#testdrive Guida ‘quasi’ autonoma per la #Puma 1.0 Eco Boost Hybrid ST Line

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Al nuovo Cruise control adattivo ‘Intelligente’ affidiamo il nostro viaggio –Efficace sistema di guida in sicurezza  
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Il motore è un ‘piccolo’ 998 tre cilindri, ma a parte il ‘sound’ grintoso più evidente in accelerazione, quando la turbina è assistita dal sistema ibrido, nulla anticipa la vocazione sportiva del SUV crossover di classe B della Ford. Già quando avevamo provato i modelli precedenti ne avevamo intuito le prerogative sportive, l’agilità nel misto e nella guida su strade extraurbane, lo spunto e la ripresa appaganti con un dato di coppia di 170 Nm. Il cambio automatico a 7 rapporti con la doppia frizione risponde in

 

 

 

 

 

modo adeguato alle nostre attese e supporta bene l’auto in accelerazione.

La velocità massima dichiarata è di 191 km/h, e ci dobbiamo attenere al dato ufficiale,

perché non disponiamo di un circuito di prossimità per effettuare anche questo test in libertà. Per ora ci limitiamo a valutare confort e sicurezza della nostra Ford Puma nel trasferimento verso casa. Il confort dell’abitacolo, come già accennato, è curato, e ci consente di apprezzare l’impianto di intrattenimento B&O di bordo. A concorrere al relax soprattutto del conducente c’è la novità tecnologica proposta sulla Puma 1.0 Eco Boost Hybrid 125 CV ST Line X Ruby: è

il cruise control adattivo intelligente, evoluzione della guida assistita tradizionale.

Tiene sotto controllo la capacità del conducente di mantenere l’auto al centro della carreggiata ma tiene nel contempo sotto controllo il suo livello di attenzione, salvo segnalare vistosamente con una segnalazione ottica e sonora, quindi anche sensoriale, condizioni di pericolo. Ma CCAI non si limita a questo: fa la stessa cosa per la sicurezza del nostro viaggio. Una volta impostata la velocità desiderata, tra l’altro è in grado di imporci, su nostra decisione, di limitare la velocità massima uniformandola a quanto indicato sui cartelli stradali che legge sul percorso, qualora raggiungiamo un mezzo che ci precede rallenta la velocità dell’auto fino a renderla uguale a quella del mezzo in marcia davanti a noi. Mantiene poi la distanza di sicurezza assecondando la velocità del mezzo che ci precede, ovvero accelerando o rallentando, in modo da farci viaggiare assieme all’auto davanti a noi.

Può sembrare una opzione banale, frutto della evoluzione dell’intelligenza artificiale me non è soltanto questo:

introduce infatti un nuovo metodo di guida, che ci consente di risparmiare le nostre energie e anche carburante

soprattutto negli spostamenti e nei viaggi più importanti. La tecnica viene infatti

suggerita dalla Casa americana ed è stata battezzata ‘Guida con un solo pedale’.

Viene inserita anche in altri modelli avanzati della Ford, e per ottimizzarne la fruizione ecco un comando dedicato che ci permette di sfruttare al massimo questa opzione. Vediamo in che cosa consiste: ci inseriamo nella corsia di sorpasso, o corsia centrale delle tre di questa autostrada, regoliamo il CCAI a 125 km/h e ci ripromettiamo di non utilizzare più i pedali dell’auto se non per frenare in caso di necessità. A confermarci se ciò è davvero possibile dovrà essere la Puma. Ci stiamo avvicinando a un camion che ci precede nella corsia di destra più lentamente, e tenendo rigorosamente i piedi distanti dai pedali, quello sinistro adagiato sulla comoda pedana rivestita in metallo cromato, puntiamo verso la stessa corsia, per immetterci dietro al Tir. Senza incertezze o reazioni improvvise o pericolose, la Puma accetta la ‘sfida’ e si incanala dietro al camion, rallentando quanto necessario per farci procedere in sicurezza lungo la nuova carreggiata. Fin qui, la Puma con il CCAI è promossa, ma vediamo che cosa succede se ritorniamo sui nostri passi e ci reimmettiamo sulla corsia centrale, ora libera davanti a noi:

la Puma accelera autonomamente e si riposiziona in marcia al centro della corsia riportando la vettura alla velocità iniziale.

Tutto questo consentendoci di comandare la guida dell’auto soltanto con il volante. Si tratta dunque di una dotazione molto utile per chi usa spesso l’auto per spostamenti importanti, ma anche per chi si trova a viaggiare nella nebbia. Infatti, il radar anticollisione della Puma 1.0 Eco Boost Hybrid ST-Line X Ruby è in grado di guidarci anche nella scarsa visibilità, purché ovviamente il conducente mantenga alta l’attenzione e confermi all’auto a intervalli di tempo stabiliti dal costruttore la sua ‘presenza’ alla guida. Ovviamente, questa funzione non è compatibile con l’opzione L che si attiva con la leva del cambio-comando delle funzioni di guida, sul tunnel centrale: incrementa la capacità di auto ricaricarsi la batteria dell’auto in decelerazione. Ovvero, ci consentirà di sfruttare più spesso le prerogative del sistema ibrido. L’attivazione del sistema L cambia nel contempo il nostro stile di guida: incrementa infatti l’effetto frenante del motore ogni qualvolta deceleriamo. Quindi, oltre a presentare vantaggi nella guida ‘quasi autonoma’, ci risparmierà anche l’utilizzo del pedale del freno, perché una volta acquisita la sufficiente dimestichezza con questo sistema di guida, almeno negli spostamenti in autostrada potremo davvero guidare l’auto agendo soltanto con il nostro elegante e sportivo volante in similpelle arricchito dalle cuciture celesti.

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#testdrive Guida ‘quasi’ autonoma per la #Puma 1.0 Eco Boost Hybrid ST Lineultima modifica: 2024-01-22T04:12:07+01:00da charlieinauto