Febbraio 2024: a-ha – HUNTING HIGH AND LOW (1985)
Data di pubblicazione: 28 ottobre 1985
Registrato a: Eel Pie Recording Studios (Londra)
Produttore: Tony Mansfield, John Ratcliff & Alan Tarney
Formazione: Morten Harket (voce), Magne Furuholmen (tastiere, programmazioni, cori), Pal Waaktaar (chitarre, programmazioni ritmiche, cori), Claire Jarvis (oboe)
Lato A
Take on me
Train of thought
Hunting high and low
The blue sky
Living a boy’s adventure tale
Lato B
The sun alwyas shines on t.v.
And you tell me
Love is reason
I dream myself alive
Here I stand and face the rain
Hunting high and low è l’album di debutto in studio del gruppo pop norvegese A-ha. Il gruuppo si è formato nel 1982, nutendo grandi sogni e trasferitorsi presto dalla loro nativa Norvegia a Londra, dove incontrò John Ratcliff, che sarebbe diventato il loro produttore e una parte del loro team di gestione. Una prima versione del loro successivo singolo di grande successo Take on me era stata registrata e pubblicata in Norvegia alla fine del 1984 con un video musicale di accompagnamento, e il singolo raggiunse le vette delle classifiche in Norvegia, ma non ebbe molto impatto nel Regno Unito. Gli A-ha decisero quindi di registrare nuovamente il pezzo unendo una spinta finale col celebre video musicale, che divenne un successo immediato e spinse la giovane band verso la celebrità. Il singolo stesso ha venduto diversi milioni di copie, e di conseguenza ha anche reso Hunting high and low uno degli album di debutto più attesi degli anni ’80.
Stilisticamente parlando, Hunting high and low è molto più dell’energico synth pop e del contagioso hook synth di Take on me, presentando una certa varietà pop, che mostra la grande profondità di scrittura del compositore principale Paul Waaktaar-Savoy. Ci sono solo poche tracce energiche dal ritmo più veloce nell’album, ed è prevalentemente un rilascio più pesante di ritmo medio, malinconico e synth. La straordinaria voce e gamma di Harket è una grande risorsa per la musica della band, e si esibisce in diversi momenti vocali sbalorditivi durante il tempo di riproduzione dell’album. Alcune delle tracce richiedono più di un giro per rimanere e avere un impatto, ma questo non fa che aumentare la longevità di una delle opere più celebri degli anni ’80
