Geometria interiore

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Si può direzionare lo spazio da fuori e da lontano con un pieno controllo ed attribuirgli una forma, fisica ed ideale, un carattere e un significato, tra la razionalità della linea retta e l’oscuro dionisiaco, o viverlo da dentro, molto da vicino, con un coinvolgimento affettivo.

Puoi disegnare, tracciare, solcare per modificare, modellare e adattare, ripetere in continuazione queste linee con movimenti suadenti, ma forma e ornamento saranno il risultato di un disorientamento interno. Ad ogni segno, una perdita di autentico senso.

Avvicinati invece e un po’ inclinato cerca di decifrare la geometria dell’anima, addolcisce e smussa gli angoli retti, anche se poi rimane sempre un mistero.

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Geometria interioreultima modifica: 2019-05-27T20:59:27+02:00da Nous_Spirito

4 pensieri riguardo “Geometria interiore”

  1. Esiste davvero la linea retta, quella per la quale l’80% della popolazione non sa dare nemmeno una definizione?
    Esistono ancora gli angoli retti in questo mondo che, con buona pace dei terrapiattisti, vive sopra una palla abbastanza rotonda?
    E l’Anima? Quell’entità adimensionale come un punto, che coordinate possiede? Probabilmente si potrebbero descrivere con numeri complessi in uno spazio non Euclideo. Molto spesso i matematici teorizzano mondi che non esistono, ma poi la loro scienza viene utilizzata nella realtà fisica per tentare di descriverla, praticamente mai in modo completo.
    Un saluto animato.

    1. Tra le infinite linee che si possono tracciare da un punto all’altro, c’è una sola linea retta, quella che conduce al fine che si propone l’anima, la più adatta al cuore..
      A volte una retta cadendo sopra un’altra può generare un angolo retto, per ottenere ottimi risultati occorre smussare gli spigoli, arrotondando gli eccessi, facendo coincidere l’ordine con la libertà..
      Grazie e dolce notte in cerca di stelle..

  2. Introdursi con leggerezza è un’arte difficile. Essere morbidi e duri, come insegna il TAO… Comunque a uno sguardo attento e sensibile non sfugge l’inclinazione dell’Anima. Penso sia un dono…

    Ciao, Spirito.
    Giorgio

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