Banalmente (giusto per usare un avverbio in voga), l’unione fa la forza, laddove per unione è da intendersi l’incontro, la tavola rotonda, il confronto e lo scontro. E invece Elly Schlein, che con ogni evidenza ama l’incorporeità, ha proposto che per le primarie si voti online:
«Le primarie sono una caratteristica identitaria del Pd – che è nato all’insegna della partecipazione, dell’apertura verso l’esterno. In questo momento il rischio maggiore è la disaffezione e io credo che per combatterla sia necessario ampliare gli strumenti di partecipazione».
Ma Pina Picierno non ci sta:
«La proposta di voto online lanciata da Elly Schlein è sbagliata e oltretutto irrealistica e inapplicabile a poche settimane dal voto: significherebbe non garantire un voto sicuro alle iscritte e agli iscritti, trasformando così uno dei processi più importanti della nostra comunità in una insensata imitazione della piattaforma Rousseau».
Per il momento la figlia di papà non ha intenzione di tornare sui suoi passi. E in attesa di ulteriori auspicabili riscontri, Giuseppi ringrazia.
D’altronde, entrambi i partiti, o meglio quel che ne rimane, fanno capo a 2 prof.: uno uscente (quello fume) e l’altro subentrante (quello giallo paglierino). In ogni caso, secondo le leggi dell’iride, rosso + giallo = arancione. Ecco, potrebbero unirsi a quei matti coi gilè!
Non sono d’accordo con la SCHLEIN. Ma Giuseppi che c’azzecca, direbbe Di Pietro.
I militanti del Pd sono in fuga verso Giuseppe Conte. Ecco il perché dell’addensante e di tutto il resto.
di male in peggio….
Ma prima non erano i pentastellati in fuga da qualcosa? E Giuseppi come addensante funziona sicuramente, offre un futuro sicuro e luminoso come un parafumine in mezzo a un temporale…
Il burattino prof. foggiano mosso dal burattinaio comico genovese ….