16 luglio 2016 Sabato– Big Bang: dove tutto è iniziato

Si prospettava un estate favolosa, uscite in bici da corsa, uscite in Bike, partite di calcetto, giornate all’aperto. Gli ingredienti c’erano tutti perchè tutto fosse perfetto. Dopo anni di maratone e mezze maratone, allenamenti di corsa con gli amici, un inverno passato senza traumi a giocare a calcetto e calciotto, senza dimenticare la maratona di Firenze a novembre dello scorso anno con cui mentalmente avevo detto basta con questo tipo di avventure non avendo più il tempo e soprattutto la voglia di prepararle, mi predisponevo a passare definitivamente a tempo pieno ed ufficialmente ad eleggere come mio primo sport il ciclismo che avevo scoperto circa due anni prima.

Quando alcuni amici del Lago di Vico, dove ho una casetta per le vacanze, mi avevano prospettato per oggi pomeriggio una partitella a calcetto, non ho esitato a dare la mia adesione e ad organizzare anche la cena post partita anche con le famiglie. Appuntamento alle 18 al centro sportivo di Punta del Lago. Dentro di me sapevo che quel campo era traditore. Già lo scorso anno avevo notato che, malgrado lo avessero appena rifatto, era di un materiale sintetico che tatteneva il piede e che quando si va in torsione, cosa normale per un portiere, la gamba e l”anca non lavora naturalmente ma fatica e crea un movimento pericoloso forzando anche i muscoli della schiena.

Scacciati dalla mente questi brutti pensieri, si comincia come dda programma a giocare.

Una partita favolosa che abbiamo vinto e che mi ha visto protagonista di una serie di interventi miracolosi a difesa della porta con almeno un paio di interventi di uscita in attacco.

Insomma ero soddisfatto della prestazione “maschia”.

Appena uscito dal campo ho subito notato una punta di dolore alla parte bassa della schiena, ma sinderamente non gli ho dato molto peso in quanto era in linea con i doloretti che già avevo da qualche tempo ma che non mi hanno mai creato problemi nello svolgere le attività lavorative e sportive.

Dopo la partita, veloci a farsi una bella doccia per poi prepararsi ad andare in pizzeria con tutti quanti, mogli e figli compresi.

Il dolore cominciava a prendere il sopravvento fino a riuscire a non farmi godere appieno della bella serata piena di risate e relax.

Al mio amico Andrea, fisioterapista di eccellenza, anche lui in pizzeria, già avevo preannunciato che in settimana a Roma sarei passato a studio per farmi stirare la schiena .

La serata in compagnia è proseguita bene e le risate e gli amici hanno attutito lievemente il dolore che sentivo nella zona lombare.

Nella mia testa una lampadina mi si era però accesa, facendomi risaltare che quel dolore così pungente non lo avevo mai provato e che con le ore continuava a salire.

Era il Big Bang, l’inizio di tutto quello che ha seguito e che con questo blog voglio raccontare nella speranza anche di poter scrivere un lieto fine.