Luglio 2022: Roberto Angelini – LA VISTA CONCESSA (2009)
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2009
Registrato a: Vacuum Studio, Red Cave (Roma), Sun Studio (Napoli)
Produttore: Sergio Della Monica
Formazione: Roberto Angelini (voce, pianoforte, chitarre), Gabriele Lazzarotti (basso), Mr. Koffee (tastiere, piano), Fabio Rondanini (batteria), Massimo Giangrande (chitarra elettrica), Andrea Pesce (pianoforte, tastiere), Rodrigo D’Erasmo (violino), Claudia Pandolfi (cori)
Tracklist
Vulcano
Tramonto
Fino a qui tutto bene
Dove sorge il suono
Dicembre
F.F.F.
Quando crollano le stelle
Fiorirai
Beato chi non sa
Sulla sponda del fiume
Venere
Benicio Del Toro
Quando crollano le stelle (reprise)
Ora
Fish in the sunset
La vista concessa
“Roberto Angelini è un musicista di alto livello
e autore di canzoni di rara sensibilità”
(Federico Guglielmi)
Molti oggi lo conoscono per via della sua fissa collaborazione con Diego Bianchi a Gazebo prima e Propaganda Live dopo, con la mitica Propaganda Orchestra, accompagnando dal vivo i dibattiti, le riflessioni, le battute del geniale programma televisivo. Sempre in quel programma Roberto Angelini non manca di dilettare il pubblico con alcune straordinarie esibizioni.
Quello che pochi sanno però è che Roberto Angelini è uno dei più grandi talenti cantautorali della scena romana degli ultimi vent’anni, pur avendo una discografia piuttosto risicata, alternata ad una serie di collaborazioni varie, e forse un tantino dispersive.
Si fece comunque conoscere al grande pubblico con la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 2001, presentando il discreto pezzo Il Sig. Domani, e pubblicando un album pieno di buoni spunti e grandi ambizioni. Non è certo un segreto però che la sua ambizione più grande è suonare in maniera dimessa ed intensa come alcuni dei suoi più grandi punti di riferimento: Nick Drake, al quale peraltro ha dedicato nel 2005 un album tributo in compagnia di Rodrigo D’Erasmo.
La vista concessa è il suo terzo album, pubblicato agli inizi del 2009, e presenta sedici canzoni assolutamente bellissime, dense di poesia, calore e colore. Tra i suoi solchi si avvertono i riferimenti al pop indipendente di scuola romana, soprattutto quello che ha portato al successo gente come i Tiromancino. Ma il suo riferimento più costante è Riccardo Sinigallia. Nel suo terzo album riesce finalmente a rialzarsi dallo scivolone clamoroso ottenuto col suo secondo, e contestatissimo, album Angelini, dando maggiore spazio alla dimensione intima, con arrangiamenti eleganti ma non barocchi, e abbellimenti che esaltano l’essenza di ogni singolo brano.
In tutto questo si esprime un artista degno di questo nome, stiloso e pieno di talento, di cui abbiamo bisogno per dare slancio alla canzone italiana, spesso relegata alla melodia dozzinale.