La pura contemplazione, la tensione, il gemito dell’anima che si ritrova sola, ma non è sola, a ciascun giorno la sua malinconia, la vita, il sogno e il gioco.
Sognatore spirituale, dalle ali impigliate nella mia poesia e utopia, sono la tua orma, ma stai qui nella tua interezza, si tratta solo di riscoprirla, lasciando che si manifesti secondo i tuoi modi, consapevole che è sempre il cuore che vince. Lo dichiari apertamente in una partita di rispecchiamenti, che vanno e vengono e mutano entrambi.
Sei luce, io notte.
Profondo e tenero, da fare un calco del tuo cuore e reinventarlo per me, sei la grazia della mia razionalità, la buona lotta, la generosità a costo del sacrificio, fedeltà lunga e tenace, esigenza implacabile di rivelazione, sei l’angelo nascosto dentro me.
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