Gennaio 2022: La Crus – DIETRO LA CURVA DEL CUORE (1999)
Data di pubblicazione: 25 gennaio 1999
Registrato a: Che Studio (Torino), Gianni Grassilli Sound Services (Bologna)
Produttore: La Crus, Manuel Agnelli & Roberto Vernetti
Formazione: Mauro Ermanno Giovanardi (voce), Cesare Malfatti (chitarra, tastiere), Lorenzo Corti (chitarra), Manuel Agnelli (chitarra), Patrick Benifei (tastiere), Silvio D’amico (tastiere), Massimiliano Donna (percussioni), Paolo Milanesi (tromba), Ana Ramos De Oliveira (violino), Carmen Consoli, Cristina Donà (voce)
Tracklist
Soltanto l’amore
L’uomo che non hai
Senza far rumore
Anche tu come me
Ѐ andata via l’estate
Diritto a te
Un giorno in più (insieme a te)
Natale a Milano
Le cose di ogni giorno
Stringimi ancora
Sarà domani
Quando incontri la vita
“La musica ti rimette in pace”
(Mauro Ermanno Giovanardi)
Il pop italiano conobbe grazie ai La Crus una nuova evoluzione stilistica, che partendo dalle lezioni sinfoniche di Burt Bacharach approdava alle sonorità sofisticate dei Depeche Mode. Uno stile nuovo ed in un certo senso elettrizzante, che vide in questo gruppo un vero e proprio modello per la canzone italiana.
I primi due album del gruppo sono quelli considerati a tutti i costi i migliori, ma con Dietro alla curva del cuore che il gruppo tenta una strada ancora diversa, dimostrando di non volersi chiudere né dentro logorati cliché, né tantomeno logorarsi in un unico stampo. Dietro alla curva del cuore è un album eclettico, elegante, sofisticato e divertente. Lo dice il primo pezzo in scaletta, Soltanto l’amore, tra i beat e i break di chitarra, a muovere dei ritmi latini ed evocare delle melodie che ricordano addirittura Sergio Endrigo, e si avvale della collaborazione di Cristina Donà. L’uomo che non hai porta il trip-hop in Italia, e lo fa con grande personalità. Senza far rumore invece riserva alcune affinità con gli Afterhours, mentre la roboante Anche tu come me si avvale della collaborazione di una spigolosa Carmen Consoli. Ѐ andata via l’estate è una delicatezza degna dei Depeche Mode più intimisti, tanto che anche il cantato di Giovanardi ricorda quello di Dave Gahan. Dritto a te ci riporta nei territori di un pop orchestrale degno della scuola di Bacharach. Un giorno in più (insieme a te) lambisce un tantino le melodie sanremesi, ma Natale a Milano ha delle piccole delicatezze che addirittura fanno pensare a Paolo Conte. Le cose di ogni giorno è talmente delicata da decantare la bellezza delle piccole cose, mentre l’orchestrale Stringimi ancora gronda romanticismo. Sarà domani ha un incedere quasi R&B. Chiude il cerchio la sinfonica Quando incontri la vita.
Dietro la curva del cuore dunque è la sintesi dell’arte e dell’intelligenza sonora dei La Crus, che avranno tempo di dare alle stampe altri tre album prima di sciogliersi e di permettere a Mauro Ermanno Giovanardi una nuova carriera da solista.
