Delle cicale estive pochi conoscono le fattezze ma tutti il frinire assordante. Anche per me è stata una sorpresa quando ne ho trovate due in casa, o meglio non sapevo che quegli insetti di 3-4 cm, che sembrano mosche giganti, e con le ali a pois, fossero le Cicadomorphae dal caratteristico frinire e schioccare del richiamo sessuale.
“E’ un insetto innocuo che si ciba di linfa di pini ed ulivi in e non ha nessun tipo di difesa che può arrecare danno all’uomo. Per gli antichi Greci e Romani erano figlie della Terra, e in virtù del loro “nutrimento” simbolo di purezza. fatte in giada sono utilizzate come ciondoli nei gioielli o negli amuleti indissolubilmente legati alla civiltà cinese.
La Giada è l’emblema della resurrezione. (Il filosofo Wang Chung scrive: «Prima di spogliarsi del suo guscio, la cicala è crisalide. Quando se ne libera supera lo stato di ninfa e si trasforma in cicala.
Notoriamente associate alla calura estiva e all’ozio, pare che l‘insetto dopo molto cantare scoppi. Da qui “puozze fa lu bbuotte gnè ‘na cicare”.
Quanto allo stupore, lo stesso di quando quando ho visto una lucciola spenta, questo perchè abituati ad una forma non ci domandiamo altro.
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