Facce estreme‭ ‬.

Facce estreme‭ ‬.

Bisbiglia la voce del vento:
spiraglio sanguigno della mia vita‭ ‬,
sospiro di essenza e oblio
elude,‭ ‬chi amor non vede e si acceca‭ ‬.

Volti inconsolabili‭ ‬,‭ ‬traditi dal tempo‭
labili,‭ ‬tumefatti da squallori impenitenti‭ ‬,
violati‭ ‬,plagiati traditi‭ ‬…
nell’intrinseca incertezza ove s’abbissa il possesso‭ ‬.

Facce estreme si‭ ‬infatuano di falsi corteggi
i commedianti del fato puerile‭ ‬…
di oscuri amori e giochi infatui‭
di baci rubati e del l’illusorio ardire‭ ‬.

Ma tu,‭ ‬sempre tu la nemesi l’intesa fatale‭ …
la fata che mi ha fatto credere al sospiro dei lupi‭ ‬,
mi porti al settimo cielo nella stanza degli abusi‭
ove un tempo consumammo il desiderio del peccato‭ ‬.

Nutritimi dunque con le fecole di pane‭
tu,‭ ‬che amore sfami‭ ‬,‭ ‬amore frodi‭ …
l’alcova di sentimenti puri e crateri sacri‭ ;
lì‭ ‬,‭ ‬giace il cuore‭ ‬,‭ ‬spazia la tua rosa tenue‭ ‬.

La crudezza l‭’ ‬amarezza fatua le dolenti esequie‭
lascia strascichi ai futuri amati‭ ‬,
a facce estreme l‭’ ‬odio saggia‭ …
corona di apparenze il mausoleo delle stelle‭ ‬.

E si mettono alla prova i tristi pianti‭ ‬…
si dileguano in spasmi si infrangono in impulsi acerbi‭ ‬,
ove il tuo corpo si fa scudo si delizia nel sapere d’esser bella‭ ;
ansima il tuo ritorno sul suolo della terra‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

MASCHERE BUFFE .

Maschere buffe
Più passa il tempo , più mi accorgo dell’indifferenza umana .Un egoismo spietato ,senza pari ove l’invidia ,la prepotenza si casa spesso nel diniego sociale ,nel porsi con facce e maschere buffe .
Tra questi ci sono io , e sono probabilmente il primo della lista .
Si son scritte a dietro ciò molte citazioni che non sto qui a elencare ,ma io che scrivo ,che mi ritengo sensibile a questo scempio e massacro sociale e alla stessa comune arte non si trova ragione o discussione o confronto .
E’ una mia vecchia poesia ancora molto attuale .

Maschere buffe.

In questo mondo popolato di fantasmi
di maschere buffe,
è difficile individuare uomini veri.

Verità nascoste affliggono l’anima
le false dialettiche feriscono il cuore ,
profetano glorie nelle follie dei dei ricordi .

Chi è ottuso non vede…
chi si nasconde soffre di solitudine
è un voltafaccia che si insegue .

Che vergogna!
Giù la maschera…
Siate voi stessi voltate pagina .

Serve così poco per dire basta …
un basta poco!
Non si spende nulla ,
una modica cifra:
il rispetto.

Giovanni Maffeo Poetanarratore.

CATEDRAL .

A VOLTE MI CHIEDO .

A volte mi chiedo

E mi sorprendo‭!
Perché sprecare la tanta abbondanza‭ ?
Tutte belle son le femmine‭ ‬,
mezze nude sulla spiaggia‭ …
A volte mi guardo intorno‭
mi accorgo della donna infelice‭ ‬,
lei s’affaccia al balcone‭
butta il suo sguardo per farsi bella‭ ‬.
Ed è triste la tanta malinconia‭ !
Col suo fare vuole‭ ‬dare‭ …
Vuole l’uomo che con dolcezza la fa godere‭ ;
La fa sentire un fiore‭ …‬.
A volte mi chiedo‭ ‬:
perché ti sprechi femmina‭!
Sei dolce e delicata‭ ‬,
la rosa che profuma.
A volte penso‭ ‬:
se io fossi donna‭ ‬,
aprirei il cuore solitario‭ ;
farei felice il mio cavaliere‭ ‬.
Ed io che ti chiamo
goccia di rugiada‭
ti lancio il mio amo‭ ;
in un mare in tempesta‭ ‬,
voglio essere il tuo predatore‭ ‬.
A volte le paure spezzano le intenzioni
spazzano via ogni‭ ‬iniziativa‭ ‬,
si chiudono in gratificazioni frivole‭ ;
nulla e niente potrà‭ ‬ruggire.
Il tempo traditore è tiranno‭!
L’amore no‭ ‬,‭ ‬si ottiene se si vuole‭ …
Scorrono i giorni gli angosciosi anni‭ ;
chissà chi‭ ‬mi vorrà amare‭ ?
Sarò‭ ‬,‭ ‬il suo poeta vincitore‭ ‬.‭

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

ECCO PERCHE’ TI AMO .

DALLE POESIE SULLA SABBIA ANNO 2018

Ecco perché ti Amo

E’ il tuo sorriso che mi apre il giorno
l’essere mio nella tua bella vita ,
fiorita ,ove l’eternità ha forgiato l’umo
su pietre d’ aria ove le consuma il vento .

Sono odori inconfondibili e pervadono l’anima mia
come cicatrici si radicano nella memoria ,
si sfracellano nella amarognola bocca
ove neri respiri soffocano il fato .

Ecco perché’ ti amo
tu, il sangue mio ,la bella piuma …
diventi indelebile davanti a tanta reminiscenza ,
ti posi leggera nella delirante passione
su epigrafi ,un verso da noi scritto col rosso sangue .

Ecco perché i tuoi seni sono fiori di pesco
sono succosi pieni di malia …
sul corpo caldo , gelosi gemono ,
si colorano col blu turchese e il tuo rosa femmina .

Ecco perché ti amo !

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

CHIUSO IN UNA SCATOLA DI CERA.

CHIUSO IN UNA SCATOLA‭ ‬DI CERA‭ ‬.

Esco fuori al sole dell’estate‭ ‬,respiro‭!
Ho te nei miei sogni‭ ‬…
ho il desiderio che a poco,‭ ‬a poco si consuma‭ ‬,
mi abbandona nella timida rassegnazione‭ ‬.

Resto chiuso in una scatola‭
ove la mia vita si ferma ovattata‭ ‬,
col capo nella polvere‭
calpesto‭ ‬,‭ ‬la terra di nessuno‭ ‬.

Resto chiuso in un cerchio magico‭
un labirinto che non ha uscite‭ ‬,‭
tra l’indifferenza e il profano mi nutro di parole‭
nella gloria della mia illusione‭ ‬.

Resto nella fitta selva‭
ove con le spine pungo l’anima‭ ‬,
ove il mio Dio lo voglio lodare‭ ‬…
egli mi da la forza di cantare‭ ‬.

Si canto l’amore finché ho fiato‭
la speranza di sperare‭ ‬,
di te‭ ‬,‭ ‬e non sai ancora che io esisto‭
che vivo su un albero‭
solitario‭ ‬,nei profumi dei fiori‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬.‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

LACRIME A PASSEGGIO .

Lacrime a passeggio‭ ‬.

Ho provato di tutto nella mia vita‭
ho scoperto il mare sulla sabbia‭ ‬,
ho gioito‭ ‬,amato‭ ‬,‭ ‬ho odiato‭ ‬…
con me stesso me la sono presa‭ ‬.

Ho vissuto l’essenza che ci fa sentire unici‭
ci lascia lacrime a passeggio e nel vuoto cadono‭ ;
in quel mentre‭ ‬,in quel tempo‭ ‬,in quei giorni spenti‭ ‬.
nei vigori di un tempo non più mio.

Ma la vita scorre‭ ‬,‭ ‬leggera sale su una nuvola‭
nei risvegli‭ ‬s’abbandona‭ ‬e non ti pare vero,
pare che ogni attimo finge d’essere il migliore‭
l’unico eroe che in quell’attimo si rende unico‭ ‬.

Ma poi arriva l’incerto‭ ‬,tu la dama‭ ‬…
lacrime a passeggio han gli occhi lucidi‭ ‬,
Il dubbio sale‭ ‬,la gelosia‭ ‬gela‭ ‬…‭
Il sangue bolle‭ ‬,la passione si dissolve‭ ‬.

Ti chiedi‭ ‬:‭ ‬era troppo bello per durare‭ ?
nascono paure‭ ‬,malintesi‭ ‬,persino gli odi‭
lo stesso amore‭ ‬al cuore uccide‭ ‬,
si esce di scena e tu hai l’esclusiva‭ ‬.

Dopo tempo ritorna il desiderio di amare‭
di sentire tra le mani‭ ‬l’idillio della bufera‭ ‬,
la tempestosa carne è il grido d’ogni vento‭
quasi inafferrabile è irresistibile‭ ‬.

Vorresti piangere e sentirti lacrima‭
ricca con ogni forza‭ ‬,impaziente‭ ‬,
vieni da me‭ ‬,tu il fiore dunque‭ ‬,tu la vita‭
per me‭ ‬,l’unica‭ ‬,‭ ‬la gioia sulla terra‭ ‬.‭

Giovanni Maffeo‭ ‬.Poetanarratore‭ ‬.

SIAMO L’OMBRA DI UN SOGNO.

Siamo l’ombra di un sogno‭ ‬.
Allo scadere degli ultimi giorni vivo te figlia delle stelle‭
al corteggio dei miei anni al tuo risveglio‭ …
folgoro la gioia del mio fato‭ ‬,‭ ‬il tempo folle‭ ‬,
ove l’aria viva‭  ‬abbella il‭  ‬tuo sentiero‭ ‬.
Siamo l’ombra di un sogno‭ !
La ricchezza infinita di una storia‭ ‬:
il premio di consolazione per averti amata‭ ‬,
ove in ogni suono loda il tuo bacio‭ ‬.
Non morire anima stammi accanto‭
consola la mia vita i tuoi occhi nei miei‭
voglio i tuoi caldi seni‭ ‬,‭ ‬il capriccio innamorato‭
la voce triste dei tuoi canti ebbri‭ ‬.
Resta principessa recita ancora l’estasi‭
vieni e siedi con me in riva al mare‭ ‬…
impariamo assieme le parole del cuore‭ ‬,
l’insaziabile profumo dei calori amari‭ ‬.
Dammi i tuoi carboni accesi
Noi siamo l’ombra di un sogno‭ !
Chissà se ti vedrò nel mio‭ ?
Forse ci sarà la scossa dei sussulti‭ ‬.
Sorprendimi cavalca con me le vie dell’universo.
Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

NIENTE C’ERA

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO DEL 2016.
Niente c’era .
Nulla che avessi avuto
da te , da quel immaginato pathos ,
da quell’attimo che si mutò in brivido
e rese vulnerabile le tue lacrime .
Niente c’era , niente mi aspettavo
spargerò rugiada ai piedi delle nuvole
e ti darò il sogno che ruberò al fuoco ,
nelle paludi del piacere della mia anima animale .
Non c’era niente tra noi , mai ci sarà !
Tu che sei la folle
hai la pietà del mio nulla ,
hai rubato il nido alle farfalle .
Non temere , m’allontano
darò al mondo la mia sveglia ,
a chiara voce manifesto la tua resa
quella in cui salirai in paradiso .
No , niente c’era ,mai c’è stato
ch’è di te ,io , potevo esserne degno ,
d’altro canto  nessuno parla …
io l’illuminare , il tempo mio agogno .
Mordo l’altro viso ,l’altro che fu elmo
il mio pensiero irrompo …
lo fermo poi si riapre
nel mentre svanisce il ricordo del passato .
Niente ci sarà nel vezzeggiare i sensi tuoi
nel fuggire da gli anni miei ,
quando farà giorno ,tu , ci sarai di nuovo
davanti ai miei occhi , quando ti conviene .
Tu , che del mio male non hai cura
non conosci ancora l’amore mio ,
fai della superbia la mia prigione
saetti anatemi sul mio cuore libero .
Si , Niente c’era !
Apri le tue braccia e fa che ci sia qualcosa .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .

IL TRAVAGLIO PERPETUO.

Il travaglio perpetuo .
Fu già nel grembo materno
che gridai forte il canto dell’amore ,
cercai i miei ripari in versi di poesia ;
fermai il destino narrando la parola .
Scrissi di te ,di terre e mari
di un Dio che vive tra di noi ;
di spazi vuoti da riempire
e malinconie che solo tu potrai  perire.
Toccai con mano la realtà della vita !
Il confine vivente di un mondo stellare ,
vissi lo spirito che fu combattivo;
fu l’arma migliore per chi ha una mente pura .
Fu nell’età dell’oro che assaporai il sesso!
Toccai con mano il fiore del peccato ,
di una femmina ne fui innamorato;
si rese sterile all’evidenza d’un concreto.
Toccai il suo cuore amaro …
le sue labbra erano appese a un filo,
espiavo così i suoi silenziosi insulti ;
rendeva povero l’evento che accadeva.
Più volte gli alati scempi mi misero alla prova
più volte a rincorrere la brezza del brivido gelo:
mi tenevi appeso  tra l’allegoria degli illusi ;
sulle  membra spente la fredda delusione.
Oggi vedo cadere su volti la cera del pianto !
Un travaglio perpetuo che mai avrà fine:
il dolce peccato si nega agli innocenti
dalle violenze erotiche il sudario asciugo
Giovanni Maffeo Poetanarratore .