Si fa un gran parlare dell’omicidio di Giulia Tramontano, ovviamente con la solita maniacale attenzione ai dettagli più macabri, quasi a sfidare in termini di audience una serie Netflix sulle gesta di un serial killer. Restando del parere che indagini e processi dovrebbero essere di stretta pertinenza degli addetti ai lavori e non resi di pubblico dominio, trovo eccessiva la telefonata di Giorgia Meloni alla madre di Giulia Tramontano, e mi chiedo: se una storia si impone sulle altre, che giustizia avranno le donne assassinate che sono balzate agli onori della cronaca solo per dieci minuti? In quest’ottica, la mia nota di biasimo non è tanto per la premier – non è la prima volta che una personalità di cotanto spessore mostra interesse per un caso di cronaca, ma per il meccanismo delle news, sempre più asservito al sensazionalismo e a cui il singolo non si ribella più.
Difatti la Giorgia, per il ruolo istituzionale che ricopre, non poteva non intervenire, non solo a livello legislativo. Lo stesso accadde con Renzi e la legge sull’omicidio stradale.
Spalmieros, hai una memoria invidiabile
Grazie di cuore. Me lo dicono anche a lavoro. Detto poi da una persona speciale, come te, per me è più di un complimento.
Bontà tua 🙂
Beate Istituzioni che scendono a patti con la cronaca. Meloni doveva tacere pena fare la figuraccia di chi cerca consensi spicci per vie traverse. Riguardo al sensazionalismo io mi astengo dalle news e mi informo per sentito dire, in genere due giorni dopo…
Credo si sia trattato piuttosto di un atto dovuto, o almeno sentito, visto che non ha bisogno di ricorrere a certi mezzucci, soprattutto considerando i numeri che ha per governare. Anche quando quel folle assassinò la sua amica, che partecipava a quella riunione condominiale romana, espresse il suo cordoglio e il suo punto di vista.