Dominicidio

Un bambino tra le case distrutte dalla guerra a Gaza - Primopiano - Ansa.it

La dignità di un essere umano è legata, tra le altre cose, al possesso di una casa. E se talvolta somiglia a una topaia, poco importa. L’importante è che abbia un numero civico e una porta a protezione di chi la abita. Ma come vivono le persone che una casa non l’hanno più perché è stata bombardata?

Dominicidio sta per “assassinio della casa”, e di recente viene usato in relazione alla distruzione delle abitazioni di Gaza. Quelle macerie, se solo se ne volesse fare un immenso  museo a cielo aperto, testimonierebbero di un afflato comunitario che, per quanto faticoso e instabile, era casa. Era vita.

Dominicidioultima modifica: 2024-01-31T09:50:41+01:00da VIOLA_DIMARZO

37 pensieri riguardo “Dominicidio”

  1. E di recente viene usato in relazione alla distribuzione delle abitazioni di Gaza..mentre in Siria e Ucraina invece delle bombe hanno gettato fiori..dopo la guerra sicuramente a differenza di Siria e Ucraina sarà ricostruita grazie a tutti gli aiuti che avrà e sempre avuto a differenza di tutti gli altri conflitti

  2. E sarebbe potuta essere vita migliore, se i capi di Hamas, invece di usare dei miliardi di aiuti internazionali per acquistare armi e attizzare l’odio contro Israele avessero provato a costruire una moderna città-stato simile a Singapore. Le cifre ricevute nei decenni da quel ‘popolo mendicante’ (la definizione non è mia, bensì di Dominico Quirico su ‘La Stampa’) sarebbero bastate alla bisogna.

  3. D’accordo con fedechiara. I capi di hamas e di altri gruppi terroristici si godono la vita fuori da Gaza con i denari dati ai palestinesi dalla Ue e da altri stati. Miliardi di dollari a palate. Poi ordinano ad hamas il sacrificio di donne e bambini per la (loro) causa. E i soliti boccaloni ci cascano con scarpe e slip! Come si fa ad avere pace con chi vorrebbe far scomparire dalla faccia della terra tutti gli ebrei? Lo ha scritto hamas nel suo statuto (art.7), lo chiediamo agli ayatollah iraniani che in questa faccenda sono dentro fino ai capelli?

  4. Quello che stanno facendo,l’IDF e i Coloni (coloni ,un appellativo non casuale per un paese espansionista e colonizzatore,fanatizzato),a Gaza e in Cisgiordania non ha eguali negli ultimi 35 anni,almeno dalla guerra all’Iraq,nemmeno in Jugoslavia si sono visti livelli di massacro e distruzione (col ghigno cinico sulla faccia) e in soli 3 mesi.
    Immagini e filmati sono completamente censurati dai media occidentali e filtrati dalle polizie politiche,andando su Twitter ma perfino sul sito di Hareetz si puo’ avere un’idea diel termine “pulizia etnica”.
    Peraltro le farlocche grottesche narrazioni che partono dal 07 Ottobre vanno bene solo per chi NON vuol sapere,basti dire che dal 1 Gennaio 2023 i Palestinesi avevano gia’ subito 2o0 morti,gli israeliani 30 (il rapporto 1 a 10 è costante da decenni).
    Non bastava impedire manifestazioni pacifiche…eh ma qui mica siamo in Cina o In Russia….qui ce sta a demograzzia.

    https://twitter.com/TorahJudaism/status/1749852621911847305

    https://greenreport.it/news/geopolitica/nella-palestina-occupata-record-di-vittime-nel-2023-uccisi-piu-di-200-palestinesi-e-30-israeliani/

  5. @aracnoid ha ragione.
    I capi di Hamas sono miliardari e spediscono armi “avanzatissime” tipo i missili Kassam :D.
    Purtroppo invece i capi di Israele e le svariate lobby ebraiche americane di Rothshild,Soros,Goldman Sachs,Lehman Brothers,Rockfeller,Warburg…sono poveri in canna e non possono aiutare Israele…

  6. Se il mondo arabo avesse desiderato uno stato indipendente palestinese con Gerusalemme come capitale lo avrebbero già fatto..anche loro sono ricchi..e poi..sterminato un etnia?ma i palestinesi di Gaza a quale etnia appartengono?non è quella musulmani?

  7. nemmeno in Jugoslavia si sono visti livelli di massacro.. stiamo parlando di una striscia e non di un paese..per forza quando mai per gli altri conflitti si è sceso in piazza e si è parlato così tanto in TV e sui social..neanche quello tra ucraino russia

  8. Spalmieros: è un disco rotto.. Ciò detto, gli interessi ci sono, eccome. Tuttavia Hamas, accomandita di terroristi alla pari degli hybullah libanesi (tutti foraggiati dall’Iran), che per me non rappresenta i palestinesi, ha preso il potere nel 2005 (quando la striscia di Gaza venne lasciata ai palestinesi da Sharon) ) e non ha più indetto elezioni. Basta questo per definire i “democratici” di Hamas che, dal 1984, combattono contro Israele. Se poi i loro capi “rubano” dollari/euro destinati dalla comunità internazionale ai palestinesi per rendere loro la vita più accettabile, tutto va bene per certo strabismo nostrano. E per mantenere vivo l’odio contro tutti gli ebrei sti farabutti, sempre ben nascosti, danno ordini fuori da ogni umano sentimento.

  9. @alex “quale etnia”??? I musulmani NON sono un’etnia ma una Religione.

    Ma sapete usare Internet? Fatelo! Cercate sui blog ma non quelli consigliati da Mattarella o da Urso o dalla Baronessa Von Der Leyen.

    I Palestinesi sono Semiti,al 100%,abitano quelle terre da 14.000 anni (come un altro popolo Semita,gli Ebrei) la definizione “palestinese” è solo un riferimento “nazionalistico” in risposta alle rivendicazioni nazionalistiche dei Sionisti nei primi decenni del ‘900.
    Il “piccolo problema” sorge con la nascita del movimento Sionista (cercate Theodore Herzl che era un autro-ungarico non un Semita) e con le massicce immigrazioni di Ebrei (di religione ma non di etnia) da tutto il mondo verso la Terra Santa (oltre 4 milioni…) che sconvolsero l’equilibrio demografico e (imposte dall’Occidente Europeo come “risarcimento” alla Shoah) che portarono alla Nakba con le successive guerre Arabo-Israeliane.
    Trasformarono Israele nell’avamposto occidentale prima dell’imperialismo britannico (avete mai visto le mappe dell’Impero Coloniale inglese tra ‘800 e ‘900?) e oggi di quello USA,strumento di controllo e dominio dell’area e prima di tutto delle risorse energetiche da 80 anni.

    Questo il link del CESPI ,centro studi italiano piddino e filoatlantista,non il sito delle Brigate Al Quds,tanto per dire dove prendo le fonti al Sig.Spalmieros che invece di cercare le fonti cerca sempre la polemicuccia personale.

    https://www.cespi.it/it/eventi-attualita/dibattiti/il-mediterraneo-allargato-una-regione-transizione-conflitti-sfide-7#:~:text=Se%20si%20analizza%20la%20tendenza,e%20ripresa%20negli%20anni%202014%2D

  10. @aracnoid anche i Partigiani erano chiamati “terroristi” dai nazifascistiò.Israele in barba e in faccia all’ONU da 78 anni viola qls disposizione dell’ONU,ha recintato con muri di cemento armato alti 8 metri i confini di Gaza e Cisgiordania,il controllo puntuale è delegato a telecamere e droni,quello generale ai satelliti,quello territoriale a decine di infiltrati e spie dello Shin Bet,del Mossad e di Aman.
    Ma il governo piu’ etno-fascista e brutale di Israele dal 1948,ci racconta (sputtanato dal New York Post cioe’ dalla CIA che si è un po’ rotta il cazzo delle dimensioni dello sterminio Sionista…) che “essi” non sapevano nulla dei piani di Hamas che stava pianificando l’attacco del 07 Ottobre da un anno…davvero comico.E nemmeno sanno spiegare lo spostamento del famoso festival musicale a ridosso del Muro,e nemmeno della Direttiva Hannibal che ha causato centinaia di morti civili israeliani (uccisi a casaccio con elicotteri Apache e droni) e nemmeno degli ingenti finanziamenti lasciati passare da Nethanyau (bisogna incentivare Hamas per spingerli ad una rivolta) e della distruzione tramite uccisione e carcerazioni arbitrarie dei partiti palestinesi piu’ socialisti e aperti alla trattativa come OLP e FLP.
    I “terroristi di Hamas”…e come definiamo chi ammazza 20 persone se ne gliene ammazzi una visto che siamo a 27.000 morti oltre 60.000 feriti di cui il 20% bambini sotto i 14 anni?
    C’ è un solo termine :infami genocidi.
    E questa è la storia di unna pulizia etnica che prosegue da quasi un secolo.

    https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/israele-palestina-verso-una-nuova-intifada-117685

    L’ISPI è un pensatoio italiano direttamente connesso alle strutture geopoliche della NATO,altra fonte incontrovertibile.

  11. caro boerio, su internet trovi tutto ed il contrario di tutto, artatamente preconfezionato. Poi sta a ciascuno di noi stabilire a cosa credere. Tu non sei detentore della verità assoluta, vero è che sei proprio tu ad innescare polemiche sterili, e non solo con me.

  12. Boezio ma l’odio verso gli ebrei da parte degli arabi e non solo è iniziato ancor prima della nascita del sionismo e così sarà sempre

  13. Su internet ci trovi di tutto e il pensiero che più si avvicina al tuo modo di pensare quello si condivide..i giornalisti e scrittori soprattutto di oggi non sono depositari di verità

  14. Boezio non ti sforzare con questi pistolotti chilometrici chè conosco la vicenda in cui, more solito, gli inglesi han creato coinvivenze impossibili. Ancorchè c’è chi dice quello che più comoda: se vuoi ti porto opinioni differenti/contrarie. Ma on gioco a ping pong, non me ne può fregar di meno. Andiamo al dunque: come la mettiamo con i trattati di Oslo e di Camp David? Erano soluzioni accettabili o no per i palestinesi? Chi li ha sobillati? Fracazzo da taba eight in Egitto? Chi ha fatto fuori Arafat? Se non avesse avuto il sostegno degli Usa, Israele sarebbe stato annientato da tempo. Altrochè! La conta dei morti chi la fa, qualcuno esterno al conflitto? Non mi pare… Che te ne pare di quel capo di Hamas che incita al sacrificio di donne e bambini per la (loro) causa? Non ti sconfinfera il ladro di fondi pro palestina? I fondi se li sono presi quelli di Hamas per acquistare armi, fare tunnel… e hanno “costretto” alla fame i palestinesi che non vogliono la guerra. Hamas non rappresenta i palestinesi, rappresenta l’odio anti ebraico, istillato dall’Iran, idem Hyzbullah libanesi. Si sa che la fame crea mostri nel cervello di chi la subisce, oltre l’ignoranza e la rabbia a volte inconsulta, il lavaggio del cervello che Hamas fa ai bambini nelle scuole di Gaza per farli crescere con l’odio vero gli ebrei. Sai di questa cosa, vero?
    Vogliamo dire che lo statuto di hamas è giusto, alla fin fine, ok? Viva Hamas abbasso Israele, va bene così? Sei contento ora? Fatti un caffè e una siesta, va là!

  15. Boezio, inutile che fai lo spiritoso: adesso giustifichi i ladri di dollari/euro che avrebbero dovuto essere impiegati per migliorare la vita dei palestinesi? Ancora non ti entra nelle meningi che è l’Iran il vero punto nodale di questa sordida situazione, lo stato islamico che incita quei poveracci al martirio per sobillare tutto il mondo musulmano contro il “satana” di turno? Hanno la testolina bacata da centinaia di anni, usano la religione come una “clava” per tentare di distruggere gli ebrei, nemici da una vita, invadere il mondo occidentale e sottometterlo. Non gliene frega un beato … se ci sono palestinesi che muoiono come mosche: hanno riserve umane a non finire. Lo fanno per “intenerire” certi boccaloni occidentali che si emozionano di fronte a un bimbo morto (a loro non gliene frega niente, al contrario, lo usano per i loro turpi scopi) ancora non hanno capito il fine della religione islamica!!! Loro, gli iraniani, fanno solo una cosa in questa situazione: si guardano dall’intervenire direttamente, abbaiano e fanno presa sugli allocchi che li stanno a sentire. Se avessero accettato le condizioni di Oslo e/o di Camp David i palestinesi non sarebbero ridotti come lo sono ora. Alla fame li hanno ridotti gli “eroi” di Hamas.. E non c’era Bibi quella volta, c’era Isac Rabin che non era per una politica di guerra, semmai l’opposto.

  16. Purtroppo, come in tutte le guerre, col passare del tempo si tende a confondere aggressori e aggrediti, quasi come in una spirale senza fine. Ad ogni modo concordo con Antonio sul fanatismo religioso, quel fondamentalismo/radicalismo che nel corso dei secoli ha toccato tutte le religioni. Forse qualcuno aveva ragione quando affermava che la religione è l’oppio dei popoli….

  17. Certamente, Spalmieros, il fanatismo religioso è l’oppio dei popoli da sempre. Tuttavia bisogna notare che, mentre il cattolicesimo, che ne ha fatte di cotte e di crude nel suo iter, alla fine ha smesso con le classiche guerre di religione, è rientrata nel suo alveo da tanti decenni. L’Islam, al contrario, predica espansione ancora ai nostri giorni e lo fa senza troppi contorcimenti mentali. Usano la taqiyya (5,32) per dossimulare quando sono in minoranza però, come permise di fare al tempo il Profeta, conservano l’odio nel cuore verso chi non è soggetto all’Islam.

  18. Ciao Antonio. Usando una evidente forzatura di stampo politico si potrebbe azzardare nel dire che il cattolicesimo si sia imborghesito, mentre le altre 2 religioni monoteiste conservano ancora la loro portata rivoluzionaria, anche se del tutto anacronistica e scollegata dalla realtà….

  19. No problem. Secondo me il cattolicesimo più che imborghesito si è adattato all’evolversi dei tempi. Ho alcuni amici prelati di cui uno che lavora nell’entourage di papa Francesco e lo sforzo ecclesiastico tende ad adattarsi ai nostri tempi. Ci sono poche vocazioni e allora in qualche modo si adeguano. Molti prelati sono stranieri, vengono dal sudamerica e dall’indonesia, dal Vietnam, dal Giappone.. Sono persone squisite, piuttosto timide però molto determinate.

  20. Io sono contro l’adeguarsi della Chiesa ai tempi. Mi sembra un depauperamento degli insegnamenti contenuti nei testi sacri. A volte è meglio mantenersi nicchia piuttosto che snaturarsi.

  21. Come in tutti i campi della natura umana anche la religione ha bisogno di adattarsi, poiché l’oltranzismo rischia di far degenerare il tutto, provocando chiusure ed allontanamenti. L’ apertura e la moderazione secondo me sono un buon viatico.

  22. Lo so, il buon senso, o l’opportunità?, suggerisce di “aprire le porte” al cambiamento e per carità nulla di male. Ma di questo passo dove si arriverà, cosa resterà di “in principio era il Verbo?”
    Sono un’insospettabile talebana :))

  23. Buongiorno Viola, ho frequentato il liceo classico – l’altro secolo .. – in un seminario ( padri salesiani) e quello che tu affermi è più che corretto. Ci sono tornato diverse volte neigli anni successivi con alcuni amici prelati e effettivamente la metodologia scolastica si è costanemente adattata alle direttive ministeriali, gli spazi per i ragazzi ci sono sempre specie a livello sportivo, le aule di studio sono più o meno come quelle che ho frequentato tanti anni fa. Però è cambiato l’approccio, il tipo di dialogo, c’è un pò più tolleranza, tutto il resto è rimasto invariato. Il “Verbo” è sempre quello che conosci anche tu, io e quelli che abbiamo avuto nella vita giovanile una pennellata sostanziosa nel mondo del cattolicesimo. Naturalmente ci sono preti e preti, questo fuori da ogni dubbio. Ne abbiamo avuto uno qui nel mio luogo di residenza molto giovane, circa 25 ma che, dopo dieci anni il .. Padreterno lo ha chiamato a sè (tumore inoperabile al cervello). Lo ammetto, il “don” più simpatico e molto tollerante, alla mano che abbia mai conosciuto nel tratto con noi frequentatori della chiesa da lui amministrata. Non si è mai tirato indietro quando c’è stato da aiutare chi ne ha avuto bisogno.

  24. Grande ammirazione per i preti empatici. Detto questo, contestavo soltanto un certo lassismo della Chiesa che a ben guardare è un annacquare perfino i fondamentali. So che i tempi cambiano, che la nostra è una società liquida, ma in certi ambiti un po’ di rigore non guasterebbe. So anche però che da tempo la crisi delle vocazioni si fa pressante, e quindi che tutto finirà a tarallucci e vino.

  25. beh, verrebbe da dire: mutatis mutandis…. Se poi ci guardiamo attorno, verrebbe da aggiungere la fin troppo scontata battuta che oramai siamo ridotti in mutande!

  26. Ecco, Viola, può darsi che da ragazzi certe cose non le noti, non sei particolarmente malizioso, concentri la tua attenzione sullo studio e l’apprendimento evangelico etc. Poi dietro, sopra, sotto, di traverso, ci può essere di tutto, anche peggio, forse certamente peggio che non oggi. Ne sono più che convinto, tanto che certi “altarini” vengono spesso alla ribalta e si resta a dir poco sbigottiti. Ammiro i preti di frontiera come don Patriciello e tanti altri che non conosciamo perchè svolgono un compito difficilissimo e rischiano ogni giorno la vita… Buon pomeriggio a tutti.

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