Si chiama Tay ed è la figlia di Carlo Calenda, ha lo stesso spirito del padre, raccontò proprio lui di essere un ribelle da ragazzo ma dovette maturare molto in fretta per la nascita della sua prima figlia avuta a 16 anni: “Da quel momento ho smesso di fare cazzate”.
La figlia Tay, trentenne, fa la fotoreporter, a Parigi viene indetta una manifestazione di protesta contro la nuova legge sulla sicurezza, una legge che vieta di riprendere o di fotografare la polizia durante le sue azioni, una legge molto illiberale che ha suscitato varie proteste.
Proprio in questa manifestazione c’è stato un pestaggio della polizia e anche lei è stata picchiata, ne porta i segni sul viso.
Calenda a questo proposito ha scritto su Twitter: “Mannaggia alla miseria! Tay! I figli manifestanti! Per fortuna è tosta come l’acciaio. Daje figlia mia” e ha spiegato che la figlia… “Fotografava una manifestazione di protesta contro il pestaggio da parte di due agenti di un produttore musicale e una legge che vuole impedire la possibilità di fotografare poliziotti. Fiero di lei“.
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Ha scelto lei questo tipo di lavoro. Quindi si puo’ andare incontro a qualsiasi tipo di problema.
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A me sembra una “sfregatura” da caduta, magari mentre scappava, ma non c’è niente di male, ma farla tosta o santa non mi sembra il caso.
Penso piuttosto che stiamo perdendo di vista la realtà, perché uno è conosciuto/a bisogna sapere anche quando xxxxxx?…. Mah, del resto i Feragniorror insegnano. Bravi.