Una grande paura per Claudio Lippi, aggredito nella Capitale. Tutto è iniziato perché il conduttore ha ripreso un signore che aveva gettato l’immondizia per strada nonostante la vicinanza di due cassonetti, poi la discussione è trascesa e Claudio ha avuto paure di essere accoltellato.
Le sue non sono state parole cattive: “Parole normali – ha raccontato in un’intervista a “Nuovo” – gli ho fatto osservare che il suo comportamento non era quello giusto. Mi ha riconosciuto e ha reagito con rabbia. “Pensi di potermi dire qualcosa perché sei un volto tivù?”. Poi si è avvicinato, infilando la mano in tasca”.
Il gesto naturalmente l’ha spaventato: “Ho temuto di prendermi una coltellata. Purtroppo leggo i giornali e guardo i Tg. So che cosa può accadere e mi sono allontanato…”.
Il caso non è isolato e in questi momenti è difficile rimanere tranquilli: “Non posso essere ottimista: la percezione della poco sicurezza e la realtà coincidono. Ormai ho superato i settant’anni. Non mi piace la parola vecchio, ma sono sensibile a ciò che accade agli anziani. Le truffe, seguite spesso dalla violenza, ci ricordano la loro solitudine e la fragilità”.