Tra nostalgia e nostalgismo

La Russa, il Msi e la polemica sull'effetto nostalgia - La Stampa

Il nostalgico prova un certo compiacimento nel chiamare a raccolta i ricordi, e benché il passato riaffiorante sia foriero di tristezze, nondimeno egli è a proprio agio nei momenti di sospensione temporale. Sa che è impossibile tornare indietro, che le retrotopie funzionano solo in teoria, e qui chiede venia al buon Bauman; tuttavia non capisce perché emozioni, saperi, potenzialità di un mondo scomparso debbano essere sviliti.

Dunque lasciamo che La Russa celebri con un post su Instagram il 76esimo anniversario della nascita dell’MSI, omaggiando il padre “che fu fra i fondatori del Movimento Sociale Italiano in Sicilia“. Nulla abbiamo da temere dal suo nostalgismo e quando tra le righe, come Ulisse, si chiede “chi sono io?“, legittimiamo la sua domanda come faremmo con l’esule di Itaca.

Tra nostalgia e nostalgismoultima modifica: 2022-12-29T12:25:29+01:00da VIOLA_DIMARZO

31 pensieri riguardo “Tra nostalgia e nostalgismo”

  1. forse per molti, non solo politici, fa tendenza il démodé, oppure è un modo per sviare l’attenzione dai problemi reali e dalla manifesta incapacità di affrontarli e cercare di risolverli….

  2. In linea generale è anche così, ma per quanto riguarda La Russa io credo che non stia sviando niente, che sia un vero nostalgico. Innocuo però, lasciamelo sottolineare, perché qui basta un ululato per spaventare una foresta (per Spalmieros)

  3. Cambiando argomento, VIOLA, voglio farti gli auguri per il Nuovo Anno. Te li faccio oggi prima che il mio umore cambi dovendo trascorrere il 31 con i miei ADORATI PARENTI.

  4. mah, per quanto mi riguarda, che (Mr Diciamolo Interista) lo sia effettivamente o meno, la cosa mi lascia del tutto indifferente. Idem nei confronti di chi fa finta di scandalizzarsi.

  5. poveretti, non vorrei esser al loro posto….. Ora mi aspetto che mi si chieda cosa abbia voluto dire, perché per qualcuno non è comprensibile!

  6. A mio parere vede bene Viola. La Russa puo’ essere nostalgico di varie cose ma e’ innocuo, e non e’ un incapace . Come innocui ma incapaci sono i nostalgici del comunismo che hanno cambiato nome cento volte ma sono ancora loro, senza il coraggio che ha il buon Ignazio di dichiararsi per quello che sono.

  7. Bruno sei accecato dal sentimento (sbagliato) e dalla rabbia e ci raccatti delle pessime figure. Inoltre sei passibile di querela. Ma certo tu sopra certe cose sorvoli.

  8. beh, più che di incapacità, credo che trattasi a volte di ipocrisia, altre volte (e credo che in questo caso sia anche peggio) di trasformismo.

  9. Si credo sia questo. Riguardo alla incapacita’, mi riferisco alla incapacita’ di cambiare il punto di vista (o la leadership effettiva per cambiare punto di vista )…ma d’altronde chi ne e’ capace?

  10. “senza il coraggio che ha il buon Ignazio di dichiararsi per quello che sono”
    La vita cambia e ci cambia per cui capita di prendere le distanze dal passato, ma rinnegarlo è da vigliacchi, oltre che indice di disistima verso se stessi.

  11. La Russa è un nostalgico del fascismo. Ma è considerato innocuo. Prova a diventare presidente del Bundestag e a definirti nostalgico del nazismo, magari celebrando pure l’anniversario della nascita del nazional-socialismo e vedi se non ti buttano fuori a calci. Ma qui siamo in Italia: il Paese dove i ladri, i corrotti e i mafiosi, condannati in via definitiva, vengono eletti in Parlamento. Compresi i neofascisti considerati…innocui.

  12. Blogger sa dove puntare , alla provocazione pura e cruda , il suo problema e’ che risponde a cannonate al ronzare di un moscerino. E sbaglia pure mira, sempre . Su, vai a lavorare che ci accresci il Pil, la Meloni te ne sara’ grata.

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