malattie e migliorare la salute generale.
4 programmi alimentari che possono allungare la nostra vita, vi diciamo qualcosa di nuovoultima modifica: 2024-04-21T06:33:46+02:00da