Il cinema Coreano ancora una volta protagonista alla Korea Week Roma 2022

 

Grande successo per l’iniziativa dell’Istituto Culturale Coreano che per 3 giorni ha portato sul grande schermo delle sale del “The Space Moderno” una selezione di tre film coreani di grande successo, in occasione della Korea Week Roma 2022 che si è tenuta dal 20 al 26 Ottobre.

Una trilogia che testimonia l’inarrestabile ascesa del cinema coreano nel mondo e sold out per tutte e tre le proiezioni:

  • Escape from Mogadishu” 2021 Regia di RYOO Seung-wan

Il film presentato quest’anno al Florence Korea Film Fest e al Far East Film Festival (Udine), mette in scena in maniera alternativa il rapporto tra le due Coree in terra straniera, traendo spunto da fatti realmente accaduti.

  • “Nido di Vipere” (Beasts Clawing at Straws), 2020 dell’emergente regista coreano Kim Yong-hoon

Il cast è composto da Jeon Do-yeon (Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes 2007), Youn Yuh-jung (Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 2021 per “Minari”) e Jung Woo-sung. In “Nido di Vipere”, i destini di quattro personaggi ai margini della società si intrecciano in modo imprevedibile quando un umile inserviente trova una borsa piena di denaro abbandonata in un armadietto. L’inatteso tesoro diventa ben presto un’arma a doppio taglio, nascondendo dietro di sé un intreccio di storie di spietati malviventi ed esistenze miserabili. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna, i destini beffardi dei quattro protagonisti s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.

  • La Donna del Mistero” (Decision to Leave), 2022 del celebre e pluripremiato regista coreano Park Chan-wook.

Il regista (divenuto celebre a livello internazionale con “Old Boy”) è stato vincitore quest’anno a Cannes con questo film, un romantico neo-noir, con il respiro dei classici e il linguaggio del presente, del “Prix de la mise en scène”.

 

 

“L’Era dell’Arte coreana Jinkyung, The Eternal” del pittore Park Dae-sung, celebre per la pittura a inchiostro e acqua

In mostra fino al prossimo 2 Dicembre nella sede dell’istituto Culturale Coreano – Via Nomentana, 12 – le opere del pittore coreano Park Dae-sung (in arte “Sosan” che significa piccolo monte) con una mostra d’eccezione: “L’Era dell’Arte Coreana Jinkyung: The Eternal”.

Per la prima volta in Italia si possono ammirare i “Sansuhwa” (arte orientale che ritrae paesaggi di “acque e monti”) del celebre artista, famoso per il “Sumukhwa”, ossia la pittura a inchiostro e acqua, tecnica pittorica monocromatica tipica dell’Estremo Oriente.

Sono onorato di poter presentare per la prima volta al pubblico italiano la pittura tradizionale coreana. Più che esibire le mie opere il mio scopo è quello di diffondere, in quanto rappresentante dell’organizzazione di pittura coreana, la grandezza e la bellezza tipica della nostra pittura tradizionale la cui particolarità risiede nelle linee audaci ma al contempo delicate e nell’atmosfera semplice e nobile dei paesaggi coreani ma la cui vera essenza consiste soprattutto nello spirito coreano infuso al suo interno, capace di carpire il cuore degli spettatori” ha dichiarato Park Dae-sung. “Siamo nell’era del hallyu, il pensiero di poter continuare anche in futuro a presentarvi la nostra cultura ricca e svariata e di approfondire al contempo la conoscenza della cultura italiana mi rende immensamente felice. Tramite questi scambi culturali sono certo che saremo in grado di rafforzare e portare avanti i rapporti tra i nostri due paesi” conclude il celebre artista Park Dae-sung

La mostra “L’era dell’arte coreana, Jinkyung: The Eternal”, è organizzata dall’Istituto Culturale Coreano in collaborazione con Gana Art, galleria d’arte fondata a Seoul nel 1983, una delle più prestigiose e influenti gallerie d’arte nel mondo. La mostra è una personale che riunisce in un solo luogo tutti i capolavori del maestro Sosan in cui sarà quindi possibile ammirare non solo le sue opere paesaggistiche ma anche le sue più recenti nature morte. Nel caso delle opere di paesaggistica ad attirare l’attenzione dello spettatore è prima di tutto la particolare struttura che il maestro ha conferito ai suoi dipinti ma anche lo spirito che egli ha infuso in essi a far sì che il pubblico ne rimanga catturato. Questo spirito che si esprime nel rispetto della natura che circonda l’uomo e nell’essenza del “regno di Silla” (Silla fu uno dei Tre regni di Corea. Esso venne fondato dal sovrano Park Hyeokgeose all’interno della confederazione denominata Samhan. Alleatosi con la Cina, il regno di Silla conquistò gli altri due regni, Baekje nel 660 e Goguryeo nel 668) fonda le sue radici nella tradizione della pittura paesaggistica Jinkyung che ritrae la natura carpendone però la sostanza, dipingendo quindi la vera essenza delle cose. Anche la serie di opere “Bellezza Arcaica” (Gomi), perpetua l’essenza dell’arte Jinkyung in quanto attenta analisi del mondo e dell’uomo raffigurata metaforicamente tramite oggetti antichi. Nelle scalfiture di questi oggetti, che sembrano riportare i segni delle difficoltà subite nel corso del tempo, il maestro vede la bellezza. Queste opere dunque sono gli elogi dell’artista nei confronti delle cose semplici che maturano con lo scorrere del tempo.

La mostra è al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 2 Dicembre 2022

     

 

Park Dae-sung

      Nato nel 1945, Park Daesung “Sosan” ha cominciato ad attirare l’attenzione del panorama artistico coreano vincendo, nel 1979 il primo premio della seconda edizione del Joongang Fine Arts Prize con l’opera “Sunglim”. In seguito a questo successo l’artista ha continuato a presentare al pubblico nuove opere allestendo mostre personali e partecipando a mostre su invito. Approcciatosi al mondo della pittura all’età di 5 anni, viene elogiato per aver, durante i suoi 70 anni di lavoro, dato vita al modernismo della pittura tradizionale coreana passando dalla pittura paesaggistica tradizionale alla paesaggistica Euikyung, perfezionata tramite uno stile e una prospettiva unici. Recentemente si sta cimentando in dipinti di nature morte realizzati con calligrafie peculiari e, anche se ormai quasi ottantenne, non cessa mai le sue sperimentazioni artistiche. Il percorso artistico di Sosan si fonda sul suo imperterrito studio da autodidatta e sulla perseveranza nel dedicare “25 ore della sua giornata” alla pittura, i capolavori ottenuti sulla base di questi due pilastri hanno fatto del maestro l’illustre artista che è oggi. Nel 2022 Park Dae-sung ha allestito mostre personali presso l’Istituto Culturale Coreano Tedesco, il Museum of Arts of the Republic of Kazakhstan, il LACMA, il Korean Institute-Harvard University e il Hood Museum of Art. L’anno prossimo, invece, si appresta ad esporre le sue opere presso la Stony Brook University e la University of Mary Washington. Attualmente sono in esposizione altre mostre dell’artista presso la prestigiosa “Los Angeles County Museum of Art”, la “Korea Center” presso l’Università di Harvard e il “Hood Museum of Art” alla Dartmouth College.

 

L’innovazione energetica di Eni protagonista alla Maker Faire 2022

L’azienda del cane a sei zampe ha presentato alla fiera sull’innovazione il suo ampio ventaglio di progetti in favore di una transizione energetica giusta. Un viaggio tra tecnologie proprietarie e soluzioni d’avanguardia
Dalle tecnologie per produrre energia marina a quelle per sintetizzare i biofuel fino alle nuove frontiere della fusione magnetica. Alla Maker Faire Rome 2022 – l’evento promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma – Eni ha presentato le ultime innovazioni tecnologiche messe in campo per sostenere la cosiddetta Just Transition, la transizione energetica “giusta”.
Un appuntamento divenuto ormai tradizione per il colosso italiano che, oltre a vestire i panni di main sponsor, ha messo ancora una volta a disposizione della Fiera i propri spazi di Roma Ostiense, nell’area dell’ex Gazometro. Aprendo così le porte di un luogo simbolo del progresso energetico ad una tre giorni pubblica tutta all’insegna del futuro e fortemente intrecciata con l’impegno di Eni.

Per l’azienda infatti l’innovazione tecnologica rappresenta la chiave di volta per far fronte a una delle sfide più importanti della contemporaneità: garantire ad una popolazione mondiale in continua crescita un accesso all’energia equo, sostenibile e affidabile, accelerando allo stesso tempo il percorso di decarbonizzazione.

Ecco perché Eni ha preso parte alla Maker Faire Rome 2022 con due spazi interattivi aperti al pubblico, entrambi legati alla sua visione di innovazione al servizio della sostenibilità.

In mostra all’interno della prima area espositiva, i progetti e le soluzioni più interessanti che il colosso energetico sta sviluppando in ambito cleantech. Si va dall’Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC), il sistema per la conversione dell’energia delle onde marine in elettricità sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Torino e con lo spin-off universitario Wave for Energy, alle tecnologie di CCUS (cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2) messe a punto nei suoi centri di ricerca o frutto di collaborazioni internazionali. Spazio anche ai nuovi progetti dedicati ai biocarburanti avanzati e al ruolo dell’economia circolare nella decarbonizzazione dei trasporti.

La tecnologia della fusione a confinamento magnetico ha costituito, invece, il secondo grande focus dell’evento. Per lo spazio interattivo, Eni ha scelto un’originale installazione realizzata in collaborazione con CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota. La struttura ricordava, in chiave concettuale, un prototipo di “Tokamak”, ossia la camera toroidale magnetica all’interno della quale è possibile dare vita a processi di fusione termonucleare controllata.

L’area espositiva ha fornito un’accurata spiegazione sul funzionamento della tecnologia, quali sono gli attuali progressi e quali i progetti in cui Eni è coinvolta. La società è, infatti, impegnata da tempo su diversi filoni di innovazione legati alla fusione, dalla collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology nel programma LIFT (Laboratory for Innovation in Fusion Technology) a quelle strette in Italia con centri di ricerca e atenei per accrescere il know how sul tema. Non solo. È azionista di Commonwealth Fusion Systems (CFS), lo spin-off del MIT impegnato a realizzare i primi magneti superconduttori ad alta temperatura per il confinamento del plasma. E partecipa al celebre progetto DTT (Divertor Tokamak Test facility) con ENEA e alcune università e centri di ricerca italiani, per l’ingegnerizzazione e la costruzione di una macchina sperimentale finalizzata a fornire risposte scientifiche e tecnologiche ad alcuni aspetti del processo.

link: https://www.eni.com/it-IT/media/eventi/maker-faire.html

Xsolla e Alipay insieme per estendere la copertura globale in Asia introducendo i videogiochi in nuovi mercati

Xsolla, azienda leader a livello mondiale nel commercio di videogiochi, ha annunciato nuove soluzioni e funzionalità nel corso della settimana di lancio delle novità trimestrali. Xsolla infatti integrerà Alipay+, una suite di soluzioni internazionali a livello globale per i pagamenti mobili e marketing di Ant Group che aiuta gli operatori commerciali a servire meglio i consumatori in tutto il mondo.

Con le soluzioni Alipay+, Xsolla può assicurare la copertura dei portafogli digitali e di altri metodi di pagamento attraverso l’integrazione diretta nel mercato del Sud-Est asiatico. Inoltre, la partnership consentirà a Xsolla di fornire ai propri partner fornitori di videogiochi, Enterprise, Mid-Tier e Indie, promozioni di marketing mirate ai clienti e di raggiungere nuovi giocatori consentendo loro di pagare i giochi e gli oggetti in-game con i loro metodi di pagamento locali preferiti.

Questa partnership fa seguito all’espansione di Xsolla in India, annunciata all’inizio di quest’anno con Paytm. Xsolla opera in Asia da oltre otto anni con un ufficio a Seoul, in Corea; all’inizio di quest’anno ha aperto a Pechino, in Cina, e a Kuala Lumpur, in Malesia; e più recentemente si è espansa a Tokyo, in Giappone, con una presenza significativa al Tokyo Game Show di settembre.

Inoltre gli sviluppatori possono ora gestire le promozioni dei giocatori e personalizzare le loro azioni di marketing attraverso l’aggiornamento del Web Shop che è stato lanciato questa settimana. Xsolla sta inoltre collaborando con diversi fornitori a tre soluzioni aggiuntive per offrire agli sviluppatori grandi opportunità di espansione in vari Paesi. Infine, Xsolla sta creando nuove funzionalità e aggiornamenti alla sua offerta di soluzioni NFT, eliminando le barriere verso il Web 3.0 per gli utenti, consentendo loro di vendere, accumulare, coniare e consegnare NFT nei portafogli degli utenti all’interno di un’unica interfaccia integrata con altre soluzioni Xsolla.

“Xsolla è impegnata a fornire i migliori servizi e il miglior supporto agli sviluppatori di giochi per cellulari in tutto il mondo, per aiutarli a raggiungere più giocatori in più aree geografiche”, ha dichiarato Chris HewishPresidente di Xsolla“Ci manteniamo sempre all’avanguardia del settore delle soluzioni per il gaming su dispositivi mobili, man mano che evolve, grazie all’offerta di caratteristiche esclusive che aiutano i nostri partner a connettersi direttamente con i loro giocatori”.

Per maggiori informazioni su Xsolla Payment Solutions: xsolla.pro/rw13payments

Il Web Shop di Xsolla

Le ultime funzionalità del Web Shop di Xsolla sono in linea con le richieste del mercato e offrono ai partner i vantaggi derivanti dal coinvolgimento diretto dei consumatori nel loro negozio online. Queste nuove funzionalità hanno lo scopo di aiutare gli sviluppatori a gestire le promozioni dei giocatori e a personalizzare le azioni commerciali per offrire a ogni consumatore un’esperienza unica e di qualità.

Gli sviluppatori possono ora risparmiare risorse e tempo senza dover impostare manualmente offerte e promozioni personalizzate per gli oggetti di gioco per ciascuna offerta sul proprio negozio web. Ora gli sviluppatori di giochi possono personalizzare le offerte e l’esperienza di pagamento fino al livello dell’ID utente univoco, per contribuire a migliorare ulteriormente l’esperienza di ogni giocatore. Quando vengono create promozioni e offerte, lo sviluppatore può controllare il numero di riscatti e di acquisti effettuati utilizzando sconti per i pacchetti e offerte con codici promozionali. Queste caratteristiche sono state richieste per completare la soluzione, consentendo agli sviluppatori di giochi per dispositivi mobili di generare un maggior numero di vendite direttamente dal loro Web Shop, che i giocatori possono utilizzare all’interno del gioco sul loro dispositivo mobile preferito.

Per maggiori informazioni su Xsolla Web Shop: xsolla.pro/rw13webshop

Il NFT Checkout di Xsolla

Xsolla ha creato il processo di NFT Checkout nel corso di quest’anno per consentire agli sviluppatori di aggiungere in modo rapido e sicuro gli NFT alla loro economia di gioco. Questa funzione consentiva ai giocatori di effettuare acquisti utilizzando il loro metodo preferito di pagamento in valuta nazionale. Lo sviluppatore si occupava del conio e della consegna degli NFT, mentre Xsolla si occupava dell’acquisto del processo di checkout e di distribuzione degli oggetti di gioco utilizzando le valute nazionali.

Con l’imminente aggiornamento della soluzione NFT Checkout i videogiochi e le altre aziende che generano contenuti digitali hanno l’opportunità di incrementare il loro commercio. I partner possono ora vendere NFT, consentire agli utenti di acquistare oggetti digitali e convertirli in NFT utilizzando il loro metodo di pagamento preferito, memorizzare oggetti e NFT nell’inventario del partner o di Xsolla e consegnare gli oggetti coniati ai portafogli degli utenti. Inoltre, la soluzione collega i partner alle principali blockchain, tra cui Ethereum, Solana e Polygon, e a più di 100 portafogli elettronici supportati.

Per maggiori informazioni su NFT Checkout di Xsolla: xsolla.pro/rw13nftcheckout

La Game Investment Platform e il Programma Trailer di Xsolla

I trailer dei videogiochi sono diventati una componente fondamentale del marketing dei videogiochi e un trailer efficace può generare entusiasmo, aumentare i preordini, incrementare le vendite del gioco e persino promuovere un gioco dopo l’uscita. Nell’ambito di questo nuovo programma, gli sviluppatori possono richiedere il finanziamento dei loro trailer fino a 250.000 dollari in cambio di una quota dei ricavi futuri del gioco. Se il trailer dovesse costare più del finanziamento di base, questo verrebbe recuperato attraverso la Game Investment Platform.

Gli sviluppatori interessati a candidarsi per il finanziamento del trailer del proprio videogame possono richiedere maggiori informazioni qui: xsolla.pro/rw13funding

La Game Investment Platform di Xsolla è un portafoglio di giochi pronti a ricevere investimenti. Gli investitori accreditati, compresi privati ad alto reddito e aziende familiari, possono sfogliare il portafoglio o cercare direttamente i giochi che corrispondono ai loro criteri. Una volta trovato il gioco desiderato, gli investitori si impegnano a co-investire nel progetto a condizioni predeterminate dallo sviluppatore in accordo con Xsolla.

Sviluppatori ed editori avranno accesso ai finanziamenti per creare e commercializzare trailer di videogame grazie alla collaborazione di Xsolla con Trailer Farm,  VIVIX e Liquid+Arcade.

Sviluppatori e investitori possono richiedere di aderire alla Game Investment Platform e al Programma Trailer di Xsolla: xsolla.pro/rw13gip

Alla Wellington con crema di patate e rafano o in chiave dolce allo zabaione e vin brulè. I nuovi modi per gustare il cotechino non solo a Natale

Re delle tavole natalizie e dei cenoni di Capodanno è sicuramente il cotechino, salume e piatto tipico della tradizione italiana che, in questo Natale 2022, prende nuovamente la scena delle tavole italiane in una versione un po’ diversa dal solito, ma non meno gustosa e accattivante.

Sarà infatti un Natale all’insegna della creatività e della sperimentazione, soprattutto in cucina. Tecniche di cottura, gusti e sapori anche distanti tra loro, ma che si sposano alla perfezione realizzando un connubio perfetto per arricchire di gusto le festività.

Per l’occasione gli chef Citterio hanno prontamente studiato due secondi piatti, per un menù natalizio e non solo, che si presentano come raffinati e allo stesso tempo stuzzicanti, ideali da portare sulle tavole imbandite delle feste, per stupire.

Nella prima versione si tratta di realizzare un Wellington di cotechino bencotti Citterio con crema di patate, rafano e salsa verde: una cottura all’inglese che ne mantiene invariate tutte le sue proprietà organolettiche, arricchita da profumi particolari e sapori leggermente piccanti come quelli del rafano, per cucinare e proporre in modo un po’ gourmet uno dei piatti più classici della tradizione italiana.

Nella seconda versione di Natale, invece, gli chef Citterio hanno pensato ad una proposta più “glamour”, ovvero un cotechino dolce con zabaione e riduzione di vin brulè. La cremosità e la spumosità dello zabaione abbinate all’aromaticità del vin brulè esaltano al meglio il gusto saporito e deciso del salume natalizio.

Il Cotechino bencotti Citterio, è da oggi presentato in una veste rinnovata, 100% italiano e con astuccio 100% riciclabile nella carta. Si tratta di un prodotto ottenuto da materie prime selezionate, insaporite con una sapiente miscela di sale e spezie. È inoltre un alimento senza glutine e senza derivati del latte. Ecco i due abbinamenti da sperimentare in famiglia e con gli amici, ed inoltre è possibile consultare altre ricette da ricreare con il cotechino e altri prodotti sul sito www.citterio.com

 

Ricette

 

Wellington di cotechino bencotti Citterio con crema di patate, rafano e salsa verde

Ingredienti per il cotechino: 1 foglio di pasta sfoglia, 1 cotechino bencotti Citterio 500g, 8 fette di prosciutto cotto Citterio, 20 ml di panna, 1/2 albume

Per la crema di patate e rafano: 4 patate di medie dimensioni, 20 gr di rafano fresco oppure sott’aceto, 120 ml di panna, sale e pepe qb, aceto qb, erba cipollina

Per la salsa verde: 40 gr di prezzemolo, 40 gr di olio evo, 1 acciuga, un uovo sodo, aceto qb

Procedimento: Frullare il prosciutto cotto con la panna e l’albume, fino a quando risulti liscio ed omogeneo. Cuocere il cotechino come da indicazioni e far raffreddare. Ritagliare dal cotechino 4 cubi individuali e spalmare ciascuno con abbondante mousse di prosciutto, poi foderarli con la pasta sfoglia. Infornare a 170 °C per 40/50 minuti, abbassando la temperatura se la sfoglia dovesse prendere troppo colore in anticipo. Nel frattempo cuocere le patate con sale, pepe, rafano e panna. Quando sono cotte, frullare fino a che la crema risulti soffice, poi aggiungere qualche goccia di aceto e erba cipollina tagliata ad anellini. Per la salsa verde, invece, frullare insieme con un mixer da cucina tutti gli ingredienti. Impiattare versando la crema di patate e rafano sul piatto, poi posizionare il cubo di cotechino alla Wellington tagliato in diagonale, in modo da mostrare il ripieno e lo strato di farcia, e aggiungere qualche goccia di salsa verde.

Tempo di preparazione: 50 minuti

 

Cotechino bencotti Citterio dolce con zabaione e riduzione di vin brulè

Ingredienti: cotechino bencotti Citterio 500g, vino rosso, cannella, arancio, anice stellato, zucchero 25gr, chiodi di garofano e noce moscata, uova (solo il rosso) 90gr, marsala 75gr

Procedimento: Cuocere il cotechino, lasciarlo raffreddare ed affettarlo in fette spesse. Circa 3 cm. Per lo zabaione, scaldare in un pentolino il marsala aggiungendo metà dello zucchero. In una bacinella sbattere i tuorli d’uovo, incorporando l’altra metà dello zucchero, fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere il marsala, mescolare energicamente e cuocere a bagno maria finchè il composto non si sarà solidificato. Far raffreddare in una ciotola appoggiata sul ghiaccio. Mettere a riposare in frigorifero. A parte, preparare il vin brulé scaldando il vino rosso sul fuoco e aggiungendo 2 cucchiai di zucchero, la scorza dell’arancio, l’anice stellato e una stecca di cannella. Volendo anche 2 o 3 chiodi di garofano e la noce moscata. Portare a ebollizione. Una parte del vin brulé così ottenuto andrà ridotta in una padella antiaderente aggiungendo zucchero finchè il composto non sarà quasi caramellato. Brasare la fetta di cotechino su una padella antiaderente o su una piastra da cucina. Servire in abbinato allo zabaione, alla riduzione di vin brulé accompagnando il tutto con un bicchiere di vin brulè caldo.

Tempo di preparazione: 60 minuti

Il gelato vegano migliore al mondo nel 2022 è prodotto da Tonitto 1939

Il gelato vegano migliore al mondo nel 2022 è quello prodotto da Tonitto 1939. Secondo un’indagine realizzata da Abillion, piattaforma digitale che promuove la sostenibilità e l’alimentazione a base vegetale, al primo posto di questa speciale classifica si piazza il “Gelato alla Soia Tiramisù Variegato al Caffè” realizzato proprio dalla storica azienda ligure per un noto partner della gdo.

I risultati sono stati determinati valutando oltre 15.000 recensioni di membri di 77 Paesi nel Mondo e in particolare Argentina, Brasile, Canada, Germania, Italia, Messico, Spagna, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti (la ricerca è disponibile su  https://www.awards.abillion.com/best-vegan-ice-creams-2022).

Siamo davvero orgogliosi che così tanti consumatori in giro per il Mondo abbiano apprezzato il nostro gelato – afferma Luca Dovo, AD Tonitto 1939 -. Al giorno d’oggi uno dei trend più importanti è senza dubbio la semplicità, cioè ricette che esaltano poche materie prime, molto vicine alla naturalità. Per questo serve sempre mantenere il passo con i tempi e proporre un’offerta più convincente. Il mondo dell’alimentazione vegetale è certamente oggetto di costante crescita, non solo nell’interpretazione vegana, ma anche nel vegetale in chiave healthy; questo aspetto va presidiato in maniera sempre più importante, anche attraverso un qualcosa di nuovo da comunicare e garantire ai consumatori diventati sempre più esigenti”.

Secondo un sondaggio condotto per Veganuary, nel mondo ci sono 100 milioni di vegani, la cui giornata internazionale si festeggia il 1° novembre, e 800 milioni di vegetariani; inoltre il numero totale di vegani, vegetariani e categorie simili si avvicina al 14% della popolazione mondiale ed è in costante crescita ogni giorno.

Oltre ai diversi prodotti realizzati per diverse catene della gdo, Tonitto 1939 è da sempre attento a quelle che sono le numerose sfaccettature dei consumatori, italiani e non, e in particolare coloro che si sono avvicinati al mondo vegano, vegetariano e flexiteriano attraverso un esclusivo processo produttivo “vegan-pro” che consente di realizzare prodotti senza latticini ma mantenendo una consistenza estremamente cremosa.

Per questo ha creato la linea “Gaia”, un gelato 100% allergen free, realizzato senza lattosio e senza glutine e prodotto con base di avena. Un alimento vegetale al 100% studiato per chi è intollerante al latte e ai suoi derivati: un prodotto quindi molto apprezzato anche dai tutti coloro che sono vicini al mondo vegano e per i quali questo gelato rappresenta una gustosa alternativa.

I gelati “Gaia” rientrano dunque nella categoria dei prodotti cosiddetti funzionali, ovvero rispondenti a funzioni specifiche che vanno oltre il semplice bisogno di alimentarsi e il puro godimento del cibo. Le loro proprietà nutrizionali intrinseche contribuiscono quindi a mantenere un’ottimale condizione di salute grazie a sostanze in grado di esercitare azioni benefiche per l’organismo.

Policlinico Gemelli e Coree: persone sane, diabetiche e obese a confronto su dieta e stile di vita grazie a tecnologie innovative e analisi multi-omica

Individuare i biomarcatori, la cui variazione nel tempo permette di valutare l’impatto della dieta e dello stile di vita sulla nostra salute e su quella di pazienti diabetici e obesi per creare modelli predittivi del rischio di malattia attraverso l’innovativa analisi integrata multi-omica, che prevede l’uso di sofisticati strumenti analitici.

Questo l’obiettivo dello studio del Policlinico Agostino Gemelli di Roma supportato da Coree, società farmaceutica coreana, che vuole verificare il ruolo del microbioma intestinale e come interagisce nella sindrome metabolica e nelle malattie ad esso associate, anche grazie al team clinico e al monitoraggio in continuo della glicemia attraverso un microsensore sottopelle con sistema CGMS.

Lo studio clinico, della durata complessiva di circa 18 mesi, non ha previsto alcun tipo di trattamento farmacologico supplementare rispetto alla terapia convenzionale prevista per le persone affette da questa patologia. 149 i pazienti reclutati, suddivisi in 50 soggetti sani – considerati come riferimento – e 99 affetti da patologia che sono stati seguiti per 2 mesi dal team clinico del Prof. Antonio Gasbarrini, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico.

 I 2000 campioni raccolti consentiranno di analizzare nel dettaglio il profilo metagenomico e metabolomico realizzando nella pratica quanto suggerito da più parti dal mondo scientifico internazionale, che pone sempre più l’accento sulla rilevanza dell’integrazione di diversi strumenti cosiddetti “omici” intesi come sistemi analitici ad elevatissimo contenuto tecnologico che consentono una profilazione complessa dei campioni biologici.  Si tratterà di una grande sfida perché le tecnologie di profilazione in metabolomica sono soggette a un’eterogeneità chimica incredibilmente complessa in cui non tutti i metaboliti sono facilmente identificabili. Il metaboloma, infatti, è caratterizzato da un’elevata diversità che comprende da migliaia a centinaia di migliaia di sostanze chimiche diverse.

Nello studio i pazienti con diabete di tipo II, i pazienti obesi  e quelli  affetti da entrambe le patologie, afferenti al CDD (Centre of Digestive Diseases) del Policlinico, sono stati suddivisi in 3 coorti in funzione della patologia e si sono resi disponibili a rispondere ai quesiti di questionari per la valutazione del loro stato psicologico, delle loro abitudini alimentari e della qualità complessiva della vita, e a donare campioni biologici di diversa natura: feci, saliva, urine e sangue in un arco di tempo di 60 giorni caratterizzato da 4 visite successive.

Nel corso dello studio sono stati raccolti più di 2000 campioni biologici che verranno sottoposti a diversi tipi di indagine analitica presso laboratori specializzati nella valutazione statistica dell’enorme mole di dati che si genereranno dalle analisi metagenomiche e metabolomiche. I campioni di feci e di saliva verranno studiati per la presenza e le caratteristiche della comunità dei microorganismi e del suo patrimonio genetico (microbioma) mentre i campioni di urine e di sangue, come anche quelli fecali, saranno sottoposti all’analisi dell’insieme dei metaboliti presenti che va sotto il nome di metaboloma, cioè l’impronta “chimica” lasciata nel nostro corpo dall’attività dei nostri organi e da quella dei microbi che ospitiamo.

Questo obiettivo rappresenta il fulcro dell’impegno del Presidente di CoreeGroup, il Dott. Chongyoon Lim, che è anche leader dell’azienda coreana Dx&Vx, realtà imprenditoriale fortemente impegnata nello sviluppo di soluzioni diagnostiche avanzate per la medicina di precisione (Dx come diagnostica) e parallelamente nello sviluppo di strumenti innovativi di prevenzione delle malattie infettive (Vx come vaccini).

 “L’analisi multi-omica dei dati analitici scaturiti dall’esame degli oltre 2000 campioni biologici raccolti nel corso di questo studio consentirà di trarre preziose informazioni su patologie complesse come il diabete, l’obesità e la sindrome metabolica. Il grande sforzo analitico e statistico, garantito dall’elevato profilo di relazioni scientifiche internazionali stabilite da CoreeGroup, sarà volto ad identificare composti chimici e gruppi microbici che possano rappresentare dei biomarcatori che consenta non solo di valutare e quantificare l’impatto della dieta e del cambiamento dello stile di vita sulla nostra salute ma creare dei modelli predittivi del rischio di malattia aprendo così la strada verso l’applicazione clinica dell’analisi integrata multi-omica.” dichiara Il Dott. Chongyoon Lim.

 “Il monitoraggio in continuo consente di misurare, a brevissimi intervalli e in modo indolore e non invasivo, il valore medio dei livelli di glucosio nel liquido interstiziale, registrando in continuo i cambiamenti della glicemia. Diversamente dai metodi convenzionali, questi sistemi di controllo del glucosio in continuo sono dotati di un sensore, piccolo e leggero, collegato a un trasmettitore, che comunica i dati rilevati ad un device con display su cui il paziente ed il medico possono in tempo reale visualizzare la glicemia e studiarne l’andamento nel tempo. Monitorare i valori glicemici e raggiungere un controllo metabolico ottimale costituiscono la finalità primaria per migliorare la vita delle persone affette da diabete e sindrome metabolica.” commenta il Presidente di Coree Dott. Chongyoon Lim.

“La sindrome metabolica è definita da un raggruppamento di disordini metabolici che includono adiposità con accumulo di grasso viscerale, dislipidemia, insulino-resistenza, disglicemia e livelli pressori non ottimali ed è associata ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Con sempre maggiore frequenza gli studi suggeriscono che il microbiota intestinale potrebbe avere un ruolo nella regolazione del peso corporeo e nell’omeostasi energetica, influenzando l’estrazione di calorie dal cibo e il loro immagazzinamento nel tessuto adiposo dell’ospite. Il microbiota intestinale negli individui obesi e magri differisce nella capacità di svolgere queste funzioni. “commenta il Prof Antonio Gasbarrini.

 

 

Citterio torna al SIAL di Parigi e rafforza l’export puntando a un’ulteriore espansione nei mercati di Francia e Germania

Dal 15 al 19 ottobre Citterio torna in Francia dove parteciperà al SIAL, il salone Internazionale dell’Alimentazione in quel di Parigi che riunisce, nuovamente in presenza, tutti gli operatori, produttori e compratori attorno alle grandi sfide mondiali e svela tendenze e innovazioni che caratterizzeranno l’industria agroalimentare del futuro. Per l’azienda di salumi un’occasione per incontrare nuovi buyer internazionali e rafforzare il proprio mercato estero, dove oggi è già presente in più di 50 Paesi del Mondo.

L’export, che attualmente pesa il 65% dell’intero fatturato della storica realtà di salumi (510 mio nel 2021), resta infatti fondamentale all’interno del percorso di crescita e di continua internazionalizzazione dell’azienda. I mercati più importanti dove Citterio è presente sono Usa, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Svezia e Danimarca.

Abbiamo molte nuove opportunità commerciali in corso, date da una richiesta crescente di proposte di nuovi prodotti, da parte di svariati clienti – afferma l’Export Manager di Citterio –. Inoltre stiamo puntando in maniera decisa su Francia e Germania dove siamo attualmente presenti ma abbiamo l’ambizione di crescere ulteriormente. Per aumentare la diffusione del brand Citterio in questi mercati, il nostro obiettivo è sicuramente quello di proporre ai buyer dei due Paesi nuovi inserimenti di prodotti sempre più innovativi e di qualità. Le nostre proiezioni ci dicono inoltre che l’export, dove già Citterio vanta una posizione di leadership, aumenterà ulteriormente nei prossimi anni, sempre grazie al riconoscimento della qualità indiscussa dei salumi italiani all’estero”.

L’azienda di salumi sarà presente all’interno del padiglione 6 – Stand E120, con un’isola di 15×14 m dalla grafica moderna e rinnovata, dove esporrà tutte le linee dei suoi classici prodotti, dal Tagliofresco, alle Sofficette e la Merenda fino al Riassunto e i Cubetti, ma anche le tante novità come il Bacon, prodotto 100% italiano affumicato naturalmente con 8 fette inserite in due scomparti apribili separatamente, il Salame Gentile della storica linea Riassunto e il restyling della Linea BIO, oltre a una zona dedicata allo snack frigo e ambient con le linee Unduetris e Irresistibili.

All’interno dello stand Citterio si potrà trovare non solo una zona “benessere” relativa al mondo Bio ma soprattutto uno spazio dedicato alla nuova linea Bon & Responsable, da poco commercializzata in Francia. Questa, a differenza delle proposte senza nitriti e nitrati presenti sul mercato francese, è una linea di prodotti in vaschetta, tipici della salumeria italiana. È una gamma completa, di alta qualità e sostenibile che coniuga da una parte la conservazione senza nitriti e dall’altra un vassoio in carta riciclabile con il 60% di plastica in meno (rispetto alle vaschette Citterio Tagliofresco, di pari dimensione) e comprende Salame Milano, Prosciutto crudo, Petto di Tacchino, Arrosto alle Erbe, Prosciutto Cotto, Petto di Pollo e Mortadella.

La Francia è infatti tra i mercati che portano il maggior fatturato per la storica azienda italiana e negli ultimi anni ha visto il progressivo aumento di prodotti che non contengano nitriti e nitrati. Proprio per andare incontro alle nuove richieste dei consumatori transalpini, attraverso il suo parto di Ricerca & Sviluppo Citterio ha scelto di puntare sulla gamma Bon & Responsable, un prodotto innovativo anche dal punto di vista della sostenibilità. Una decisione che va di pari passo con le nuove direttive arrivate dal governo francese che entro il 2025 prevede l’eliminazione progressiva di nitriti e nitrati.

Proprio il nuovo prodotto Citterio Bon & Responsable è stato selezionato all’interno del SIAL INNOVATION per le sue caratteristiche innovative (senza nitriti e pack riciclabile con il -60% di plastica) da un comitato composto da esperti indipendenti e parteciperà alla selezione per il miglior prodotto innovativo dell’anno.

Citterio è inoltre una delle poche aziende del settore a vantare, rispetto ai competitor, una linea di salumi Bio completa. Proprio al SIAL l’azienda presenterà il restyling relativo alla linea Bio che, oltre ad avere un nuovo orientamento sullo scaffale da orizzontale a verticale, propone anche un claim rinnovato “tracciabilità garantita, allevamento e carni selezionate”, al quale se ne aggiunge anche uno relativo alla sostenibilità “Eco Pack -60% dì plastica*, Vassoio riciclabile nella carta”. (*rispetto alle vaschette Citterio Tagliofresco, pari dimensione)

Roma, arriva il progetto “Buono Così” per le mense delle scuole del Municipio I. Ancora più qualità e sostenibilità nei prodotti a filiera corta destinati ai menù dei ragazzi

Ancora più qualità e sostenibilità nelle mense delle scuole di Roma grazie ai prodotti di qualità e a filiera corta destinati ai menù dei ragazzi. Presso la Terrazza dell’I.C. di Via delle Carine, è stato presentato il nuovo concept “Buono così: Gusto, Benessere, Qualità” realizzato da Sodexo, azienda leader nei servizi per la qualità della vita, per gli alunni delle scuole del Municipio I.

Alla presenza delle istituzioni del primo Municipio e dei dirigenti scolastici, Sodexo, da gennaio 2022 responsabile del servizio di ristorazione presso le scuole del Municipio I, ha voluto porre l’attenzione sulla cura che caratterizza il servizio di ristorazione scolastica, che non si esaurisce solamente nella semplice somministrazione di un piatto nutrizionalmente bilanciato. I numeri di questo progetto raccontano di 8000 bambini coinvolti in 43 scuole (di cui 12 sono nidi): un servizio per i nidi capitolini, per le sezioni ponte, per le scuole dell’Infanzia – sia Comunali che Statali – per le Primarie e Secondarie di I grado. Di questi 8000 bambini, al 10% vengono garantite diete speciali ed etnico-religiose, mentre il 77% dei prodotti utilizzati per creare i menù sono Bio, DOP, IGP, Equo Solidali, a Filiera Corta e provenienti da Agricoltura Sociale o Territori Terremotati.

Insieme ai suoi fornitori selezionati del mondo dell’ortofrutta e dei legumi, dell’avicolo ed ittico, dei cereali e pane e pasta, del lattiero-caseario, del surgelato e del fresco, l’azienda ha mostrato le modalità che stanno alla base di un servizio di qualità realizzato con rigore in tutte le fasi del processo, a partire dalla selezione delle materie prime (che devono rispettare determinati requisiti ed essere in linea con il contratto), dalla loro lavorazione e preparazione, fino al servizio in mensa e poi alla sensibilizzazione dei consumatori finali sull’importanza di una sana e corretta alimentazione, in termini nutrizionali ma anche di sostenibilità ambientale e sociale, con la conoscenza della filiera e dei produttori e le indicazioni su come non sprecare.

Ai ragazzi delle scuole del Municipio I sono dunque garantiti menù buoni al gusto, attraverso una corretta ricettazione e un’accurata selezione delle migliori materie prime, buoni per l’organismo grazie ad un menu vario ed equilibrato e che tiene conto delle esigenze di tutti e buoni per l’ambiente e per il territorio con prodotti di stagione, rispettosi del naturale ciclo di terreno e colture che impattano positivamente sull’ambiente, e provenienti da produzioni innovative e sostenibili.

Piero Pini, Direttore Regionale Scuole, Sanità e Senior del Centro Sud Italia di Sodexo, spiega: “Con il nuovo concept “Buono Così”, ci impegniamo a intensificare ulteriormente il rapporto con i nostri fornitori e produttori, per poter offrire un servizio di qualità ai nostri clienti attraverso una rete qualificata di operatori. A questi si aggiungono team di esperti quali la “Food Intelligence”, composta da nutrizionisti e tecnologi alimentari, per la progettazione di menu equilibrati e sani, affiancati dall’equipe di dietisti che valorizza e divulga il valore della corretta alimentazione. Esperienze positive, creative e di sperimentazione degli alimenti sono basilari perché i bambini di oggi possano apprezzare la buona alimentazione domani e diventare adulti consapevoli. In questo senso, l’importanza dell’alleanza con le famiglie e la stretta collaborazione con la scuola, permette di continuare anche a casa il percorso virtuoso avviato all’interno del contesto scolastico.”