Il giornalista che scrive per riportare i fatti – l’editorialista è già un discorso a parte – dovrebbe tenersi alla larga dall’ambiguità discorsiva, dal buonismo che apre alla contrazione del pensiero. In parole povere, dovrebbe privilegiare i fatti anche scontentando la sua parte politica. Invece, l’articolo si risolve in righe esili ed elusive, in una ciarlataneria da buffone. Perché fuori dai denti, il giornalista è spesso e volentieri uno sbracato parassita.
E così, riassumendo la vicenda Soumahoro come farebbe il cattivo giornalista, si ha:
– Indagata la suocera di Soumahoro. Ma lui e la compagna erano all’oscuro di tutto.
– Sentita la compagna di Soumahoro. La sua unica colpa è quella di essere figlia dell’indagata. E nutrire una passione irrefrenabile per i vestiti firmati.
– Indagata la compagna di Soumahoro, ma il buon Aboubakar non aveva idea dei funambolismi di madre e figlia.
– (A breve leggeremo): Indagato Soumahoro. Sapeva, ma è stato messo in mezzo. In ogni caso, non poteva tradire la donna che ama.
Questa, da parte di certo giornalismo, è concupiscenza ideologica. Oltraggio in piena regola al lettore onesto e intelligente.
Aspettiamo lo stesso quando presso altre parti politiche ci siano indagati mandando al diavolo il principio di presunzione di innocenza
Ah principio che vale solo quando sono indagati i compari del cdx che sto blog conupisce??? Eh
Gentile Mansoor per decenni una buona fetta di magistratura ha usato le inchieste giudiziarie come arma politica, in genere esistendone gli indizi ed in genere contro persone di orientamento ‘moderato’. Nel frattempo le sinistre hanno fatto man bassa dei fondi pubblici e sovvenzioni, incassando di persona e come congregazioni \associazioni\fondazioni ecc . Adesso sia a livello nazionale che europeo si scoprono gli scheletri nascosti e non mi pare ci sia nulla di male . Chi ha rubato sara’ chiamato ladro, chi non ha rubato non tema. E ritorni a scuola, la sento malfermo sull’italiano.
Riguardo al post… chiaro che non ci sono piu’ i giornalisti di una volta 🙂 Se mai ci sono stati.
quello “che sto blog conupisce” non sono affari tuoi. Comunque ho riportato quello che leggo da giorni, tutto documentato in rete e su carta stampata.
Giornalisti super partes fino al midollo non ce ne sono mai stati, ma ora si è superato il limite…dire che la compagna di S. non sapeva della gestione impropria della cooperativa della madre è negare l’evidenza, ecc. 🙂
Beh, qualche ex parlamentare e ministro di centrodestra, italiano e moderato, si è trovato intestato un appartamento, a sua insaputa, e la magistratura lo ha assolto.
Difatti la corruzione è trasversale, perché riguarda le singole persone, a prescindere dall’orientamento politico…
Vabbè dai, non brunizziamoci, un errore di battitura può capitare a chiunque…
Certo, l’errore di battitura è contemplato, ma il tono arrogante no 🙂
Non mi piace questo BRUNIZZIAMOCI con chiaro riferimento alla mia persona.
Mica è l’unico, d’altronde già sopportiamo il fustigatore ibrido tra Savonarola e Iacopone da Todi …
A chi lo dici, è assolutamente da evitare, questa situazione….
Ad ogni modo, meglio bruno che bruto.
La deontologia e’ lo sbrindellato paravento dietro cui si nascondono i cattivi ,richiamata a proposito o meno nella pratica serve solo a forzature e regolamenti di conti interni agli ordini. E gli ordini professionali sono caste condotte con spirito competitivo-corporativo arroccate a difesa verso qualsivoglia intrusione esterna, in specie e su tutte quella dell’onesta’ (intellettuale esostanziale).
Caspiterina, stile prof. Fusaro!
Naaaa 🙂 Stile dottor Panfilo
Bella l’intesa tra uomini (intesa senza doppi sensi, ça va sans dire)
🙂
Ma il lettore attento e intelligente va oltre le parole scritte.
Purché si faccia un’opinione.