Le Rune

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Esse trovano le loro origini nella tradizione germanico-vichinga e furono usate anche dal misterioso popolo Celtico come strumento divinatorio e magico associato alla forma tradizionale divinatoria druidica espressa attraverso la lettura degli Ogham; i pezzetti di legno intagliati con i simboli rappresentanti il loro alfabeto criptico.

Tali pratiche venivano tramandate oralmente e per questo motivo, quando si legge un testo sulle Rune, è possibile trovarsi di fronte a delle differenze di contenuto se i testi vengono confrontati tra loro. Ciò è dovuto al fatto che le fonti tramandate si rifanno alla memoria delle singole persone che ne hanno raccolto il mistero. Quello che importa, però, è la loro efficacia e qualsiasi fonte userete, troverete che ciò che dicono risponde sempre alla realtà. Sono in effetti una fonte inesauribile di potenza, possibilità, suggerimenti; un metodo divinatorio molto valido usato anche ai giorni nostri.

In Europa, soprattutto quella settentrionale e durante il medioevo, le Rune furono protagoniste di svariati rituali magici e a questo scopo vengono ancora oggi usate soprattutto tracciandone i simboli ad uso talismanico. I simboli delle rune ci parlano della vita di tutti i giorni e vengono incise su tavolette di legno o su sassolini e conchiglie. Gli indovini, le gettano a terra e ne leggono gli auspici. Oggi più comodamente si trovano in commercio già pronte all’uso e ciò è utile se non si possiede la manualità necessaria per confezionarle.

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In totale le Rune sono 24 più la Runa senza nome.

Il sistema runico più antico è chiamato Futhark
esso divide le 24 rune in 3 gruppi (Aettir) formati ognuno da una serie di 8 rune e prende il nome dalle iniziali delle prime 6 rune del primo gruppo, chiamato il gruppo di Fehu.

Il gruppo Fehu racchiude in sé un microcosmo e finalità differenti. Rappresenta dalla prima runa Fehu, che significa bestiame, inteso come prosperità di beni, all’ottava runa Winjo, che indica gioia e onori, i presupposti per un’esistenza stabile e prospera.

Nel secondo gruppo chiamato di Hagalaz, il filo conduttore, invece, è il superamento delle avversità e l’imprevedibilità della vita; e quindi, il mettersi in discussione per arrivare a una consapevolezza di crescita interiore.

Il terzo e ultimo gruppo chiamato di Tywaz, inizia con Tiwaz e si conclude con Othila. Queste 8 rune danno una visione d’insieme sia dei progressi positivi che degli aspetti negativi, fornendo però, in ultima analisi, la speranza forte di una crescita spirituale dell’uomo.

Esiste una seconda chiave di lettura chiamata Uthark che è quella da me usata per le risposte ai vostri quesiti.

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L’Uthark, al contrario del Futhark, che finalizza la sua azione nel dare controllo alla mente per scopi egoistici o voleri personali, segue, invece, l’ordine naturale che svela il segreto della creazione, delle forze vitali della natura e di noi stessi, poiché non è basato sulla mente ma sullo spirito. 
Per questa ragione il sistema Uthark era molto amato dagli sciamani runici, grazie al potere di apportare in una determinata situazione armonia, equilibrio e ordine, senza recare danno a nessuno.

COME SI CONSERVANO

Le Rune si conservano in un sacchetto di cotone di colore nero o rosso.
Le Rune sono dei potenti simboli di energia, ed oltre che per la divinazione è possibile usarle anche come efficaci talismani disegnando il simbolo che ci interessa su un piccolo pezzo di legno o su una pietra con un colore attinente al significato del talismano che vogliamo realizzare. Va costruito in una fase lunare ed in un giorno della settimana adeguati

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COME SI USANO:

Estraete una sola Runa
Al mattino, per avere una idea sulla giornata, si chiederà alle Rune: 
” cosa accadrà oggi ? ” e si estrae una runa dal sacchetto leggendone l’auspicio.

Estraete tre Rune
Per avere risposta ad una domanda specifica, con un si o no, si estraggono 3 rune e si leggono in sequenza. Se tutte le rune sono positive abbiamo un responso ottimo,  se tutte e tre sono rovesciate la risposta alla nostra domanda è no, se ne abbiamo due positive su tre la risposta è ancora positiva. La terza runa, quella negativa, ci indica però le difficoltà e su cosa si deve intervenire per avere il massimo successo. Le tre Rune estratte si posono leggere anche in questo diverso modo. La prima da un quadro reale della situazione, la seconda indica cosa si deve fare di conseguenza e come deve essere il nostro atteggiamento mentre, la terza, ci dice che cosa accadrà.

Estraete cinque rune
La prima Runa ci parla del passato e cosa ha causato la situazione attuale. La seconda Runa ci indica il presente, il problema che esiste ( o non esiste ) al momento attuale. La quarta Runa ci indica l’aiuto che vi potete aspettare di ricevere ( da altri, da se stessi, da forze esterne come ad esempio anche la magia se abbiamo messo in opera un incantesimo ), mentre la quinta ci dice quale aspetto del problema deve essere accettato e non si può modificare. E’ poi la terza Runa ( non l’avevamo dimenticata ) che ci espone il risultato finale. Entro tre mesi accadrà quanto rivelato.

Estraete sette rune
Con sette rune si vedono gli avvenimenti accaduti nel passato e ciò che avverrà nel futuro. Il futuro non è altro, in fondo, che la reazione ad una azione fatta in precedenza. Ad azione corrisponde sempre una reazione. Vanno lette in questo modo: la prima e seconda indicano una questione, la terza e quarta quarta sono i  fattori del passato che ne sono la causa mentre, la quinta e sesta sesta, sono rune di avviso che ci aiutano a modificare le cose sulle quali si deve intervenire.
La settima Runa ci da poi il risultato. In base a quanto si apprende sappiamo come ci dobbiamo muovere.

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Fonte: http://www.lacasadegliangeliedegliarcangeli.it/it/pensieri-utili/15-minuti-con-gesu-150b1-ita.html

Le Runeultima modifica: 2019-03-06T07:38:36+01:00da carromaggiore1
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