Ornella Vanoni, sesso e droga: «Gli uomini oggi? Tutti froc* per colpa delle modelle anoressiche. Prima di dormire? Mi faccio una canna»

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“Avanza un esercito di pseudo modelle magre se non anoressiche, sempre arrabbiate perché non mangiano, davanti al quale il maschio fugge sollevato” una Ornella Vanoni scatenata a ottantacinque primavere parla delle donne moderne, i soldi guadagnati (e persi) nella sua carriera e dei suoi amori e del rapporto con la droga.

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Le donne moderne provocano una moria di maschi: “Le femministe non ci sono più – ha fatto sapere a “Vanity Fair” – Esistono le donne che ce l’hanno fatta e sono molte, anche se non si può certo dire che in assoluto la donna viva un gran momento. Chiede all’uomo cose inutili: “Quanto guadagni?” o “Che lavoro fai?”, e intanto avanza un esercito di pseudo modelle magre se non anoressiche, sempre arrabbiate perché non mangiano, davanti al quale il maschio fugge sollevato: “Sei questa? Allora tu stai a casa tua che io sto a casa mia”. Poi ci stupiamo che siano diventati tutti froci. Io dico che è normale, donne così farebbero fuggire chiunque”.

Nella sua lunga carriera ha guadagnato molto, ma le è rimasto poco: “Ho lavorato tantissimo e oggi dovrei essere ricca. Invece di soldi non mi sono mai occupata, non ho mai controllato i conti, ho dato carta bianca a una banca che mi ha fregato 4 miliardi di lire e ho dissipato tutto quel che ho guadagnato. Sono stata una cretina e mi si è rivelata una verità: quando hai paura di qualcosa la perdi”.
A 21 anni è stata fidanzata con Giorgio Strehler e nella sua vita è entrata la cocaina: “Lo seguii fino a quando mi fu possibile perché se stai con un uomo ci stai fino in fondo, poi arriva un momento in cui questa sensazione di invincibilità che ti porta a fare Milano-Parigi in un giorno lascia spazio alla stanchezza, alla voglia di riprendere in mano la tua vita, al desiderio di realtà. Con Giorgio finì anche perché non ce la facevo più. Adesso la sera fumo una canna prima di addormentarmi. Mi serve per dormire, per 20 anni l’ho fatto poco e male”.

Un accenno anche all’amicizia con Mina (“Eravamo amiche, ora lei è rintanata a Lugano e non la vedo più. Mina ha portato la gioia nella musica, con quegli occhioni e le mille bolle blu ha rotto gli schemi. Io ero sofisticata e impopolare, lei no. Io ero odiata dalle donne, che mi hanno sempre tradita, e lei amatissima. Ma non mi crucciavo: “Se non sarò la prima”, mi ripetevo, “sarò la seconda”…”) e una critica ad Adriano Celentano: “Non lo vedo da tanto tempo. Adriano non esce da anni, è blindato. Adrian è stato un flop costato decine di milioni di euro, ma io non mi sono stupita. Se perdi il contatto con la realtà, ti fai guidare dalla presunzione e non dall’autocritica e credi di essere il massimo, il minimo che possa accaderti è di finire contro un muro”.

Ornella Vanoni, sesso e droga: «Gli uomini oggi? Tutti froc* per colpa delle modelle anoressiche. Prima di dormire? Mi faccio una canna»ultima modifica: 2019-09-13T10:08:14+02:00da manuela_man27