Brutta

Strangely Familiar, 2020 - Agence VU'

La fotografa Guia Besana ha raccontato che un giorno si è svegliata con la paralisi di Bell, ovvero con metà del volto paralizzato. Durante i quattro mesi di calvario da cui è uscita completamente guarita, ha avuto modo di riflettere su quanta importanza si dia alla bellezza, e su quanto sia frustrante incrociare gli sguardi scioccati e imbarazzati di coloro che appartengono alla casta dei belli o che perlomeno ne millantano la militanza. Ciò che ne è venuto fuori l’ha intitolato Strangely Familiar e, tra le immagini proposte, quella di maggior impatto vede la fotografa indossare una maschera in silicone per trasformarsi in Julia Pastrana, la cantante barbuta messicana vissuta nell’Ottocento, definita senza mezzi termini Donna scimmia, e in virtù di quella anomalia sfruttata come fenomeno da baraccone fino alla morte. In realtà una donna perfettamente normale, ma afflitta da ipertricosi.

Il messaggio di Guia Besana è importante: si può imparare a non aver vergogna del proprio aspetto. È stato così per lei ed è stato così anche per me che, prima di tornare normale, ho dovuto confrontarmi con sguardi falsati dal pietismo o apertamente spaventati. Ora che niente è più come prima, ho imparato a far tesoro della noncuranza. E si sta decisamente meglio.

Strangely Familiar, 2020 - Agence VU'

Bruttaultima modifica: 2021-09-28T09:08:55+02:00da VIOLA_DIMARZO

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