CNA Milano-Paxme: firmato l’accordo che garantisce ad artigiani, imprenditori e lavoratori autonomi un nuovo servizio di Cure Domiciliari per gli associati e i loro famigliari

Nel 2019 sono 92 mila le persone over 65 in Lombardia che hanno usufruito delle Cure Domiciliari. L’obiettivo della Regione è di arrivare a 230 mila nel 2025. I vantaggi per le imprese: limitare le interruzioni dal lavoro che diminuiscono la produttività aziendale

Milano, 28 settembre 2023 – CNA Milano, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e Paxme, società accreditata con il Servizio Sanitario per l’erogazione di Cure Domiciliari, hanno siglato oggi un accordo che garantisce questo tipo di assistenza ad artigiani, imprenditori, pensionati, lavoratori autonomi e ai loro familiari.

La sinergia con Paxme consentirà a CNA Milano di proporre ai suoi oltre 3.000 associati sul territorio milanese di beneficiare dei servizi proposti dal PNNR e messi a disposizione da Paxme, per il quale la casa deve diventare il primo luogo di cura. CNA informerà inoltre i suoi soci sulle nuove norme e direttive e sulle iniziative a favore della tutela della salute e delle cure a domicilio.

Un’operazione, quella che vede CNA Milano impegnata insieme a Paxme, che permette allo stesso tempo sia una riduzione del costo sociale sia un incremento della produttività per le aziende. Usufruendo, infatti, delle Cure Domiciliari imprenditori e/o dipendenti non saranno più costretti a utilizzare giorni di ferie per accompagnare un famigliare a recarsi a sottoporsi a una visita e allo stesso tempo riusciranno a diminuire anche il costo di trasporto.

“Questo accordo è un’apertura del mondo dell’assistenza domiciliare al contesto associativo, con la piccola e micro impresa che viene vista come un insieme di persone, un vero e proprio contesto famigliare che nel corso del tempo può vivere delle fragilità – spiega Matteo Reale, presidente di CNA Milano -. In un’ottica di transizione sociale, CNA Milano, consapevole delle esigenze dei suoi associati, propone una conoscenza più approfondita dell’assistenza sanitaria a domicilio e delle modalità per usufruirne. Siamo un’associazione e allo stesso tempo un’azienda che, interessandosi e utilizzando questo tipo di servizio, ascolta i propri associati e i suoi imprenditori”.

Michele Mennillo, presidente di Paxme commenta: “Per Paxme è da sempre stato fondamentale avviare, consolidare e mantenere nel tempo le sinergie con il territorio con l’obiettivo di offrire al cittadino sempre migliori cure e assistenza. La convenzione che avviamo da oggi con CNA Milano va in questa direzione. Siamo onorati di poter stringere una collaborazione con questa realtà che ci aiuterà a far conoscere i servizi di assistenza al domicilio erogati in accreditamento con il Servizio Sanitario. L’obiettivo condiviso è curare nelle loro case il maggior numero possibile di persone per migliorare il loro benessere”.

Paxme è un’organizzazione con oltre 20 anni di esperienza nell’assistenza sanitaria al domicilio. Con i suoi oltre 120 professionisti – medici, infermieri e fisioterapisti – assiste oltre 3.300 persone, erogando ogni anno 135.000 prestazioni al domicilio, instaurando allo stesso tempo con la persona assistita e la sua famiglia una relazione basata sulla fiducia, la comunicazione aperta e il rispetto reciproco.

Secondo i dati di Regione Lombardia nel 2019 sono state circa 92.000 le persone over 65 che hanno ricevuto cure domiciliari o sono state prese in carico dagli enti accreditati per l’erogazione questo tipo di prestazioni, un numero che dimostra come le prestazioni a domicilio offerte gratuitamente dal servizio sanitario lombardo siano ancora poco conosciute.

Regione Lombardia sta mettendo a disposizione dei fondi per incentivare i servizi di Cure Domiciliari, tanto che l’obiettivo è quello di arrivare a circa 230.000 persone over 65 assistite nel 2025. Anche per questo CNA Milano ha risposto alla necessità dei suoi associati, diventando con questo accordo siglato con Paxme un ulteriore canale che contribuirà al raggiungimento di questo traguardo. L’accordo che prevede che siano utilizzate le normative regionali e nazionali a misura e a favore della persona, per trovare la soluzione migliore per ogni associato.

Attraverso un centralino dedicato, CNA Milano ascolterà le richieste di tutti gli imprenditori che esporranno i loro bisogni, realizzerà una prima scrematura e, successivamente, metterà gli utenti in collegamento diretto con Paxme per usufruire del servizio richiesto.

Tutti i servizi, di cui fa parte anche la possibilità di effettuare gli esami del sangue direttamente in azienda, saranno poi realizzati da professionisti sanitari di Paxme che non solo hanno esperienza e competenza nelle cure a domicilio, ma anche una formazione specifica per individuare aspetti che vanno oltre la singola prestazione sanitaria. Il servizio offerto da Paxme vuole infatti raggiungere livelli di qualità prendendo in carico la persona, valutando i suoi bisogni e identificando soluzioni che possano migliorare la salute e il benessere degli assistiti, personalizzando al meglio il servizio.

CNA Milano, Matteo Reale è il nuovo presidente. Hub metropolitano per le PMI, digitalizzazione e transizione ambientale: le linee guida del programma

Reale: “Il nostro obiettivo è rafforzare l’associazione metropolitana per farla divenire un punto d’ingresso per imprenditori, professionisti e PMI verso opportunità di sviluppo e di rete”

Eletti anche:

  • 15 responsabili verticali di mestieri
  • 3 Presidenti di Raggruppamenti dei settori Pensionati, Cinema Audiovisivo e Professioni
  • 3 Presidenti Territoriali per Milano, Rho e Cinisello Balsamo

 

Matteo Reale è il nuovo presidente di CNA Milano. Consulente d’impresa e con esperienze nel campo del marketing e della sostenibilità, Reale al suo primo mandato, succede a Daniela Cavagna (presidente per 2 mandati) sarà affiancato dalla direttrice Laura Buscarini e dalla Presidenza composta da Fabio Massimo, Paolo Ponzini, Massimo Pagani e Antonio Casabona.

Consulente di direzione attivo in progetti di sviluppo d’impresa e business transformation, Reale ha lavorato in passato per PMI del mondo dei servizi in tecnologia, comunicazione e sostenibilità ambientale, dove ha ricoperto il ruolo di direttore marketing. Già vicepresidente di CNA Milano, è stato socio di una società di consulenza per startup, è inoltre fondatore di una onlus impegnata nella lotta al cambiamento climatico.

«Milano è oggi più che mai uno snodo nazionale per la crescita – afferma Matteo Realeneoeletto presidente di CNA Milano -. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare l’associazione metropolitana per farla divenire un punto d’ingresso per imprenditori, professionisti e PMI verso opportunità di sviluppo e di rete, individuando progetti di business e confrontandoci con le istituzioni locali ed europee. L’associazione è per noi un “aggregatore naturale”, che abilita un’ampia community di valori e di business, nella quale sono centrali lo scambio e il confronto, ma soprattutto la forza conferita dall’attività comune».  «Il valore aggiunto di CNA è quindi quello di fornire rappresentanza a 360° degli interessi di artigianato e imprenditoria diffusa, che resta la colonna vertebrale del sistema economico e sociale – prosegue Reale -. Nei prossimi mesi costruiremo inoltre un percorso che porti i nostri associati verso il pieno sfruttamento delle opportunità della digitalizzazione e della transizione ambientale, driver ineludibili dello sviluppo».

L’assemblea congressuale è stata l’occasione per fare il punto sull’economia di Milano e della provincia, un’area che conta 134 Comuni e oltre 3.200.000 abitanti, il 32% di tutta la Lombardia. Le imprese attualmente in questo territorio sono 377.948 imprese (-2769 attive nel 2020), di cui 305.395 attive e sono il 39,81% dell’intera Lombardia. Commercio, costruzioni, attività immobiliari e manifatturiero, rispettivamente con il 23,7%, 13,5%, 10% e 9,6%, sono i settori trainanti di Milano e provincia.

Inoltre, in riferimento al 2020, la popolazione attiva di Milano e provincia occupa il 32,54% (2.818.000 persone) dell’intera Lombardia, mentre il tasso di attività si ferma al 72.9% (77,7% per gli uomini, 68,2% per le donne), così come quello dei disoccupati fermo al 5,7%. Per gli occupati, invece, i settori che vede Milano e provincia al primo posto sono quelli dei servizi e quello dell’industria che registrano rispettivamente un 39,12% del totale lombardo e un 22,82% sul totale lombardo; per il settore agricolo il capoluogo e la provincia si piazzano al quinto posto occupando il 9,86%.

Durante l’elezione è intervenuta Marta Mainieri fondatrice di Collaboriamo, organizzazione che si occupa di platform&community design che accompagnerà CNA nel disegno di una community fra i soci: «L’associazione è già di fatto una community, ma CNA ha l’ambizione di rafforzare la relazione con i propri stakeholder creando strumenti che facilitano lo scambio di informazioni e competenze al fine di co-produrre valore fra i membri e con CNA stessa».

Oltre all’elezione di Matteo Reale, come presidente di CNA Milano, in queste settimane le assemblee di CNA Milano sono state protagoniste di altre 15 elezioni relative ai responsabili verticali di mestiere3 relative ai raggruppamenti Pensionati, Cinema Audiovisivo e Professioni e 3 di Presidenti Territoriali per Milano, Rho e Cinisello Balsamo.

Tra i tanti responsabili verticali di mestiere sono stati eletti Andrea Lopane, come Presidente di CNA Milano Carrozzerie. Il laboratorio di Lopane (anche Presidente dell’Unione Servizio alla Comunità per CNA Lombardia), fondato negli anni ’50, è una piccola impresa a conduzione e passione famigliare per le macchine d’epoca, che a Cormano, ritrovano vita e valore nel laboratorio attraverso innovazione, digitalizzazione tecnologia. Con il Politecnico di Milano Lopane sviluppa inoltre un metodo per ricavare modelli per la battitura a mano delle lamiere con un processo che collega scansione 3D delle forme, modellazione matematica delle superfici, produzione a taglio laser di sezioni e fresatura in cad-cam di solidi. «L’autoriparazione è un settore strategico sia per la sicurezza dei cittadini che per il fatturato che genera – commenta -. Bisogna quindi ridare centralità al lavoro rispetto alla burocrazia che coinvolge il settore e perché questo avvenga bisogna dare importanza alla formazione del carrozziere che non è un mestiere di ripiego».

Per uno dei settori chiave dell’economia milanese e non solo è stata invece eletta Nicoletta Fasani, nuovo presidente di CNA Milano Moda Tessile e Abbigliamento, imprenditrice di successo nel campo della moda sostenibile e docente di sartoria per donne straniere e detenute. Ha aperto la sua attività dal 2009 e proprio prima che scoppiasse la pandemia di Covid-19 ha inaugurato la sua “bottega di quartiere” a Villa Pizzone, una vera e propria bottega artigiana con laboratorio sul retro e vetrina su strada «Così come noi piccoli artigiani siamo il cuore pulsante dell’azienda, allo stesso modo dobbiamo essere attivi all’interno della realtà associativa – sottolinea -. CNA Milano ci accompagna nel viaggio, ma siamo noi imprenditori che decidiamo dove andare e la strada da percorrere».