HENRI FOUCAULT
Arte contemporanea Offside Boldini dialoga con Focault
Henri Foucault, scultore e fotografo francese, espone da oggi 13 aprile i suoi “corpi splendenti” a Palazzo dei Diamanti Ferrara in contemporanea alla mostra
Boldini e la moda del ritrattista estense della Belle epoque con cui si pone in un dialogo sulla luce tra passato e presente nei diversi linguaggi espressivi a partire dalla traccia luminosa che Foucault dedica alla ricostruzione del modellato, del volume della scultura con la fotografia concentrata sul corpo femminile . Sui fotogrammi dei corpi splendenti Foucault interviene con materiali tratti dalla couture, come cristalli Swarovski o punte di spillo: una planimetria né anedottica né decorativa ma forma pura. L’artista veste con una miriade di frammenti scintillanti diafane silhouette femminili, che diventano volume e materia: grazie agli elementi aggiunti alla pellicola: ciò che brilla e luccica crea volumi mutevoli, variazioni cristalline, palpitazioni della carne rivelate grazie alla luce. (Esseci)
Boldini, impegnato anch’egli a plasmare le pose delle sue “divine” e a creare una relazione dinamica con lo spazio e lo spettatore, attraverso la raffigurazione di sete scintillanti, di vortici di colore, di vibranti pennellate in cui i corpi sembrano scomparire.
Completa il dialogo l’Amazzone (c. 1879-80, Milano, Galleria d’Arte Moderna), un quadro la cui composizione ha una valenza quasi fotografica, “congelata” rispetto ad altre opere del ferrarese in cui il movimento sembra essere inarrestabile.
Ed è proprio questa fissità ad avvicinare il lavoro certosino di Foucault al turbolento pennello di Boldini: per entrambi in ultima analisi il corpo non ha più confini, liberato in un caso dalla luce, nell’altro dal movimento.
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Henri Foucault | Corpi splendenti
Palazzo dei Diamanti 13 aprile – 2 giugno 2019 A cura di Dominique Païni
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