Dinamiche perverse. Quali? “Quelle che dalla privatizzazione delle tratte autostradali avrebbero portato al crollo” o quelle di chi respingeva l’ipotesi del possibile crollo e contrastava le opere della gronda..
Oggi giorno di lutto nazionale e dei funerali di Stato, 20 famiglie hanno preferito non avere un funerale di Stato ma salutare i propri cari nelle loro città. Come i ragazzi di Torre del Greco riportati da dove sono partiti.
Se non dovesse esistere una precisa responsabilità di Autostrade Italia il crollo del ponte Morandi a Genova dovrebbe dirsi fatalità? Ossia la possibilità che il disastro sia accaduto al di fuori di ogni previsione e manutenzione concordate. Fatalità il caso vuole […]
Ancor prima ancora che la Magistratura accerti la dinamica dei fatti (e ce ne vorrà del tempo) e sulla procedura di revoca di concessione ad Autostrada Italia e le cifre orbitali di cui si parla nelle penali, due conti in casa (fatti di pancia). Fondi di due miliardi e mezzo di fondi UE per le infrastrutture e i trasporti in cambio del rinnovo della concessione di 4 anni 2038- 2042. Più le Penali di revoca per circa un miliardo annuo per i rimanenti anni della privatizzazione
Meno Il costo delle vittime, la ferita incommensurabile delle morte inaccettabili, la ricostruzione del ponte, delle abitazioni e il costo degli sfollati, la pena per il reato di attentato all’Economia di Genova e all’Economia Nazionale, contestazioni di inadempimento e pericoli incombenti, Autostrade Italia, occhio e croce, deve all’Italia ancora qualche miliardo di resto.
Visto che i conti di morale medioevale come le condanne a morte dei tycoon sono aborriti, almeno la sottile idea di un crimen maiestatis, la Lesa maestà dello Stato per danni morali ed economici, sia possibile, se non per immaginazione, per fatalità. Il caso vuole […].
E che La cosa più urgente sia ricostruire quel ponte.
“L’infrastruttura non è una rendita finanziaria, ma un bene pubblico”. (Il Premier Conte).
Un recente audit richiesto dal governo francese di cui si conosce una sintesi, rivela un “grave deterioramento” della rete stradale non concessa a società private”.(Le Monde)
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Concordo appieno il “silenzio” di oggi, come leggiamo ovunque, il lutto nazionale in concomitanza dei funerali di Stato, ma “stranamente” avrei preferito il silenzio il 15 appena saputo tutti della ferale notizia e che la gente e le attività si fossero fermate un po di più proprio quando sarebbe stato un sacrificio maggiore, come il caso di Napoli e la notte della Tammorriata annullata.
dizzly
I protocolli non impediscono di provare sentimenti personali e di ritenere giusta un’azione di lutto piuttosto che un’altra, e s’è pure detto di tutto fin’ora, con i toni del “diritto penale populista”, quale somiglia persino questo articolo, al complottismo massonico. Di fatto con la tragedia siamo schiantati un po’ tutti e vorremmo azioni risarcitorie e sicurezza. Non è così difficile da pensare.
Dizzly
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