Come una cristiana si affida a Dio per smettere di giocare d’azzardo

Era stata una giocatrice d’azzardo, ma poiché le scommesse avevano causato un grande dolore a lei stessa e alla sua famiglia, aveva cercato senza successo di smettere. Quando si ritrovò sull’orlo di un crollo, la mano salvatrice di Dio la raggiunse, le permise di comprendere l’essenza e il pericolo del gioco d’azzardo, di superare passo dopo passo le sue tentazioni e, infine, di dare una svolta alla sua vita.

Una tentazione irresistibile, precipitare nel gioco d’azzardo

In un pomeriggio d’autunno, mentre soffiava una leggera brezza, Jing sedeva sulla porta di casa a guardare i passanti, invidiosa dei loro corpi sani che potevano lavorare per guadagnare denaro e sostenere le loro famiglie. Era già madre di due figli, ma, pur in giovane età, soffriva di ulcere gastriche e duodenali, il che significava che non riusciva a svolgere lavori agricoli e poteva contare solo sul misero salario di suo marito. Trascorreva le giornate accigliata e sentiva che una vita di questo tipo non aveva senso.

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Conflitti in famiglia: c’è un modo per risolvere il divario generazionale!

Testimonianze di fede

Fratelli e sorelle,

Buongiorno!

Ultimamente, la relazione con mio figlio è stata particolarmente tesa. Da quando è cresciuto, il divario generazionale tra noi è diventato sempre più profondo. Attualmente, mio figlio frequenta la scuola media e mi preoccupa che possa giocare online e trascurare lo studio. Mi preoccupa anche che possa avere le prime infatuazioni e prendere cattive abitudini e, perciò, spesso lo controllo. Per impedirgli di prendere cattive abitudini, controllo se c’è qualcosa di male sul suo cellulare. Quando lo ha scoperto, stranamente, si è molto arrabbiato e indignato e mi ha chiesto persino perché lo controllavo. » Read more

Testimonianze di fede : La mamma non ti soffocherà più, figlio mio

Educazione dei figli

Testimonianze di fede : La mamma non ti soffocherà più, figlio mio

Qingxin è nata in una famiglia povera. A scuola, i suoi insegnanti le inculcarono in testa i detti “La conoscenza può cambiare il proprio destino” e “Il destino di una persona è nelle sue mani”. Così giurò segretamente a se stessa di studiare duramente e frequentare l’università, in modo che potesse diventare una dirigente e godere di uno stile di vita di alta qualità. Ma le cose non andarono come lei sperava. Qingxin non fu in grado di entrare all’università e dovette iniziare la sua vita lavorativa come impiegata.
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Testimonianza di fede : La cosa migliore è obbedire a Dio

La cosa migliore è obbedire a Dio

Testimonianza di fede : La cosa migliore è obbedire a Dio

Nel corso della vita, è inevitabile affrontare successo e fallimento. Molti sono felici quando hanno successo, e frustrati ed afflitti quando affrontano un fallimento. Ci sono anche molte persone che investono ogni sforzo nel desiderio di raggiungere il punto in cui si realizzino tutte le loro speranze, ma spesso le cose non sono come vorrebbero. Per questo motivo, molti ritengono che questa vita non sia quella che desiderano. In passato, anch’io mi basavo sempre sulle mie capacità personali nel lavoro che svolgevo, e tutto ciò che ne ricavavo era il dolore del fallimento. In seguito, però, dopo aver fatto determinate esperienze, il mio punto di vista si è alquanto trasformato: tranquillità nel successo, e calma nel fallimento – la cosa migliore è obbedire alla sovranità e alle disposizioni di Dio, in tal modo si riesce anche ad affrancarsi e ad essere liberi nella vita.
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Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (II)

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (II)

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (II)

Un giorno, dopo cena, insegnai al mio primogenito a leggere il cinese; solo le parole semplici: “Cielo, terra, gente, e, terra, papà, mamma…” Gliele insegnai diverse volte, ma ancora non riusciva a scriverle. Se scriveva la prima parola, dimenticava quella successiva. La rabbia dentro di me esplose; afferrai il righello sul tavolo e lo colpii diverse volte.Gridai forte: “Quanto sei stupido! Non riesci nemmeno a imparare queste poche parole!” Colpii il mio primogenito finché non si mise a piangere: “Ueeeee, Ueeeee”, scappò via a mettersi nell’angolo. Lo sgridai: “Vieni qui e continua a scrivere!” Ma non venne; così lo afferrai e lo trascinai fino alla sedia. Vedendo che la mano del mio primogenito era diventata rossa e gonfia per le botte che gli avevo dato, sentii un dolore lancinante al cuore. Piansi, ritornai nella mia camera e pregai Dio: “Dio! Non appena mio figlio mi ha contrariata, non sono riuscita a controllare la mia rabbia. Non voglio trattare i miei figli così. Dio, aiutami”. Dopo aver pregato, piano piano mi calmai.

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Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (I)

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (I)

Ho due figli e tra di loro c’è un anno di differenza. Al fine di crescerli in modo da farli diventare persone colte, ben educate, brave, in grado di inserirsi nella società e avere successo, quando avevano due anni, mi consultai con mio marito per trovare loro un buon asilo nido. Dopo alcune visite, ricerche e confronti, scegliemmo un asilo inglese, perché le insegnanti davano importanza alla levatura e alla capacità dei bambini, il che corrispondeva alla mia opinione sull’educazione dei figli. Sebbene le tasse scolastiche fossero un po’ alte, purché i bambini fossero in grado di crescere meglio e ricevere un’educazione migliore, valeva la pena spendere un po’ di più.

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Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

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Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

La cosa più dolorosa per mio marito e per me era che non sapevamo come educare nostro figlio. Desideravamo solo che potesse prendere la via giusta, che si comportasse bene e che non imparasse a compiere azioni cattive. Tuttavia, per noi che viviamo in questo mondo malvagio, un tale desiderio apparentemente semplice non era facile da realizzare.Crescendo, mio figlio perse gradualmente l’innocenza e l’incanto dell’infanzia.

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Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (II)

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (II)

Un giorno, dopo cena, insegnai al mio primogenito a leggere il cinese; solo le parole semplici: “Cielo, terra, gente, e, terra, papà, mamma…” Gliele insegnai diverse volte, ma ancora non riusciva a scriverle. Se scriveva la prima parola, dimenticava quella successiva. La rabbia dentro di me esplose; afferrai il righello sul tavolo e lo colpii diverse volte. Gridai forte: “Quanto sei stupido! Non riesci nemmeno a imparare queste poche parole!” Colpii il mio primogenito finché non si mise a piangere: “Ueeeee, Ueeeee”, scappò via a mettersi nell’angolo. Lo sgridai: “Vieni qui e continua a scrivere!” Ma non venne; così lo afferrai e lo trascinai fino alla sedia. Vedendo che la mano del mio primogenito era diventata rossa e gonfia per le botte che gli avevo dato, sentii un dolore lancinante al cuore. Piansi, ritornai nella mia camera e pregai Dio: “Dio! Non appena mio figlio mi ha contrariata, non sono riuscita a controllare la mia rabbia. Non voglio trattare i miei figli così. Dio, aiutami”. Dopo aver pregato, piano piano mi calmai. » Read more

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (I)

Le parole di Dio mi guidano a imparare come educare i miei figli (I)

Ho due figli e tra di loro c’è un anno di differenza. Al fine di crescerli in modo da farli diventare persone colte, ben educate, brave, in grado di inserirsi nella società e avere successo, quando avevano due anni, mi consultai con mio marito per trovare loro un buon asilo nido. Dopo alcune visite, ricerche e confronti, scegliemmo un asilo inglese, perché le insegnanti davano importanza alla levatura e alla capacità dei bambini, il che corrispondeva alla mia opinione sull’educazione dei figli. Sebbene le tasse scolastiche fossero un po’ alte, purché i bambini fossero in grado di crescere meglio e ricevere un’educazione migliore, valeva la pena spendere un po’ di più.

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I libri di Satana possono avvelenarci

I libri di Satana possono avvelenarci

Avevo sempre creduto che mio marito e io avessimo passato la nostra vita “con la faccia a terra e la schiena al sole” perché non avevamo studiato abbastanza quando eravamo giovani e perché non avevamo alcuna conoscenza. Ecco perché avevo deciso che, indipendentemente da quanto fosse difficile o da quanto dovessi patire, avrei mandato i miei figli a scuola, di modo che potessero realizzare qualcosa e non dovessero seguire le nostre orme. Con questo pensiero che ci guidava, mio marito e io mangiavamo e ci vestivamo semplicemente, risparmiando fino all’ultimo centesimo per mandare nostra figlia maggiore alla scuola tecnica e nostro figlio maggiore all’università. Ma avevamo ancora altri due figli e quindi, per mandarli all’università, mio marito dovette lasciare la casa per lavorare fuori per anni e nemmeno io rimasi in ozio: mi occupavo dei campi e dei maiali a casa, dall’alba al tramonto. Ogni volta che il lavoro nella fattoria diventava troppo estenuante, desideravo potermi solo fermare, ma pensando all’odierna società competitiva, se non avessi mandato i miei figli a scuola, avrebbero avuto un futuro solo lavorando nel fango come me, non avrebbero ottenuto mai nulla e sarebbero stati disprezzati e solo accedendo all’università avrebbero potuto trovare un buon lavoro o diventare funzionari, realizzare qualcosa, ottenere un futuro per sé stessi e gloria per noi. Tutto ciò faceva sembrare validi il dolore e la spossatezza che provavo. E così ogni giorno, quando mi svegliavo, ero tanto occupata con il lavoro che spesso non avevo tempo per mangiare e bere le parole di Dio o per una normale vita spirituale e ancora meno tempo per una normale vita di Chiesa o per adempiere ai miei doveri, ma non ci pensavo affatto e continuavo a lavorare fino allo sfinimento per i miei figli… » Read more