La prova del nove. Il contatto telefonico.

Il contatto telefonico è la prova del nove. Dal contatto telefonico si può comprendere l’intensità del desiderio di comunicare con noi del “soggetto”. Se colui che inizialmente sembrava interessato alla conoscenza, nei fatti si defila ci sono ottime possibilità che la sua affermazione iniziale rientri nel suo quotidiano vocabolario per far cadere la fanciulla nell’ illusoria rete del: “Stavo cercando solo te da una vita”.

Le telefonate non arrivano, i messaggi sono sporadici. Tu crederai, e anche lui te lo farà credere, che è obliterato da lavoro. La verità, più probabile, invece è che non gli importa niente di dedicare a te i suoi minuti liberi. Perché, sai, ne avrà di minuti liberi durante la giornata ma li dedicherà a Rosy, a Natalia, a Soraya. Tu vuoi credergli e pazientare ma a tuo rischio e pericolo. Chissà potrebbe accorgersi della tua esistenza! Magari quando Rosy, Natalia, Soraya non gli risponderanno più. Si dice che gli ultimi possano diventare primi ma anche che il buongiorno si vede dal mattino.

Se alcuni li comprendi subito altri sono ingannevoli. Nicola, per esempio. Si presenta su facebook dichiarando di volermi conoscere. Bellissimo uomo, cosa evidente non solo a me. Sul suo profilo facebook è molto posato, con le parole e con i contenuti.  Quarantasette anni mai sposato. Interessante agli occhi delle speranzose fanciulle. I suoi video curati con dovizia mi fanno pensare ad un narcisista. Mi guardo bene dall’esprimere giudizi affrettati. Lui si mostra entusiasta nel volermi conoscere. Mi chiede il mio numero di telefono.  Ci fu una lunga telefonata in cui mi raccontò le sue vittoriose gesta da Grande cavaliere del ciclismo e la sua sfortuna con le donne, come usano far tutti. Dopo di questo, ha iniziato ad interessarsi alla mia vita sessuale. Senza saperlo ha decretato la sua fine nei miei pensieri, perché sono proprio le prime domande che un uomo ci fa che dovrebbero farci capire cosa sta cercando.  Da allora, visto le mie risposte, le  sue telefonate hanno iniziano a diventare sporadiche.

Per capire il reale interesse di un uomo, io consiglio di guardare sempre gli atteggiamenti, dinanzi ad un problema reale o fittizio.

Chiedere consiglio, per esempio, su un’automobile o qualsiasi altra cosa. Se lui risponde: “Dammi tempo” e dopo quattro giorni niente. Cosa significa questo? Che non gli frega un’emerita mazza di te e del tuo problema.

Perché ti ha cercata? Probabilmente per curiosità, perché aveva solo bisogno di sentirsi dire quant’ è bello e figo, per alimentare il suo ego.

Non elemosiniamo telefonate e messaggi da chi non vuol conoscere la profondità del nostro animo e capire il nostro cuore. La vita è troppo bella, ci sono i colori dell’arcobaleno e tanti prati in fiore. Sarebbe un peccato sprecarla a piangere per una telefonata o un messaggio che non arrivano

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L’uomo in slip su facebook-Il bronzo di Riace

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Quando un uomo ti chiede l’amicizia su facebook la prima cosa che guardi è la sua foto per capire chi è. Poi, cerchi fra le sue informazioni e infine ti concentri sui post da lui pubblicati. Da questi tre elementi, congiunti fra di loro, ti puoi fare un’ idea della persona che ti vuol conoscere.
Cominciamo con la foto.
Ci sono alcuni che pubblicano selfie da ergastolani. Foto segnaletiche che solo a vederle (spero) tu clicchi il pulsante “rifiuta richiesta d’amicizia”. Ma c’è di peggio.  Quelli non più tanto giovani, tanto meno belli e prestanti, che pubblicano foto a torso nudo convinti d’essere Poseidone quando emerge all’improvviso dall’oceano. Ci sono anche quelli che, tentando d’imitare i modelli della pubblicità dell’intimo di Dolce e Gabbana,  le foto le pubblicano direttamente in slip. Non foto aventi  un panorama tale da renderne gradevole l’impatto come un tramonto, una spiaggia, un lungomare, una cima innevata ecc…insomma qualcosa che ci faccia sognare un pochino. No, foto scattate nel vecchio bagno di casa appoggiati alla lavatrice con modesti slip usurati dal tempo, con telefono in mano, al limite poggiato sul lavandino, che riprende principalmente le parti intime. Nessun sorriso, sguardo assente. Fisico da comune padre di famiglia  di mezza età, ingrassato dai normali problemi quotidiani che in una calda giornata d’agosto mangia l’anguria sotto la pineta di una spiaggia del sud.  La differenza è che mentre costui ha un certo decoro e non pubblicherebbe mai una tal foto, i nostri bronzi di Riace non hanno alcuna remore.
Sono convinti che mostrare la loro bellezza è una gentile concessione come quella di un Dio greco ai noi comuni mortali. Apollo, Plutone Ermes, Zeus ognuno s’immedesima in chi più gli aggrada. Si persuadono che molte donne cascheranno ai loro piedi. Può darsi che  ciò accada, ma quello che qui mi preme sottolineare è la loro reazione quando gli fai notare che le sue foto non ti piacciono. Le frasi più usate sono: “Sei superficiale, credevo che fossi diversa, tu non guardi al contenuto”. Tutto, naturalmente, condito da tono aggressivo.
Specifichiamo: se vuoi che io guardi il tuo contenuto emotivo-spirituale pubblichi delle foto in cui sei più coperto (sicuramente più sexy). Poi, nel tuo profilo pubblichi poesie, tuoi pensieri personali, considerazioni sociali.
 Se tu uomo mi hai chiesto amicizia facendomi vedere le tue foto quasi nudo, io non debbo scervellarvi per capire cosa c’ è dentro di te perché tu con le tue foto mi stai implicitamente dicendo: “Guarda qui che bel fisicaccio che ho! Apprezzami per questo”.  A te, per primo, interessa mostrare la tua superficie. Se vuoi essere guardato dentro inizia ad evitare il superficiale e ad avere decoro per te stesso.
Maria C.

Il cavaliere dal mantello sbiadito

Immagina di recarti in un frutteto quando i frutti migliori sono stati già raccolti. Oppure in una miniera quando esperti minatori prima di te hanno trovato le gemme più preziose. E tu? Cosa raccogli? Cosa trovi? Speri e sogni albe e tramonti da condividere, ma sembri un gatto che si morde la coda. Piangi, ti colpevolizzi. Ti manca un’altra ala con cui volare. Loro te l’hanno detto che hai questo e quel difetto. Il tuo corpo inizia a psicosomatizzare il tuo bisogno d’affetto, non soddisfatto. Tu solo sembri essere colpevole del tuo mancato amore.

Fermiamoci un attimo. Potresti essere inceppata in un cavaliere dal mantello stracciato con un mulo zoppo. Il tuo cuore plasmato dall’illusione di un amore non è riuscito a riconoscerlo.

Colui che racconta al mondo che non gli è capitata la donna giusta…(quella che lui non ha voluto trovare).  Commetterai lo sbaglio di parlargli delle tue virtù di donna seria, madre responsabile che nonostante le difficoltà va avanti con coraggio e dignità. Inconsciamente vorresti comunicargli: “Guarda quanto sono brava!” con il fine d’ottenere il risultato d’essere apprezzata e ammirata. Chissà magari gli potrebbe battere il cuore per tali virtù!

Ma… la maggioranza delle volte non succederà. A lui delle tue virtù non importa niente.  Tu speri che stava aspettando proprio te. Credi che tu sia la donna della sua vita. Magari è così ma lo scopo del mio blog e prevenire quelle situazioni in cui, purtroppo, sarà diversamente.

Questo è un blog di cui i protagonisti principali sono l’amore e i valori, nella speranza che con le mie esperienze di vita possa essere utile a qualcuno.