Finalmente, ho trovato il modo di essere una persona autentica

Fin da piccola, il mio desiderio di prestigio è stato sempre molto forte e, quando interagivo con le persone, prestavo particolare attenzione alla mia immagine, alla mia reputazione agli occhi degli altri, e al giudizio che davano su di me. Per questo, permettevo sempre agli altri di avere tutti i vantaggi, i benefici, e semplicemente seppellivo nel mio cuore difficoltà e rancori. Non esprimevo queste cose a nessuno e, quando gli altri incontravano difficoltà, pensavo sempre a qualche modo per aiutarli. Così, agli occhi dei miei genitori, ero una brava ragazza, una vera delizia. Agli occhi dei miei vicini e dei miei amici, ero cordiale e generosa. Dopo essermi sposata, riuscii anche ad andare d’accordo molto bene con la famiglia di mio marito. Quando mia cognata e mio cognato trovarono dei partner e si sposarono, correvo intorno come una pazza. Offrii soldi e sforzi, e condivisi gli oneri con i miei cognati. Dopo non molto, ero diventata una buona nuora e una brava sorella maggiore. In realtà, in quel tempo, ogni giorno ero esaurita e mi consumai fino al midollo, perché camminavo continuamente qui e là in punta di piedi per mantenere le mie relazioni con gli altri e per prendermi cura dei sentimenti di tutti; tenevo d’occhio le loro espressioni e poi parlavo di conseguenza. Avevo paura di ferire qualcun altro e di lasciarlo con una cattiva impressione, danneggiando così la mia reputazione. Dopo essermi guadagnata una “buona fama”, nel mio cuore mi sentivo orgogliosa, e ritenevo che valesse la pena pagare quel prezzo. Sentivo che, come essere umano, avevo molto successo. Spesso, dicevo a me stessa: se un giorno dovrò affrontare delle difficoltà, i miei amici, la mia famiglia e i miei vicini sicuramente tenderanno le loro mani verso di me e mi aiuteranno a uscire dai guai. Ma proprio mentre mi stavo crogiolando nelle mie “imprese” come essere umano, dal nulla mi arrivò un disastro, che distrusse completamente le mie fantasie e cambiò il mio punto di vista. » Read more

Dio mi ha salvato quando lottavo tra la vita e la morte

Dio mi ha salvato quando lottavo tra la vita e la morte-Il Signore è il mio buon pastore

Traduzione di V.M.

Mi chiamo Xiaoyu, ho 14 anni e ho frequentato la scuola secondaria inferiore. Da quando avevo cinque anni, mia mamma ha sempre creduto nel Signore. Spesso mi raccontava dell’opera di Dio e cantava gli inni sulla della parola di Dio per me. Sebbene non ne conoscessi il significato, sapevo che Dio è il Dio che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose, e che Egli è il Dio che salva l’uomo. Mentre crescevo, mia madre mi diceva spesso: “Esistono molti crimini nella società. Quindi, qualunque difficoltà incontrerai, prega Dio. Finché facciamo riferimento a Dio e guardiamo a Lui, vedremo che Egli è al nostro fianco in qualsiasi momento. Solo Dio ci può salvare!” Ho sempre tenuto a mente le parole di mia madre. Tuttavia, quando mi ha chiesto di leggere la parola di Dio, ero un po’ riluttante, perché credevo bastasse credere che ci fosse un Dio.

Sono un’allieva residente alla scuola media, dove tutti gli allievi residenti sono tenuti a partecipare a sessioni di studio serali. La sera del 20 aprile 2017, ero pronta a fare i compiti come di consueto. Non li avevo ancora presi in mano, che l’insegnante di turno mi disse: “Xiaoyu, stasera sarai la responsabile della disciplina in aula. Se qualcosa non va, non esitare a chiamarmi nel mio ufficio”. (A scuola sono la responsabile di igiene, disciplina e controllo.) In aula, tutti gli allievi stavano tranquillamente facendo i compiti. Tuttavia, per qualche ragione, il mio cuore quella sera era agitato e non riuscivo neppure a risolvere il problema più semplice dei miei compiti. Andai a chiedere l’aiuto al mio insegnante, ma non era nel suo ufficio. Non tornai in aula, invece rimasi nell’ufficio a fare i compiti. Verso le 20:35, l’insegnante tornò e disse che sarebbe andato in classe per dare un’occhiata e sarebbe tornato a casa. Mi chiese di chiudere la porta dell’ufficio quando me ne fossi andata. Non molto tempo dopo che l’insegnante se ne fu andato sentii che l’aula era rumorosa, ma qualche minuto più tardi (verso le 20:45), l’aula improvvisamente tacque. » Read more

Testimonianze di fede – Non lamentarsi più del marito

Testimonianze di fede – Non lamentarsi più del marito

Traduzione di Jenny Graziella Giacomelli

Io credo che tutti noi, durante l’adolescenza, ci siamo fatti tante bellissime illusioni riguardo i nostri futuri sposi. Molti uomini sognano di poter incontrare una confidente che sarà gentile, virtuosa, brava e saggia, e che essi possano prenderla per mano per tutta la vita; molte donne sognano che Dio donerà loro un bellissimo e brillante uomo, e che l’uomo indosserà l’abito da sposo per loro, immaginando di camminare nel luogo della felicità a braccetto, aiutandosi e amandosi per sempre… Come è perfetta la vita felice che sogniamo! Anche se non sappiamo quando si avvererà il sogno, crediamo che un giorno la felicità arriverà.

Ricordando il viaggio a metà strada, ho cercato di inseguire il sogno di una vita felice. Sono nata in una povera famiglia di contadini. I miei genitori litigavano tutto l’anno per le necessità quotidiane, e questo ha gettato un’ombra profonda nel mio cuore. Tutte le volte che alla TV vedevo la gente di città vivere una vita affettuosa, felice e romantica, sognavo che anch’io un giorno sarei stata in qualche angolo felice e prospero della città per vivere una vita dolce e felice con il mio Principe Azzurro, senza litigi invecchiando insieme. In età da matrimonio, sposai mio marito che viveva in città come avevo desiderato. » Read more

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