Perché il Signore Gesù maledisse i farisei? Qual è esattamente l’essenza dei farisei?
Versetti biblici di riferimento:
Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare. [Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.]
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato. Stolti e ciechi, poiché qual è maggiore: l’oro, o il tempio che santifica l’oro? E se uno, voi dite, giura per l’altare, non è nulla; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato. Ciechi, poiché qual è maggiore: l’offerta, o l’altare che santifica l’offerta? Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quel che c’è sopra; e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che l’abita; e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudicio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre. Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello.
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d’intemperanza. Fariseo cieco, netta prima il di dentro del calice e del piatto, affinché anche il di fuori diventi netto.
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia. Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché edificate i sepolcri ai profeti, e adornate le tombe de’ giusti e dite: Se fossimo stati ai dì de’ nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti! Talché voi testimoniate contro voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti. E voi, colmate pure la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? Perciò, ecco, io vi mando de’ profeti e de’ savi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, affinché venga su voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figliuol di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l’altare. Io vi dico in verità che tutte queste cose verranno su questa generazione (Matteo 23:13-36).
Ma i capi sacerdoti e gli anziani persuasero le turbe a chieder Barabba e far perire Gesù. E il governatore prese a dir loro: Qual de’ due volete che vi liberi? E quelli dissero: Barabba. E Pilato a loro: Che farò dunque di Gesù detto Cristo? Tutti risposero: Sia crocifisso. Ma pure, riprese egli, che male ha fatto? Ma quelli viepiù gridavano: Sia crocifisso! E Pilato, vedendo che non riusciva a nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della moltitudine, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi. E tutto il popolo, rispondendo, disse: Il suo sangue sia sopra noi e sopra i nostri figliuoli. Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso (Matteo 27:20-26).
Parole di Dio attinenti:
10. Il giudizio dei farisei su Gesù (Marco 3:21-22) or i suoi parenti, udito ciò, vennero per impadronirsi di lui, perché dicevano: È fuori di sé. E gli scribi, ch’eran discesi da Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub, ed è per l’aiuto del principe dei demoni, ch’ei caccia i demoni.
11. Gesù rimprovera i farisei
(Matteo 12:31-32) Perciò io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. Ed a chiunque parli contro il Figliuol dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello a venire.
(Matteo 23:13-15) Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare. [Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.] Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi.
Qui sopra ci sono due passaggi separati – innanzitutto diamo uno sguardo al primo: Il giudizio dei farisei su Gesù.
La Bibbia racconta così il giudizio dei farisei su Gesù Stesso e le cose che Egli fece: “dicevano: È fuori di sé. … Egli ha Beelzebub, ed è per l’aiuto del principe dei demoni, ch’ei caccia i demoni” (Marco 3:21-22). Il parere che gli scribi e i farisei avevano sul Signore Gesù non era una ripetizione pappagallesca di altre opinioni né era campato in aria – era frutto delle conclusioni che essi avevano tratto sul Signore Gesù da ciò che avevano visto e sentito sulle Sue azioni. Sebbene queste loro conclusioni apparentemente fossero state tratte nel nome della giustizia e sembrassero fondate alle persone, l’arroganza con cui essi giudicarono il Signore Gesù fu difficile da contenere. L’energia convulsa del loro astio nei riguardi del Signore Gesù mise a nudo le loro ambizioni sfrenate, le loro maligne espressioni sataniche e la loro malevola natura, che opponeva resistenza a Dio. Le motivazioni del loro giudizio sul Signore Gesù furono guidate dalle loro ambizioni sfrenate, dalla gelosia e dalla natura cattiva e malvagia della loro ostilità nei confronti di Dio e della verità. Non indagarono sull’origine delle azioni del Signore Gesù, né sull’essenza di ciò che Egli disse o fece. Ma pedissequamente, impazientemente, pazzamente e con deliberata cattiveria attaccarono e screditarono quello che Egli aveva fatto. Addirittura arrivarono al punto di screditare indiscriminatamente il Suo Spirito, vale a dire, lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio. Questo è ciò che intendevano quando dissero “È fuori di sé”, “Beelzebub e il principe dei demoni”. In altre parole, dissero che nello Spirito di Dio albergavano Beelzebub e il principe dei demoni. Definirono come pazzia l’opera della carne della quale lo Spirito di Dio Si era rivestito. Non soltanto bestemmiarono, accostando Beelzebub e il principe dei demoni allo Spirito di Dio, ma condannarono anche l’operato di Dio. Condannarono il Signore Gesù Cristo e imprecarono contro di Lui. L’essenza della loro resistenza e del loro bestemmiare contro Dio era del tutto paragonabile all’essenza di Satana, alla resistenza opposta dal diavolo e alle sue imprecazioni nei confronti di Dio. Essi non solo rappresentavano gli uomini corrotti, ma ancor di più erano la personificazione di Satana. Erano una via di Satana in mezzo all’umanità, ed erano suoi complici e messaggeri. L’essenza delle loro bestemmie e della loro denigrazione del Signore Gesù Cristo era la loro lotta contro Dio per conquistarsi una condizione, la loro competizione con Lui e il loro infinito desiderio di tentarLo. L’essenza della loro resistenza a Dio e del loro atteggiamento di ostilità nei Suoi confronti, le loro parole e i loro pensieri bestemmiavano direttamente contro Dio e mandavano in collera il Suo Spirito. Così, Dio elaborò un giudizio ragionevole su ciò che dissero e fecero, e stabilì che le loro azioni erano un peccato di bestemmia contro lo Spirito Santo. Questo peccato è imperdonabile in questo mondo e anche nell’aldilà, come recita il seguente passaggio delle Scritture: “la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata” e “a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello a venire”. …
da “L’opera di Dio, l’indole di Dio, e Dio Stesso III” in Continuazione di La Parola appare nella carne
da “Devi ricercare la via per essere in armonia con Cristo” in La Parola appare nella carne
da “Dio sovrintende al destino dell’intera umanità” in La Parola appare nella carne
da “Nel momento in cui contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra” in La Parola appare nella carne
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente