Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 81°)

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 EPISODIO   81°

finale precedente:

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

81° episodio  

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

neeeh…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! E invece soffro, soffro tanto mia cara Isabel…!!>

<Ahahahah…!! Ahahahah…!!

Che matto…!!

Matto matto”…!!

Uscirai uscirai”…… stai tranquillo, prima o dopo uscirai…!!

Nel frattempo trasferiamoci sul concreto, restiamo con i piedi per luna e andiamo a farci la nostra bella passeggiata per le viuzze della città!>

<Ebbene sì, come vedi l’hai sempre vinta tu…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Troppo simpatico…..>

<Senti Isabel, ti dispiace se prima di uscire do un’occhiata alla magica….. ciaka memory che mi ha regalato Luminor?

Magari la carico sul televisore a tutto schermo…..

In alternativa, si potrebbe anche tentare un’esperimento….. con la tua sveglia…??

Uahahah…!! Uahahah…!!>

<E la tua cicaccamemory dov’è finita? Certo che ti vengono così facili, anzi istintive, certe idiozie che fanno di te un raro esempio di terrestre un po’ minchione! Ahahahah…!!

Comunque la sveglia no, è ridicola!>

<E’ un bluff? Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Mannaggia a te…..

Ma sei proprio un birba……nte…..Ahahahah…!!

Intanto mi lavo e poi preparo la colazione!>

<Incantevole…......♪…>

Alex si accingeva a vivere uno di quei momenti unici e irripetibili che la vita generosamente gli stava offrendo: osservare cose e persone appartenenti ad un pianeta distante ventuno anni luce dalla Luna e dalla Terra!!

Le poche immagini registrate all’interno dell’astronave evidenziavano un’atmosfera serena per una tranquilla e normalissima vita di bordo dei ventotto componenti l’equipaggio. Momenti volti al disbrigo dei vari compiti che si alternavano ad altri di assoluto e piacevole relax.

Vestivano tutti allo stesso modo: camiciola gialla seminascosta da un completino giacca e pantaloni verde chiaro costellato da grossi bottoni gialli e rossi .

Alex certamente non si smentiva mai quando si trattava di cogliere al volo ogni sfumatura, ai più irrilevante, ma nel caso sufficiente per distinguere la dolce bellezza di una spiccata femminilità delle dieci donne dalla rude mascolinità di tutti gli altri…!!

Le immagini all’interno dell’astronave si esaurivano lì.

La parte rimanente, praticamente l’ottanta per cento dell’intero materiale si concentrava sul pianeta Oroset!

In chiara evidenza uno stile di vita considerevolmente evoluto rispetto all’unico riferimento di sua conoscenza: la Terra!

Acerba la conoscenza nei confronti di Kallox per un credibile raffronto!

Case e palazzi potevano, senza esagerazione alcuna, essere accostate ad un qualcosa di magico, come nelle favole terrestri. Troppo elevato quel contenuto architettonico spaziale il cui stile sfuggiva all’immaginazione di un Alex completamente basito…!! In quei spezzoni di visibilità spiccavano dei piccoli e larghi grattacieli dalle forme cilindriche e rettangolari. Cosa certa l’autonomia energetica per tutte le abitazioni. Ma il particolare che maggiormente e

straordinariamente

colpì l’occhio attento di Alex si materializzava sulle numerose e onnipresenti aperture orizzontali ricavate nei palazzi semplicemente per permettere alle macchine volanti di parcheggiare al loro interno.

Non si trattava di un’allucinazione, effettivamente le macchine potevano volare! Che a raccontarla giusta la definizione di macchina vettura non era assolutamente appropriata per la semplice ragione che somigliavano a certe piccole astronavi che i terrestri abitualmente vedevano nei film di fantascienza.

Peraltro alcuni flash sul paesaggio in generale evidenziavano l’ottima conservazione di un ambiente del tutto naturale. Dimostrando così una grande volontà nel mantenere una natura incontaminata da quelle che si potevano considerare le scorie del loro progresso. Tutto ciò consentiva alla popolazione di vivere la vita nella più assoluta semplicità assaporandone i suoi genuini e insostituibili piaceri.

<Però Isabel me la dovresti togliere una curiosità, puramente tecnica e un po’ impicciona, per un pensiero che mi porta decisamente indietro negli anni, praticamente fino al 1680, esattamente quando i tuoi antenati già giravano con le astronavi.>

<Embé, allora? Fuori la domanda…?? Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Ma adesso, come minimo, non dovreste avere anche voi le macchine volanti come gli orosetiani…?? Anche se, a dire il vero, siete stati colpiti da una disgrazia dietro l’altra…!!>

<Ti sei già dato la risposta da solo! Il tuo ragionamento non fa una piega. Effettivamente se le cose fossero andate diversamente probabilmente ci si ritroverebbe tutti con una tecnologia talmente avanzata che giudicarla adesso altro non sarebbe se non un pensiero di incredibile follia. Certamente in grado di stupire anche l’unico terrestre qui presente! Ma come hai già intelligentemente sottolineato non abbiamo avuto dei semplici contrattempi bensì delle importanti e tragiche interruzioni di percorso. Esattamente due volte. La prima con la distruzione di Sarior che portò quei pochi sopravvissuti sul pianeta Kallox a ripartire da zero. Poi, manco farlo apposta, anche Kallox subì la stessa sorte di Sarior. Così furono costretti nuovamente a ricominciare tutto daccapo!

Come se niente fosse accaduto prima!>

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 82°)

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 EPISODIO   82°

finale precedente:

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

82° episodio  

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

<Mamma mia Alex…… che bel complimento…!!>

E finalmente…..

agli ordini della bella Isabel”, uscirono di casa…..

Felici e innamorati stavano passeggiando per le strette e belle vie della città quando ad un tratto Isabel notò un volto che le stava particolarmente a cuore. Si trattava di Birgitta, la sua cara amica d’infanzia! Quella bella signora che stava scendendo dalla macchina in compagnia dei suoi due giovani figli: Fausto e Andrea, rispettivamente di cinque e tre anni. Coetanee e amiche fin dai tempi della scuola prima, a lei erano legati molti dei suoi ricordi più felici. Si frequentarono anche al di fuori dell’ambito scolastico, assiduamente fino alla scuola tredicesima dopodiché, escludendo il giorno del matrimonio della stessa Birgitta avvenuto sei anni addietro, solamente dei sporadici e brevi incontri!!

<Birgittaaaaaa…> gridò Isabel…!!

<Ciaoooo Isabel…..>

Un’abbraccio forte e caloroso!

<Cara Birgitta….. ma sei sempre più bella! E’ evidente, come meglio non potrebbe essere, che scoppi di salute. Anche i tuoi bimbi sono molto belli e ben cresciuti!>

<E già gli anni passano, i figli crescono e noi…??>

<Siamo sempre delle belle bambine….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Hai proprio ragione mia cara! Comunque non te lo posso negare che un po’ di vergogna la provo>, proseguì Birgitta, <perché tu sei in assoluto la mia amica più cara e non riesco mai a passare un po’ di tempo come si deve con te!! Guardami, mi faccio schifo da sola!>

<Ma dai….. sei la solita esagerata, non cambi mai!!>

<Anche se a dire il vero il mio di tempo è sempre in riserva e si distribuisce tra il lavoro, i figli e la casa, senza lasciarmi nemmeno una briciola per poter soddisfare quelli che sono miei vizi più peccaminosi…!! Ahahahah!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Ti credo, eccome se ti credo!! Perché per me, che di figli non ne ho, il tempo è ancora meno della riserva! Ma il tuo impegno è ben più grande e….. se poi ci vogliamo mettere pure il marito….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matte che siamo!! Ma adesso guarda qua, ti posso presentare il mio amico Alex, l’uomo extralunare venuto dal pianeta Terra!

<Certooooo che puoi anzi devi…!! Perché, mia cara Isabel, di Alex il terrestre oramai conosciamo tutto o quasi e, personalmente, mi mancava solamente la sua preziosa presenza faccia a faccia. Sentivo forte il bisogno di conoscerlo dal vivo…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Finalmente…!! Certo che Isabel i suoi amici se li va a cercare direttamente sulla Terra…!!

C’è chi può e chi no! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Grazie, sei troppo buona!> rispose Alex abbracciandola. <Ma guarda che non è tutto oro quello che luccica…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Adesso però dobbiamo scappare via perché i ragazzi devono partecipare alla festa dello sport organizzata nella palestra della scuola. Vi saluto ragazzi….. magari ci si potrebbe incontrare in uno di quei giorni incredibili….. senza impegni. Tutti liberi, “chissà chissà”….. “forse forse”…??>

<Sicuro che sì…!! Perché adesso che ti ho rivista mi è venuta una voglia “grande grande”….. di stare con te, anzi ne sento proprio il bisogno! Ciao ciao, carissimi….>

<Ciao Birgitta e ciao ragazzi….. Beati voi che andate a festeggiare…!! Uahahah…!! Uahahah…!!> Alex con la faccia pagliacciata…..

Camminando camminando arrivarono al punto esatto dove l’aria profumava fragranza caffè, particolarmente stimolante.

Isabel, che ne conosceva la provenienza, scortò il suo Alex al Bar Centrale.

In seguito diventerà il loro bar preferito!

Nonostante l’esistenza in città di una trentina di bar:

Bar Adriatico e Bar Sport, e così via…..

Ma anche Bar Nettuno e Bar Uranio, e così via…!!

Quell’entrata fu subito oggetto d’interesse da parte di un Aleandro comodamente seduto dietro ad un tavolino dalla forma quadrata con sopra impressa l’immagine della Terra. In una mano teneva la sua tazza di caffè macchiato con il latte e con l’altra, agitandola come raramente gli succedeva, cercava di attirare l’attenzione dei suoi amici.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 82°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   82°

finale precedente:

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

82° episodio  

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

<Mamma mia Alex…… che bel complimento…!!>

E finalmente…..

agli ordini della bella Isabel”, uscirono di casa…..

Felici e innamorati stavano passeggiando per le strette e belle vie della città quando ad un tratto Isabel notò un volto che le stava particolarmente a cuore. Si trattava di Birgitta, la sua cara amica d’infanzia! Quella bella signora che stava scendendo dalla macchina in compagnia dei suoi due giovani figli: Fausto e Andrea, rispettivamente di cinque e tre anni. Coetanee e amiche fin dai tempi della scuola prima, a lei erano legati molti dei suoi ricordi più felici. Si frequentarono anche al di fuori dell’ambito scolastico, assiduamente fino alla scuola tredicesima dopodiché, escludendo il giorno del matrimonio della stessa Birgitta avvenuto sei anni addietro, solamente dei sporadici e brevi incontri!!

<Birgittaaaaaa…> gridò Isabel…!!

<Ciaoooo Isabel…..>

Un’abbraccio forte e caloroso!

<Cara Birgitta….. ma sei sempre più bella! E’ evidente, come meglio non potrebbe essere, che scoppi di salute. Anche i tuoi bimbi sono molto belli e ben cresciuti!>

<E già gli anni passano, i figli crescono e noi…??>

<Siamo sempre delle belle bambine….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Hai proprio ragione mia cara! Comunque non te lo posso negare che un po’ di vergogna la provo>, proseguì Birgitta, <perché tu sei in assoluto la mia amica più cara e non riesco mai a passare un po’ di tempo come si deve con te!! Guardami, mi faccio schifo da sola!>

<Ma dai….. sei la solita esagerata, non cambi mai!!>

<Anche se a dire il vero il mio di tempo è sempre in riserva e si distribuisce tra il lavoro, i figli e la casa, senza lasciarmi nemmeno una briciola per poter soddisfare quelli che sono miei vizi più peccaminosi…!! Ahahahah!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Ti credo, eccome se ti credo!! Perché per me, che di figli non ne ho, il tempo è ancora meno della riserva! Ma il tuo impegno è ben più grande e….. se poi ci vogliamo mettere pure il marito….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matte che siamo!! Ma adesso guarda qua, ti posso presentare il mio amico Alex, l’uomo extralunare venuto dal pianeta Terra!

<Certooooo che puoi anzi devi…!! Perché, mia cara Isabel, di Alex il terrestre oramai conosciamo tutto o quasi e, personalmente, mi mancava solamente la sua preziosa presenza faccia a faccia. Sentivo forte il bisogno di conoscerlo dal vivo…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Finalmente…!! Certo che Isabel i suoi amici se li va a cercare direttamente sulla Terra…!!

C’è chi può e chi no! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Grazie, sei troppo buona!> rispose Alex abbracciandola. <Ma guarda che non è tutto oro quello che luccica…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Adesso però dobbiamo scappare via perché i ragazzi devono partecipare alla festa dello sport organizzata nella palestra della scuola. Vi saluto ragazzi….. magari ci si potrebbe incontrare in uno di quei giorni incredibili….. senza impegni. Tutti liberi, “chissà chissà”….. “forse forse”…??>

<Sicuro che sì…!! Perché adesso che ti ho rivista mi è venuta una voglia “grande grande”….. di stare con te, anzi ne sento proprio il bisogno! Ciao ciao, carissimi….>

<Ciao Birgitta e ciao ragazzi….. Beati voi che andate a festeggiare…!! Uahahah…!! Uahahah…!!> Alex con la faccia pagliacciata…..

Camminando camminando arrivarono al punto esatto dove l’aria profumava fragranza caffè, particolarmente stimolante.

Isabel, che ne conosceva la provenienza, scortò il suo Alex al Bar Centrale.

In seguito diventerà il loro bar preferito!

Nonostante l’esistenza in città di una trentina di bar:

Bar Adriatico e Bar Sport, e così via…..

Ma anche Bar Nettuno e Bar Uranio, e così via…!!

Quell’entrata fu subito oggetto d’interesse da parte di un Aleandro comodamente seduto dietro ad un tavolino dalla forma quadrata con sopra impressa l’immagine della Terra. In una mano teneva la sua tazza di caffè macchiato con il latte e con l’altra, agitandola come raramente gli succedeva, cercava di attirare l’attenzione dei suoi amici.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 81°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   81°

finale precedente:

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

81° episodio  

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

neeeh…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! E invece soffro, soffro tanto mia cara Isabel…!!>

<Ahahahah…!! Ahahahah…!!

Che matto…!!

Matto matto”…!!

Uscirai uscirai”…… stai tranquillo, prima o dopo uscirai…!!

Nel frattempo trasferiamoci sul concreto, restiamo con i piedi per luna e andiamo a farci la nostra bella passeggiata per le viuzze della città!>

<Ebbene sì, come vedi l’hai sempre vinta tu…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Troppo simpatico…..>

<Senti Isabel, ti dispiace se prima di uscire do un’occhiata alla magica….. ciaka memory che mi ha regalato Luminor?

Magari la carico sul televisore a tutto schermo…..

In alternativa, si potrebbe anche tentare un’esperimento….. con la tua sveglia…??

Uahahah…!! Uahahah…!!>

<E la tua cicaccamemory dov’è finita? Certo che ti vengono così facili, anzi istintive, certe idiozie che fanno di te un raro esempio di terrestre un po’ minchione! Ahahahah…!!

Comunque la sveglia no, è ridicola!>

<E’ un bluff? Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Mannaggia a te…..

Ma sei proprio un birba……nte…..Ahahahah…!!

Intanto mi lavo e poi preparo la colazione!>

<Incantevole…......♪…>

Alex si accingeva a vivere uno di quei momenti unici e irripetibili che la vita generosamente gli stava offrendo: osservare cose e persone appartenenti ad un pianeta distante ventuno anni luce dalla Luna e dalla Terra!!

Le poche immagini registrate all’interno dell’astronave evidenziavano un’atmosfera serena per una tranquilla e normalissima vita di bordo dei ventotto componenti l’equipaggio. Momenti volti al disbrigo dei vari compiti che si alternavano ad altri di assoluto e piacevole relax.

Vestivano tutti allo stesso modo: camiciola gialla seminascosta da un completino giacca e pantaloni verde chiaro costellato da grossi bottoni gialli e rossi .

Alex certamente non si smentiva mai quando si trattava di cogliere al volo ogni sfumatura, ai più irrilevante, ma nel caso sufficiente per distinguere la dolce bellezza di una spiccata femminilità delle dieci donne dalla rude mascolinità di tutti gli altri…!!

Le immagini all’interno dell’astronave si esaurivano lì.

La parte rimanente, praticamente l’ottanta per cento dell’intero materiale si concentrava sul pianeta Oroset!

In chiara evidenza uno stile di vita considerevolmente evoluto rispetto all’unico riferimento di sua conoscenza: la Terra!

Acerba la conoscenza nei confronti di Kallox per un credibile raffronto!

Case e palazzi potevano, senza esagerazione alcuna, essere accostate ad un qualcosa di magico, come nelle favole terrestri. Troppo elevato quel contenuto architettonico spaziale il cui stile sfuggiva all’immaginazione di un Alex completamente basito…!! In quei spezzoni di visibilità spiccavano dei piccoli e larghi grattacieli dalle forme cilindriche e rettangolari. Cosa certa l’autonomia energetica per tutte le abitazioni. Ma il particolare che maggiormente e

straordinariamente

colpì l’occhio attento di Alex si materializzava sulle numerose e onnipresenti aperture orizzontali ricavate nei palazzi semplicemente per permettere alle macchine volanti di parcheggiare al loro interno.

Non si trattava di un’allucinazione, effettivamente le macchine potevano volare! Che a raccontarla giusta la definizione di macchina vettura non era assolutamente appropriata per la semplice ragione che somigliavano a certe piccole astronavi che i terrestri abitualmente vedevano nei film di fantascienza.

Peraltro alcuni flash sul paesaggio in generale evidenziavano l’ottima conservazione di un ambiente del tutto naturale. Dimostrando così una grande volontà nel mantenere una natura incontaminata da quelle che si potevano considerare le scorie del loro progresso. Tutto ciò consentiva alla popolazione di vivere la vita nella più assoluta semplicità assaporandone i suoi genuini e insostituibili piaceri.

<Però Isabel me la dovresti togliere una curiosità, puramente tecnica e un po’ impicciona, per un pensiero che mi porta decisamente indietro negli anni, praticamente fino al 1680, esattamente quando i tuoi antenati già giravano con le astronavi.>

<Embé, allora? Fuori la domanda…?? Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Ma adesso, come minimo, non dovreste avere anche voi le macchine volanti come gli orosetiani…?? Anche se, a dire il vero, siete stati colpiti da una disgrazia dietro l’altra…!!>

<Ti sei già dato la risposta da solo! Il tuo ragionamento non fa una piega. Effettivamente se le cose fossero andate diversamente probabilmente ci si ritroverebbe tutti con una tecnologia talmente avanzata che giudicarla adesso altro non sarebbe se non un pensiero di incredibile follia. Certamente in grado di stupire anche l’unico terrestre qui presente! Ma come hai già intelligentemente sottolineato non abbiamo avuto dei semplici contrattempi bensì delle importanti e tragiche interruzioni di percorso. Esattamente due volte. La prima con la distruzione di Sarior che portò quei pochi sopravvissuti sul pianeta Kallox a ripartire da zero. Poi, manco farlo apposta, anche Kallox subì la stessa sorte di Sarior. Così furono costretti nuovamente a ricominciare tutto daccapo!

Come se niente fosse accaduto prima!>

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 82°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   82°

finale precedente:

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

82° episodio  

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

<Mamma mia Alex…… che bel complimento…!!>

E finalmente…..

agli ordini della bella Isabel”, uscirono di casa…..

Felici e innamorati stavano passeggiando per le strette e belle vie della città quando ad un tratto Isabel notò un volto che le stava particolarmente a cuore. Si trattava di Birgitta, la sua cara amica d’infanzia! Quella bella signora che stava scendendo dalla macchina in compagnia dei suoi due giovani figli: Fausto e Andrea, rispettivamente di cinque e tre anni. Coetanee e amiche fin dai tempi della scuola prima, a lei erano legati molti dei suoi ricordi più felici. Si frequentarono anche al di fuori dell’ambito scolastico, assiduamente fino alla scuola tredicesima dopodiché, escludendo il giorno del matrimonio della stessa Birgitta avvenuto sei anni addietro, solamente dei sporadici e brevi incontri!!

<Birgittaaaaaa…> gridò Isabel…!!

<Ciaoooo Isabel…..>

Un’abbraccio forte e caloroso!

<Cara Birgitta….. ma sei sempre più bella! E’ evidente, come meglio non potrebbe essere, che scoppi di salute. Anche i tuoi bimbi sono molto belli e ben cresciuti!>

<E già gli anni passano, i figli crescono e noi…??>

<Siamo sempre delle belle bambine….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Hai proprio ragione mia cara! Comunque non te lo posso negare che un po’ di vergogna la provo>, proseguì Birgitta, <perché tu sei in assoluto la mia amica più cara e non riesco mai a passare un po’ di tempo come si deve con te!! Guardami, mi faccio schifo da sola!>

<Ma dai….. sei la solita esagerata, non cambi mai!!>

<Anche se a dire il vero il mio di tempo è sempre in riserva e si distribuisce tra il lavoro, i figli e la casa, senza lasciarmi nemmeno una briciola per poter soddisfare quelli che sono miei vizi più peccaminosi…!! Ahahahah!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Ti credo, eccome se ti credo!! Perché per me, che di figli non ne ho, il tempo è ancora meno della riserva! Ma il tuo impegno è ben più grande e….. se poi ci vogliamo mettere pure il marito….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matte che siamo!! Ma adesso guarda qua, ti posso presentare il mio amico Alex, l’uomo extralunare venuto dal pianeta Terra!

<Certooooo che puoi anzi devi…!! Perché, mia cara Isabel, di Alex il terrestre oramai conosciamo tutto o quasi e, personalmente, mi mancava solamente la sua preziosa presenza faccia a faccia. Sentivo forte il bisogno di conoscerlo dal vivo…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Finalmente…!! Certo che Isabel i suoi amici se li va a cercare direttamente sulla Terra…!!

C’è chi può e chi no! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Grazie, sei troppo buona!> rispose Alex abbracciandola. <Ma guarda che non è tutto oro quello che luccica…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Adesso però dobbiamo scappare via perché i ragazzi devono partecipare alla festa dello sport organizzata nella palestra della scuola. Vi saluto ragazzi….. magari ci si potrebbe incontrare in uno di quei giorni incredibili….. senza impegni. Tutti liberi, “chissà chissà”….. “forse forse”…??>

<Sicuro che sì…!! Perché adesso che ti ho rivista mi è venuta una voglia “grande grande”….. di stare con te, anzi ne sento proprio il bisogno! Ciao ciao, carissimi….>

<Ciao Birgitta e ciao ragazzi….. Beati voi che andate a festeggiare…!! Uahahah…!! Uahahah…!!> Alex con la faccia pagliacciata…..

Camminando camminando arrivarono al punto esatto dove l’aria profumava fragranza caffè, particolarmente stimolante.

Isabel, che ne conosceva la provenienza, scortò il suo Alex al Bar Centrale.

In seguito diventerà il loro bar preferito!

Nonostante l’esistenza in città di una trentina di bar:

Bar Adriatico e Bar Sport, e così via…..

Ma anche Bar Nettuno e Bar Uranio, e così via…!!

Quell’entrata fu subito oggetto d’interesse da parte di un Aleandro comodamente seduto dietro ad un tavolino dalla forma quadrata con sopra impressa l’immagine della Terra. In una mano teneva la sua tazza di caffè macchiato con il latte e con l’altra, agitandola come raramente gli succedeva, cercava di attirare l’attenzione dei suoi amici.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 81°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   81°

finale precedente:

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

81° episodio  

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

neeeh…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! E invece soffro, soffro tanto mia cara Isabel…!!>

<Ahahahah…!! Ahahahah…!!

Che matto…!!

Matto matto”…!!

Uscirai uscirai”…… stai tranquillo, prima o dopo uscirai…!!

Nel frattempo trasferiamoci sul concreto, restiamo con i piedi per luna e andiamo a farci la nostra bella passeggiata per le viuzze della città!>

<Ebbene sì, come vedi l’hai sempre vinta tu…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Troppo simpatico…..>

<Senti Isabel, ti dispiace se prima di uscire do un’occhiata alla magica….. ciaka memory che mi ha regalato Luminor?

Magari la carico sul televisore a tutto schermo…..

In alternativa, si potrebbe anche tentare un’esperimento….. con la tua sveglia…??

Uahahah…!! Uahahah…!!>

<E la tua cicaccamemory dov’è finita? Certo che ti vengono così facili, anzi istintive, certe idiozie che fanno di te un raro esempio di terrestre un po’ minchione! Ahahahah…!!

Comunque la sveglia no, è ridicola!>

<E’ un bluff? Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Mannaggia a te…..

Ma sei proprio un birba……nte…..Ahahahah…!!

Intanto mi lavo e poi preparo la colazione!>

<Incantevole…......♪…>

Alex si accingeva a vivere uno di quei momenti unici e irripetibili che la vita generosamente gli stava offrendo: osservare cose e persone appartenenti ad un pianeta distante ventuno anni luce dalla Luna e dalla Terra!!

Le poche immagini registrate all’interno dell’astronave evidenziavano un’atmosfera serena per una tranquilla e normalissima vita di bordo dei ventotto componenti l’equipaggio. Momenti volti al disbrigo dei vari compiti che si alternavano ad altri di assoluto e piacevole relax.

Vestivano tutti allo stesso modo: camiciola gialla seminascosta da un completino giacca e pantaloni verde chiaro costellato da grossi bottoni gialli e rossi .

Alex certamente non si smentiva mai quando si trattava di cogliere al volo ogni sfumatura, ai più irrilevante, ma nel caso sufficiente per distinguere la dolce bellezza di una spiccata femminilità delle dieci donne dalla rude mascolinità di tutti gli altri…!!

Le immagini all’interno dell’astronave si esaurivano lì.

La parte rimanente, praticamente l’ottanta per cento dell’intero materiale si concentrava sul pianeta Oroset!

In chiara evidenza uno stile di vita considerevolmente evoluto rispetto all’unico riferimento di sua conoscenza: la Terra!

Acerba la conoscenza nei confronti di Kallox per un credibile raffronto!

Case e palazzi potevano, senza esagerazione alcuna, essere accostate ad un qualcosa di magico, come nelle favole terrestri. Troppo elevato quel contenuto architettonico spaziale il cui stile sfuggiva all’immaginazione di un Alex completamente basito…!! In quei spezzoni di visibilità spiccavano dei piccoli e larghi grattacieli dalle forme cilindriche e rettangolari. Cosa certa l’autonomia energetica per tutte le abitazioni. Ma il particolare che maggiormente e

straordinariamente

colpì l’occhio attento di Alex si materializzava sulle numerose e onnipresenti aperture orizzontali ricavate nei palazzi semplicemente per permettere alle macchine volanti di parcheggiare al loro interno.

Non si trattava di un’allucinazione, effettivamente le macchine potevano volare! Che a raccontarla giusta la definizione di macchina vettura non era assolutamente appropriata per la semplice ragione che somigliavano a certe piccole astronavi che i terrestri abitualmente vedevano nei film di fantascienza.

Peraltro alcuni flash sul paesaggio in generale evidenziavano l’ottima conservazione di un ambiente del tutto naturale. Dimostrando così una grande volontà nel mantenere una natura incontaminata da quelle che si potevano considerare le scorie del loro progresso. Tutto ciò consentiva alla popolazione di vivere la vita nella più assoluta semplicità assaporandone i suoi genuini e insostituibili piaceri.

<Però Isabel me la dovresti togliere una curiosità, puramente tecnica e un po’ impicciona, per un pensiero che mi porta decisamente indietro negli anni, praticamente fino al 1680, esattamente quando i tuoi antenati già giravano con le astronavi.>

<Embé, allora? Fuori la domanda…?? Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Ma adesso, come minimo, non dovreste avere anche voi le macchine volanti come gli orosetiani…?? Anche se, a dire il vero, siete stati colpiti da una disgrazia dietro l’altra…!!>

<Ti sei già dato la risposta da solo! Il tuo ragionamento non fa una piega. Effettivamente se le cose fossero andate diversamente probabilmente ci si ritroverebbe tutti con una tecnologia talmente avanzata che giudicarla adesso altro non sarebbe se non un pensiero di incredibile follia. Certamente in grado di stupire anche l’unico terrestre qui presente! Ma come hai già intelligentemente sottolineato non abbiamo avuto dei semplici contrattempi bensì delle importanti e tragiche interruzioni di percorso. Esattamente due volte. La prima con la distruzione di Sarior che portò quei pochi sopravvissuti sul pianeta Kallox a ripartire da zero. Poi, manco farlo apposta, anche Kallox subì la stessa sorte di Sarior. Così furono costretti nuovamente a ricominciare tutto daccapo!

Come se niente fosse accaduto prima!>

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 82°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   82°

finale precedente:

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

82° episodio  

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

<Mamma mia Alex…… che bel complimento…!!>

E finalmente…..

agli ordini della bella Isabel”, uscirono di casa…..

Felici e innamorati stavano passeggiando per le strette e belle vie della città quando ad un tratto Isabel notò un volto che le stava particolarmente a cuore. Si trattava di Birgitta, la sua cara amica d’infanzia! Quella bella signora che stava scendendo dalla macchina in compagnia dei suoi due giovani figli: Fausto e Andrea, rispettivamente di cinque e tre anni. Coetanee e amiche fin dai tempi della scuola prima, a lei erano legati molti dei suoi ricordi più felici. Si frequentarono anche al di fuori dell’ambito scolastico, assiduamente fino alla scuola tredicesima dopodiché, escludendo il giorno del matrimonio della stessa Birgitta avvenuto sei anni addietro, solamente dei sporadici e brevi incontri!!

<Birgittaaaaaa…> gridò Isabel…!!

<Ciaoooo Isabel…..>

Un’abbraccio forte e caloroso!

<Cara Birgitta….. ma sei sempre più bella! E’ evidente, come meglio non potrebbe essere, che scoppi di salute. Anche i tuoi bimbi sono molto belli e ben cresciuti!>

<E già gli anni passano, i figli crescono e noi…??>

<Siamo sempre delle belle bambine….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Hai proprio ragione mia cara! Comunque non te lo posso negare che un po’ di vergogna la provo>, proseguì Birgitta, <perché tu sei in assoluto la mia amica più cara e non riesco mai a passare un po’ di tempo come si deve con te!! Guardami, mi faccio schifo da sola!>

<Ma dai….. sei la solita esagerata, non cambi mai!!>

<Anche se a dire il vero il mio di tempo è sempre in riserva e si distribuisce tra il lavoro, i figli e la casa, senza lasciarmi nemmeno una briciola per poter soddisfare quelli che sono miei vizi più peccaminosi…!! Ahahahah!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Ti credo, eccome se ti credo!! Perché per me, che di figli non ne ho, il tempo è ancora meno della riserva! Ma il tuo impegno è ben più grande e….. se poi ci vogliamo mettere pure il marito….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matte che siamo!! Ma adesso guarda qua, ti posso presentare il mio amico Alex, l’uomo extralunare venuto dal pianeta Terra!

<Certooooo che puoi anzi devi…!! Perché, mia cara Isabel, di Alex il terrestre oramai conosciamo tutto o quasi e, personalmente, mi mancava solamente la sua preziosa presenza faccia a faccia. Sentivo forte il bisogno di conoscerlo dal vivo…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Finalmente…!! Certo che Isabel i suoi amici se li va a cercare direttamente sulla Terra…!!

C’è chi può e chi no! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Grazie, sei troppo buona!> rispose Alex abbracciandola. <Ma guarda che non è tutto oro quello che luccica…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Adesso però dobbiamo scappare via perché i ragazzi devono partecipare alla festa dello sport organizzata nella palestra della scuola. Vi saluto ragazzi….. magari ci si potrebbe incontrare in uno di quei giorni incredibili….. senza impegni. Tutti liberi, “chissà chissà”….. “forse forse”…??>

<Sicuro che sì…!! Perché adesso che ti ho rivista mi è venuta una voglia “grande grande”….. di stare con te, anzi ne sento proprio il bisogno! Ciao ciao, carissimi….>

<Ciao Birgitta e ciao ragazzi….. Beati voi che andate a festeggiare…!! Uahahah…!! Uahahah…!!> Alex con la faccia pagliacciata…..

Camminando camminando arrivarono al punto esatto dove l’aria profumava fragranza caffè, particolarmente stimolante.

Isabel, che ne conosceva la provenienza, scortò il suo Alex al Bar Centrale.

In seguito diventerà il loro bar preferito!

Nonostante l’esistenza in città di una trentina di bar:

Bar Adriatico e Bar Sport, e così via…..

Ma anche Bar Nettuno e Bar Uranio, e così via…!!

Quell’entrata fu subito oggetto d’interesse da parte di un Aleandro comodamente seduto dietro ad un tavolino dalla forma quadrata con sopra impressa l’immagine della Terra. In una mano teneva la sua tazza di caffè macchiato con il latte e con l’altra, agitandola come raramente gli succedeva, cercava di attirare l’attenzione dei suoi amici.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 81°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   81°

finale precedente:

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

81° episodio  

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

neeeh…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! E invece soffro, soffro tanto mia cara Isabel…!!>

<Ahahahah…!! Ahahahah…!!

Che matto…!!

Matto matto”…!!

Uscirai uscirai”…… stai tranquillo, prima o dopo uscirai…!!

Nel frattempo trasferiamoci sul concreto, restiamo con i piedi per luna e andiamo a farci la nostra bella passeggiata per le viuzze della città!>

<Ebbene sì, come vedi l’hai sempre vinta tu…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Troppo simpatico…..>

<Senti Isabel, ti dispiace se prima di uscire do un’occhiata alla magica….. ciaka memory che mi ha regalato Luminor?

Magari la carico sul televisore a tutto schermo…..

In alternativa, si potrebbe anche tentare un’esperimento….. con la tua sveglia…??

Uahahah…!! Uahahah…!!>

<E la tua cicaccamemory dov’è finita? Certo che ti vengono così facili, anzi istintive, certe idiozie che fanno di te un raro esempio di terrestre un po’ minchione! Ahahahah…!!

Comunque la sveglia no, è ridicola!>

<E’ un bluff? Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Mannaggia a te…..

Ma sei proprio un birba……nte…..Ahahahah…!!

Intanto mi lavo e poi preparo la colazione!>

<Incantevole…......♪…>

Alex si accingeva a vivere uno di quei momenti unici e irripetibili che la vita generosamente gli stava offrendo: osservare cose e persone appartenenti ad un pianeta distante ventuno anni luce dalla Luna e dalla Terra!!

Le poche immagini registrate all’interno dell’astronave evidenziavano un’atmosfera serena per una tranquilla e normalissima vita di bordo dei ventotto componenti l’equipaggio. Momenti volti al disbrigo dei vari compiti che si alternavano ad altri di assoluto e piacevole relax.

Vestivano tutti allo stesso modo: camiciola gialla seminascosta da un completino giacca e pantaloni verde chiaro costellato da grossi bottoni gialli e rossi .

Alex certamente non si smentiva mai quando si trattava di cogliere al volo ogni sfumatura, ai più irrilevante, ma nel caso sufficiente per distinguere la dolce bellezza di una spiccata femminilità delle dieci donne dalla rude mascolinità di tutti gli altri…!!

Le immagini all’interno dell’astronave si esaurivano lì.

La parte rimanente, praticamente l’ottanta per cento dell’intero materiale si concentrava sul pianeta Oroset!

In chiara evidenza uno stile di vita considerevolmente evoluto rispetto all’unico riferimento di sua conoscenza: la Terra!

Acerba la conoscenza nei confronti di Kallox per un credibile raffronto!

Case e palazzi potevano, senza esagerazione alcuna, essere accostate ad un qualcosa di magico, come nelle favole terrestri. Troppo elevato quel contenuto architettonico spaziale il cui stile sfuggiva all’immaginazione di un Alex completamente basito…!! In quei spezzoni di visibilità spiccavano dei piccoli e larghi grattacieli dalle forme cilindriche e rettangolari. Cosa certa l’autonomia energetica per tutte le abitazioni. Ma il particolare che maggiormente e

straordinariamente

colpì l’occhio attento di Alex si materializzava sulle numerose e onnipresenti aperture orizzontali ricavate nei palazzi semplicemente per permettere alle macchine volanti di parcheggiare al loro interno.

Non si trattava di un’allucinazione, effettivamente le macchine potevano volare! Che a raccontarla giusta la definizione di macchina vettura non era assolutamente appropriata per la semplice ragione che somigliavano a certe piccole astronavi che i terrestri abitualmente vedevano nei film di fantascienza.

Peraltro alcuni flash sul paesaggio in generale evidenziavano l’ottima conservazione di un ambiente del tutto naturale. Dimostrando così una grande volontà nel mantenere una natura incontaminata da quelle che si potevano considerare le scorie del loro progresso. Tutto ciò consentiva alla popolazione di vivere la vita nella più assoluta semplicità assaporandone i suoi genuini e insostituibili piaceri.

<Però Isabel me la dovresti togliere una curiosità, puramente tecnica e un po’ impicciona, per un pensiero che mi porta decisamente indietro negli anni, praticamente fino al 1680, esattamente quando i tuoi antenati già giravano con le astronavi.>

<Embé, allora? Fuori la domanda…?? Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Ma adesso, come minimo, non dovreste avere anche voi le macchine volanti come gli orosetiani…?? Anche se, a dire il vero, siete stati colpiti da una disgrazia dietro l’altra…!!>

<Ti sei già dato la risposta da solo! Il tuo ragionamento non fa una piega. Effettivamente se le cose fossero andate diversamente probabilmente ci si ritroverebbe tutti con una tecnologia talmente avanzata che giudicarla adesso altro non sarebbe se non un pensiero di incredibile follia. Certamente in grado di stupire anche l’unico terrestre qui presente! Ma come hai già intelligentemente sottolineato non abbiamo avuto dei semplici contrattempi bensì delle importanti e tragiche interruzioni di percorso. Esattamente due volte. La prima con la distruzione di Sarior che portò quei pochi sopravvissuti sul pianeta Kallox a ripartire da zero. Poi, manco farlo apposta, anche Kallox subì la stessa sorte di Sarior. Così furono costretti nuovamente a ricominciare tutto daccapo!

Come se niente fosse accaduto prima!>

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 82°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   82°

finale precedente:

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

82° episodio  

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

<Mamma mia Alex…… che bel complimento…!!>

E finalmente…..

agli ordini della bella Isabel”, uscirono di casa…..

Felici e innamorati stavano passeggiando per le strette e belle vie della città quando ad un tratto Isabel notò un volto che le stava particolarmente a cuore. Si trattava di Birgitta, la sua cara amica d’infanzia! Quella bella signora che stava scendendo dalla macchina in compagnia dei suoi due giovani figli: Fausto e Andrea, rispettivamente di cinque e tre anni. Coetanee e amiche fin dai tempi della scuola prima, a lei erano legati molti dei suoi ricordi più felici. Si frequentarono anche al di fuori dell’ambito scolastico, assiduamente fino alla scuola tredicesima dopodiché, escludendo il giorno del matrimonio della stessa Birgitta avvenuto sei anni addietro, solamente dei sporadici e brevi incontri!!

<Birgittaaaaaa…> gridò Isabel…!!

<Ciaoooo Isabel…..>

Un’abbraccio forte e caloroso!

<Cara Birgitta….. ma sei sempre più bella! E’ evidente, come meglio non potrebbe essere, che scoppi di salute. Anche i tuoi bimbi sono molto belli e ben cresciuti!>

<E già gli anni passano, i figli crescono e noi…??>

<Siamo sempre delle belle bambine….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Hai proprio ragione mia cara! Comunque non te lo posso negare che un po’ di vergogna la provo>, proseguì Birgitta, <perché tu sei in assoluto la mia amica più cara e non riesco mai a passare un po’ di tempo come si deve con te!! Guardami, mi faccio schifo da sola!>

<Ma dai….. sei la solita esagerata, non cambi mai!!>

<Anche se a dire il vero il mio di tempo è sempre in riserva e si distribuisce tra il lavoro, i figli e la casa, senza lasciarmi nemmeno una briciola per poter soddisfare quelli che sono miei vizi più peccaminosi…!! Ahahahah!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Ti credo, eccome se ti credo!! Perché per me, che di figli non ne ho, il tempo è ancora meno della riserva! Ma il tuo impegno è ben più grande e….. se poi ci vogliamo mettere pure il marito….. Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matte che siamo!! Ma adesso guarda qua, ti posso presentare il mio amico Alex, l’uomo extralunare venuto dal pianeta Terra!

<Certooooo che puoi anzi devi…!! Perché, mia cara Isabel, di Alex il terrestre oramai conosciamo tutto o quasi e, personalmente, mi mancava solamente la sua preziosa presenza faccia a faccia. Sentivo forte il bisogno di conoscerlo dal vivo…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Finalmente…!! Certo che Isabel i suoi amici se li va a cercare direttamente sulla Terra…!!

C’è chi può e chi no! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Grazie, sei troppo buona!> rispose Alex abbracciandola. <Ma guarda che non è tutto oro quello che luccica…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Adesso però dobbiamo scappare via perché i ragazzi devono partecipare alla festa dello sport organizzata nella palestra della scuola. Vi saluto ragazzi….. magari ci si potrebbe incontrare in uno di quei giorni incredibili….. senza impegni. Tutti liberi, “chissà chissà”….. “forse forse”…??>

<Sicuro che sì…!! Perché adesso che ti ho rivista mi è venuta una voglia “grande grande”….. di stare con te, anzi ne sento proprio il bisogno! Ciao ciao, carissimi….>

<Ciao Birgitta e ciao ragazzi….. Beati voi che andate a festeggiare…!! Uahahah…!! Uahahah…!!> Alex con la faccia pagliacciata…..

Camminando camminando arrivarono al punto esatto dove l’aria profumava fragranza caffè, particolarmente stimolante.

Isabel, che ne conosceva la provenienza, scortò il suo Alex al Bar Centrale.

In seguito diventerà il loro bar preferito!

Nonostante l’esistenza in città di una trentina di bar:

Bar Adriatico e Bar Sport, e così via…..

Ma anche Bar Nettuno e Bar Uranio, e così via…!!

Quell’entrata fu subito oggetto d’interesse da parte di un Aleandro comodamente seduto dietro ad un tavolino dalla forma quadrata con sopra impressa l’immagine della Terra. In una mano teneva la sua tazza di caffè macchiato con il latte e con l’altra, agitandola come raramente gli succedeva, cercava di attirare l’attenzione dei suoi amici.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 81°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   81°

finale precedente:

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

81° episodio  

<Comunque sia….. quella finestra, che io definisco una delle vostre grandi genialate, suscita in me un’interesse sempre maggiore. Osservare il reale panorama lunare, spettrale per un fascino irresistibile, ti permette di vivere in diretto contatto con quanto succede la fuori. Momenti spettacolarcome meglio non potrebbero essere.

Ma sento anche l’aggressione di una certa ansia che non ti posso dire quanta? Sicuramente è un’ansia da frustrazione…!!

Non potendo uscire…??>

<Povero Alex, ma tu devi andare lassù e anche presto!! Guarda come ti sei ridotto….?? Ahahahah…!! Se non è una cosa da uomo tratopicopico poco ci manca…?? Ahahahah…!! Comunque, nell’attesa di calpestare nuovamente la regolite, cerca di non penare troppo

neeeh…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! E invece soffro, soffro tanto mia cara Isabel…!!>

<Ahahahah…!! Ahahahah…!!

Che matto…!!

Matto matto”…!!

Uscirai uscirai”…… stai tranquillo, prima o dopo uscirai…!!

Nel frattempo trasferiamoci sul concreto, restiamo con i piedi per luna e andiamo a farci la nostra bella passeggiata per le viuzze della città!>

<Ebbene sì, come vedi l’hai sempre vinta tu…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Troppo simpatico…..>

<Senti Isabel, ti dispiace se prima di uscire do un’occhiata alla magica….. ciaka memory che mi ha regalato Luminor?

Magari la carico sul televisore a tutto schermo…..

In alternativa, si potrebbe anche tentare un’esperimento….. con la tua sveglia…??

Uahahah…!! Uahahah…!!>

<E la tua cicaccamemory dov’è finita? Certo che ti vengono così facili, anzi istintive, certe idiozie che fanno di te un raro esempio di terrestre un po’ minchione! Ahahahah…!!

Comunque la sveglia no, è ridicola!>

<E’ un bluff? Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Mannaggia a te…..

Ma sei proprio un birba……nte…..Ahahahah…!!

Intanto mi lavo e poi preparo la colazione!>

<Incantevole…......♪…>

Alex si accingeva a vivere uno di quei momenti unici e irripetibili che la vita generosamente gli stava offrendo: osservare cose e persone appartenenti ad un pianeta distante ventuno anni luce dalla Luna e dalla Terra!!

Le poche immagini registrate all’interno dell’astronave evidenziavano un’atmosfera serena per una tranquilla e normalissima vita di bordo dei ventotto componenti l’equipaggio. Momenti volti al disbrigo dei vari compiti che si alternavano ad altri di assoluto e piacevole relax.

Vestivano tutti allo stesso modo: camiciola gialla seminascosta da un completino giacca e pantaloni verde chiaro costellato da grossi bottoni gialli e rossi .

Alex certamente non si smentiva mai quando si trattava di cogliere al volo ogni sfumatura, ai più irrilevante, ma nel caso sufficiente per distinguere la dolce bellezza di una spiccata femminilità delle dieci donne dalla rude mascolinità di tutti gli altri…!!

Le immagini all’interno dell’astronave si esaurivano lì.

La parte rimanente, praticamente l’ottanta per cento dell’intero materiale si concentrava sul pianeta Oroset!

In chiara evidenza uno stile di vita considerevolmente evoluto rispetto all’unico riferimento di sua conoscenza: la Terra!

Acerba la conoscenza nei confronti di Kallox per un credibile raffronto!

Case e palazzi potevano, senza esagerazione alcuna, essere accostate ad un qualcosa di magico, come nelle favole terrestri. Troppo elevato quel contenuto architettonico spaziale il cui stile sfuggiva all’immaginazione di un Alex completamente basito…!! In quei spezzoni di visibilità spiccavano dei piccoli e larghi grattacieli dalle forme cilindriche e rettangolari. Cosa certa l’autonomia energetica per tutte le abitazioni. Ma il particolare che maggiormente e

straordinariamente

colpì l’occhio attento di Alex si materializzava sulle numerose e onnipresenti aperture orizzontali ricavate nei palazzi semplicemente per permettere alle macchine volanti di parcheggiare al loro interno.

Non si trattava di un’allucinazione, effettivamente le macchine potevano volare! Che a raccontarla giusta la definizione di macchina vettura non era assolutamente appropriata per la semplice ragione che somigliavano a certe piccole astronavi che i terrestri abitualmente vedevano nei film di fantascienza.

Peraltro alcuni flash sul paesaggio in generale evidenziavano l’ottima conservazione di un ambiente del tutto naturale. Dimostrando così una grande volontà nel mantenere una natura incontaminata da quelle che si potevano considerare le scorie del loro progresso. Tutto ciò consentiva alla popolazione di vivere la vita nella più assoluta semplicità assaporandone i suoi genuini e insostituibili piaceri.

<Però Isabel me la dovresti togliere una curiosità, puramente tecnica e un po’ impicciona, per un pensiero che mi porta decisamente indietro negli anni, praticamente fino al 1680, esattamente quando i tuoi antenati già giravano con le astronavi.>

<Embé, allora? Fuori la domanda…?? Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Ma adesso, come minimo, non dovreste avere anche voi le macchine volanti come gli orosetiani…?? Anche se, a dire il vero, siete stati colpiti da una disgrazia dietro l’altra…!!>

<Ti sei già dato la risposta da solo! Il tuo ragionamento non fa una piega. Effettivamente se le cose fossero andate diversamente probabilmente ci si ritroverebbe tutti con una tecnologia talmente avanzata che giudicarla adesso altro non sarebbe se non un pensiero di incredibile follia. Certamente in grado di stupire anche l’unico terrestre qui presente! Ma come hai già intelligentemente sottolineato non abbiamo avuto dei semplici contrattempi bensì delle importanti e tragiche interruzioni di percorso. Esattamente due volte. La prima con la distruzione di Sarior che portò quei pochi sopravvissuti sul pianeta Kallox a ripartire da zero. Poi, manco farlo apposta, anche Kallox subì la stessa sorte di Sarior. Così furono costretti nuovamente a ricominciare tutto daccapo!

Come se niente fosse accaduto prima!>

I kalloxiani con il loro sapere e tutte le attrezzature salvate dalla distruzione furono in qualche modo facilitati nella loro ripartenza.

Ma sempre di ripartenza si trattava..!..!..!

Con l’aggravante di doverla attuare nel sottosuolo di un pianeta la cui superficie risultava essere mortale per qualsiasi specie vivente.

Sicuramente una ripartenza ad handicap….!!

<Mi dispiace, capisco che è stata veramente dura…!! Ma proprio per questo tutti voi ne venite fuori alla grande.

Siete i conquistatori dello spazio…!!>

seguirà……