La trasformazione di un uomo caduto

La trasformazione di un uomo caduto

Sono nato in campagna. Vengo da una famiglia di umili coltivatori e, per di più, nella mia famiglia eravamo in pochi, così spesso eravamo oggetto di prepotenze. Quando avevo 13 anni, c’era un bambino che fu picchiato da qualcuno che veniva da fuori. Gli abitanti del villaggio accusarono ingiustamente mio padre di essere l’istigatore dell’accaduto e dissero che avrebbero perquisito la nostra casa e confiscato i nostri beni, che avrebbero preso i nostri maiali e persino picchiato mio padre. In un’altra occasione, un compaesano si impossessò della nostra rete da pesca e la tenne per sé. Quando mio padre andò a riprendersela, l’uomo lo percosse, facendo leva sul proprio potere e sulla propria influenza. Mio padre dovette ingoiare il rospo perché sapeva di non avere né soldi né potere. Mia madre disse a me e ai miei fratelli che in futuro avremmo dovuto far valere i nostri diritti, e di non condurre mai una vita di oppressione come questa. Essendo giovane e detestando l’ingiustizia della società, decisi che in futuro mi sarei distinto dalla massa e ne avrei guadagnato il rispetto, e che non mi sarei mai lasciato schiacciare. Per questo, studiai con molto impegno, ma non ero sufficientemente intelligente e non riuscii ad accedere a nessuna università. Pertanto, scelsi di fare carriera nell’esercito, dove entrai facilmente, grazie ad alcune conoscenze. » Read more

Come sono quasi diventata una vergine stolta

Due sorelle condividono le parole di Dio

Come sono quasi diventata una vergine stolta

Nell’inverno del 2002, sorella Zhao, un membro della mia confessione, la Chiesa della Verità – portò a casa mia sua nipote, sorella Wang, per informarmi di una grande novità: il ritorno del Signore. Dopo aver letto per un paio di giorni le parole di Dio Onnipotente e aver ascoltato la dettagliata spiegazione della sorella, compresi che, dalla creazione del mondo a oggi, Dio ha svolto tre fasi dell’opera per salvare l’umanità. Altre verità di cui venni a conoscenza comprendevano: l’adozione, da parte di Dio, di un nome diverso durante ciascuna fase dell’opera, il significato del nome corrispondente a ciascuna fase, il mistero dell’incarnazione di Dio, ecc. Queste verità mi permisero davvero di spalancare gli occhi e di vedere fino a sazietà. Dissi a me stessa: “È tutto perfettamente chiaro ed è molto probabile che Dio Onnipotente sia il ritorno del Signore Gesù; quindi, farei meglio ad accertarmi di cogliere l’occasione e a leggere più parole di Dio Onnipotente”. Prima di andarsene, sorella Wang mi lasciò alcuni libri contenenti le parole di Dio. Ogni volta che, nel corso della giornata, se ne presentava l’occasione, leggevo le parole di Dio. Più le leggevo, più adoravo leggerle e più sentivo che erano le parole di Dio. Dopo tre giorni, diventai ansiosa. Pensai: “Mio figlio, che è a sua volta credente, e molti fratelli e sorelle all’interno della nostra Chiesa non sono ancora a conoscenza di questa grande novità del ritorno del Signore. Farei meglio ad affrettarmi a dirglielo”. » Read more

Sono sopravvissuta al parto!

Sono sopravvissuta al parto!
Traduzione di Elisa Stucchi
Mia figlia ha già iniziato a camminare, ma io ricordo ancora il “dolore” provato nel giorno della sua nascita. Oggi sono fortunata a poterla guardare mentre sorride, ma ho dovuto lottare duramente per questa mia felicità. Se non fosse stato per la salvezza di Dio e la Sua volontà, non avrei mai tenuto duro durante il parto. Questa particolare esperienza mi ha anche permesso di essere testimone dell’opera miracolosa di Dio e ho capito che Egli è Colui su cui posso sempre contare. Non me Ne separerò mai!Mia figlia è nata col parto cesareo; sono stata operata lo stesso giorno in cui mi hanno ricoverata. Quando mi hanno portata in sala operatoria ho pensato: “tra mezz’ora vedrò mia figlia, una creatura che è stata dentro di me per dieci mesi. Sarà il momento più felice della mia vita”. Al termine di tutti i preparativi mi anestetizzarono, ma quando verificarono se l’anestesia avesse fatto effetto sentii ancora un dolore distinto. L’anestesista aumentò la dose ma io continuavo a percepire il dolore chiaramente. Il chirurgo disse: “Dovrai sopportare il dolore. Aumentare ancora la dose danneggerebbe il bambino”. » Read more
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