Giugno 2023: Neutral Milk Hotel – IN THE AREOPLANE OVER THE SEA (1998)

Data di pubblicazione: 10 febbraio 1998
Registrato a: Pet Sounds (Denver)
Produttore: Robert Schneider
Formazione: Jeff Mangum (voce, chitarra, organo, floor tom, effetti sonori), Jeremy Barnes (batteria, organo), Scott Spillane (tromba, corno, trombone), Julian Koster (banjo, organo, frequenze), Robert Schneider (organo, basso, piano), Laura Carter (zanzitrofono), Rick Benjamin (trombone), Marisa Bissinger (sassofono, corno), Michelle Anderson (cornamusa)
 

Tracklist

 
                        The king of Carrott Flowers Part 1, 2 & 3
                        In the areoplane over the sea
                        Two-headed boy
                        The fool
                        Holland, 1945
                        Communist daughter
                        Oh comely
                        Ghost
                        Untitled
                        Two-headed boy, Part 2

L’intero album è nato dopo che Jeff Mangum ha letto il diario di Anne Frank ed è stato estremamente toccato da esso, si è sentito impotente e confuso. È stato ispirato dalla sua volontà di vivere attraverso tutto ciò che ha attraversato e che purtroppo è finito con la sua morte durante la Seconda Guerra Mondiale.
La gamma vocale di Jeff e la capacità di cantare a squarciagola sono incredibili ed emotivamente toccanti in quanto mostrano perfettamente quanto fosse appassionato di questo, ha messo tutto in questo e alla fine dell’album puoi sentirlo mettere giù la sua chitarra e uscire dalla stanza significava la fine della sua carriera, ha detto tutto quello che poteva dire con la musica e attraverso questo ha concluso la risposta al concetto principale dell’album.
I molteplici livelli e gli splendidi assortimenti di strumentazione che vanno dalla chitarra molto complessa alla semplice sensazione di essere altrettanto appassionata e si fondono perfettamente con i temi e la consegna appassionata dell’album. Quello che amo di più di questo album è il concetto che è essenzialmente la domanda più importante a cui sia mai stata data una risposta nella musica e in ogni altro mezzo “la vita è degna di essere vissuta?” contro Anne Frank che ha vissuto uno dei peggiori momenti della storia del mondo e ha ancora provato a vivere un’infanzia e ancora è riuscita a credere e amare la vita invece di temerla.
Jeff ha iniziato ad esplorare questo concetto a causa di suo padre suicida e dandogli una risposta alla domanda che questo album pone. L’album ripercorre anche la visione di persone diverse sulla vita e la morte, una tavolozza di storia e cosa significa per te attraverso molteplici livelli di significato in un modo che si aggiunge al tema centrale. Ogni singola canzone aggiunge anche i temi dell’album e lo rende ciò che è, ogni testo dipinge un quadro sorprendente contenente l’immaginario dell’album da metafore sessuali relative alla profonda connessione umana ad eventi storici che indicano l’orrore e lo spargimento di sangue che la vita può essere.