Cura del cancro con il virus dell’herpes

La terza fase degli studi clinici sulla viroterapia del melanoma ne ha dimostrato l’efficacia e la sicurezza.

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Un team internazionale di ricercatori ha riportato il successo delle sperimentazioni cliniche di un metodo di viroterapia per il cancro della pelle aggressivo (melanoma) utilizzando un virus dell’herpes geneticamente modificato. Un rapporto sui risultati dello studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.

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La viroterapia è uno dei metodi moderni più promettenti per il trattamento del cancro. Si basa sulla mobilitazione delle difese naturali del corpo contro le cellule maligne con l’aiuto di virus appositamente modificati. Tali virus, essendo introdotti direttamente nel tumore, non colpiscono i tessuti sani, ma causano danni diretti alle cellule tumorali e costringono il sistema immunitario a combatterle.

In questo caso, gli scienziati hanno utilizzato un virus dell’herpes geneticamente modificato che è stato iniettato in 436 pazienti che erano nelle ultime fasi del melanoma con un alto rischio di morte quando la malattia ha colpito gli organi vitali. Questa è stata la terza e ultima fase degli studi clinici per un farmaco chiamato talimogene laherparepvec (T-VEC). I partecipanti alle prove hanno ricevuto iniezioni del farmaco ogni due settimane per un anno e mezzo.

Di conseguenza, è stato registrato che il corpo di ogni quarto paziente ha risposto positivamente alla terapia e nel 16% di essi la remissione (riduzione dei sintomi) dopo il primo anno di trattamento è durata 6 mesi o più. Allo stesso tempo, è stata osservata una diminuzione di quasi il 50% dei volumi di entrambi i tumori in cui è stato iniettato T-VEC e il resto. Nel 10% dei partecipanti agli studi è stata osservata una remissione completa, cioè non avevano alcun segno della malattia. Se questa condizione continua per cinque anni dopo la diagnosi, allora può essere definita una cura completa.

Un altro risultato promettente mostrato da T-VEC è stato un aumento della sopravvivenza complessiva dei pazienti. Centosessantatré partecipanti che avevano un cancro terminale ma erano stati trattati con il farmaco sono sopravvissuti in media 41 mesi. Per confronto, in 66 pazienti che erano nelle prime fasi della malattia, ma non hanno ricevuto la terapia T-VEC, questo indicatore era di 21,5 mesi. Allo stesso tempo, nei test non sono stati rilevati effetti collaterali negativi significativi dell’uso del farmaco.

Sulla base di questo successo, la società di biotecnologie con sede negli Stati Uniti Amgen, lo sviluppatore di T-VEC, ha già presentato il farmaco per l’approvazione sia alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense che all’Agenzia europea per i medicinali. (EMA), secondo The Guardian. Si prevede che la viroterapia del melanoma sarà disponibile prima per i pazienti americani e poi per quelli europei in 1-2 anni.

Cura del cancro con il virus dell’herpesultima modifica: 2023-01-30T23:34:09+01:00da koseranda

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