Luglio 2022: Moby Grape – MOBY GRAPE (1967)

Moby Grape

 

Data di pubblicazione: 6 giugno 1967
Registrato a: CBS Studios (Hollywood)
Produttore: David Rubinson
Formazione: Peter Lewis (voce, chitarra ritmica), Jerry Miller (voce, chitarra), Bob Mosley (basso, voce), Skip Spence (chitarra ritmica, voce), Don Stevenson (batteria, voce)
 

Lato A

 

                        Hey Grandma
                        Mr. Blues
                        Fall on you
                        8.05
                        Come in the morning
                        Omaha
                        Naked, if I want to
 

Lato B

 

                        Someday
                        Ain’t no use
                        Sitting by the window
                        Changes
                        Lazy me
                        Indifference
 

 

I Moby Grape non furono mai delle star,
ma il loro primo album diventò una leggenda
(David Fricke)

 

Quando si pensa alla scena musicale che fiorì durante il 1966, di solito si pensa che gli artisti provenissero dal distretto di Haight Ashbury, quando in realtà la maggior parte di loro, quasi tutti diventati leggende, si sono trapiantati a The Haight, il nuovo centro giovanile e culturale dell’universo. Gruppi come The Grateful Dead, Steve Miller, Big Brother & The Holding Company, Santana, Canned Heat e altri si sono rapidamente affermati e sono emersi come portavoce della loro generazione, ma a dire il vero, per ogni Jefferson Airplane o Grateful Dead, c’erano dozzine di grandi band che hanno fatto poco più di un’increspatura, la quasi dimenticata Moby Grape.
La storia di Moby Grape è strana, parallela a quella dei Pink Floyd e di Roky Ericson: piena di amore, rabbia, morte, droga e follia. I Moby Grape non erano tanto una band nata dall’amicizia e dall’amore per la musica, in quanto sono stati incorporati, sviluppati e costruiti, solo nel loro caso non era necessariamente una cosa negativa, poiché divennero buoni amici, esercitandosi e esercitandosi incessantemente, suonando e suonando, e sviluppando il seguito di una band che avrebbe avuto bisogno di essere presa in considerazione. Purtroppo la Columbia, in tutta la loro saggezza divina, ha messo così tanto clamore sulla band sin dall’inizio che erano destinati al fallimento poiché l’hype era considerato anti-establishment, e aveva bisogno di essere raffinato in modo che l’hype fosse interessante piuttosto che una vendita intonazione.
La musica di Moby Grape si adatterebbe bene con le jam band di oggi. Sebbene tutte le canzoni siano brevi, sono estremamente serrate, ritmate, eccitanti, ben pensate e riflettono l’energia maniacale dei tempi, essendo molto più in linea con ciò che The Band stava lavorando sulla costa orientale. Ogni membro ha scritto canzoni, ogni membro poteva cantare, c’era un talento straordinario tra i ranghi e hanno lavorato duramente per ogni passo che hanno fatto. Tutti i ragazzi stavano suonando melodie e contro-melodie, e tutto ciò era bilanciato da ritmi lì, inauditi.
Ma c’erano problemi in aumento nella band: Skip Spence sarebbe impazzito e si sarebbe ripreso abbastanza da strisciare nella bottiglia morendo per problemi legati all’alcol; un altro membro, Bob Mosley, si unì ai Marines, sperando di andare in Vietnam, ma fu dimesso e diagnosticata una schizofrenia, ha vissuto in una scatola per strada per quasi trentacinque anni, nessuno sa bene dove sia adesso.
Quel che resta è che sebbene i Moby Grape non abbiano mai ottenuto il successo dei Quicksilver Messenger Service, di certo non dovrebbero essere dimenticati per la musica perfetta che hanno creato quell’estate del 1967

Luglio 2022: Moby Grape – MOBY GRAPE (1967)ultima modifica: 2022-07-04T08:48:28+02:00da pierrovox

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