Murgia vs Meloni la vera sfida

Michela Murgia contro Giorgia Meloni: il durissimo attacco alla candidata premier di Fratelli d'Italia

Ci sono meccanismi mentali che sfuggono alla mia comprensione. Si dirà: problemi tuoi, evidentemente non ci arrivi. Eppure, nell’ironia scaturita da quel saldo albanese a opera di Giorgia Meloni leggo semplicemente invidia. Perché l’opposizione è davvero poca cosa, paragonabile il più delle volte a una classe  elementare in subbuglio perché a Marco hanno nascosto la gomma e a Giulia il pennarello blu.

In questi pigrissimi pomeriggi d’estate ho avuto modo, e del tutto involontariamente, di studiarmi Michela Murgia attraverso i suoi interventi pubblici: una fortuna per Meloni che la scrittrice, ma io la definirei senza nulla togliere alla sua penna e al suo eloquio una Pensatrice, non abbia mai voluto fare politica in maniera diretta scegliendo di incasellarsi in un partito. Se ad esempio fosse stata segretaria del Pd al posto di Schlein le cose sarebbero andate diversamente per la nostra premier. Magari Giorgia (e qui Murgia disapproverebbe perché le donne non vanno indicate solo col nome di battesimo) avrebbe vinto lo stesso, ma si sarebbe ritrovata a combattere contro una mente lucidissima in grado di smontare uno per uno i capisaldi della retorica di destra. Ma finché tutto resterà nelle mani dei soliti noti, Meloni potrà dormire sonni tranquilli. E noi con lei.

Murgia vs Meloni la vera sfidaultima modifica: 2023-08-20T09:38:35+02:00da VIOLA_DIMARZO

39 pensieri riguardo “Murgia vs Meloni la vera sfida”

  1. Non è una questione dell’essere migliori o peggiori, poiché trattasi di 2 personaggi con ruoli diversi. Riguardo la retorica, al pari dell’ottusa tifoseria ultrà, è fine a se stessa, a destra e a manca.

  2. Mi permetto di ricordare agli entusiasti di Murgia che essere dalla sua parte significa abiurare il patriarcato, tra le altre cose. Perché mi pare che se ne faccia solo una questione legata alla sua visione politica.

  3. Non ho idea dello spessore dialettico di Vannacci (da quello che raccontano i giornali dev’essere poca cosa) ma sono certa che a Murgia basterebbero dieci minuti, contraddittorio compreso, per annientarlo.

  4. Inoltre il titolo del suo libro è identico a quello di un economista italo egiziano, anche lui orientato verso destra, che descrive la dicotomia tra economia reale e finanziaria. Non so se sia solo una coincidenza….

  5. Non ho approfondito la questione di proposito perché un tipo che fa certe esternazioni, benché scritte, non merita attenzione. Tuttavia resto sempre dell’opinione, e qui Murgia sarebbe in disaccordo, che chiunque possa dire la sua permettendo di conseguenza a chi lo ascolta di operare un discrimine e quindi, qualora gli risultasse indigesto, di eliminarlo. Aggiungo, di quelli che si esprimono con toni di disapprovazione tanto veementi sull’omosessualita’ ho spesso pensato che cercano di combattere la loro stessa latenza omosessuale.

  6. Il punto è che avrebbe dovuto avere l’approvazione da parte dei Superiori Uffici, prima di pubblicare il libro: lo stabilisce una legge dello Stato, che lui serve come Alto Ufficiale, con status militare. Una cosa talmente elementare per il suo rango che non poteva non sapere, con tutte le conseguenze che ne derivano per il lavoro che svolge. Poi tutto ciò che riguarda i luoghi comuni, il politicamente corretto, per me passa in secondo piano. A questo punto ne deduco che lo ha fatto apposta, per avere visibilità politica. Un mezzuccio squallido, che di certo non gli rende onore, anzi li dequalifica nettamente. Un libro con più di 300 pagine, beato lui che aveva tutto questo tempo libero….

  7. L’osservazione di Spalmieros in merito mi ha incuriosito. Da quanto leggo tuttavia il generale Vannacci, a prescindere da tutte le altre considerazioni, non avrebbe violato le regole militari. L’art. 1472 del Codice dell’Ordinamento Militare stabilisce che i militari possono manifestare e pubblicare liberamente il loro pensiero, salva la necessità di autorizzazione riguardante argomenti a carattere riservato di interesse militare o di servizio.
    Mi avrebbe stupito se un ufficiale generale avesse così ingenuamente violato il COM.
    Per il resto, conosco bene i paracadutisti della Folgore, essendoci stato a stretto contatto quando ho svolto servizio da ufficiale …

  8. Ci sono altre leggi, oltre quelli militari. Per es. un Direttore di Istituto Penitenziario, prima di rilasciare interviste, deve chiedere un’autorizzazione. Idem per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Non credo che le Forze Armate facciano eccezioni. Per il resto, libero di manifestare qualsiasi pensiero, ma senza ledere quello altrui. Che poi, copiare il titolo di un libro già in circolazione … Dai, cerchiamo di vedere la cosa in modo obiettivo, non ci ha fatto una bella figura. E non per la solita storia del pensiero unico, sta cosa astratta che è sconosciuta anche e soprattutto a chi la rinfaccia, bensì per il modo in cui li ha detto.

  9. Eh…rimando al buonsenso. Per questo ho premesso che prescindevo da ogni altra considerazione. 🙂
    Però, da un punto di vista strettamente regolamentare risulterebbe che Vannacci non abbia trasgredito.

  10. La cosa che mi fa sorridere di questo signore è l’atteggiamento da ingenuo, come uno che si sente vittima di un complotto … Chissà, forse era un diario personale a scopo terapeutico. Ma per caso qualcuno lo ha costretto a scrivere? Inoltre, se gli si fa notare di aver esagerato, lui reagisce dicendo che lo si accusa di reato d’opinione. Vorrei ricordare a chi ha, o meglio, fa finta di avere la memoria corta, che ai tempi della prima guerra del Golfo contro Saddam un alto ufficiale della Marina Militare italiana fu rimosso dall’incarico per aver rilasciato un’intervista al programma di Michele Santoro su RaiTre dove diceva che trattavasi di una guerra ingiusta. Quindi proprio nulla di riservato o classificato.

  11. Ogni punto di vista mi pare legittimo,anche quelli scomodi. Trovo che il discrimine stia nella utilità di un parere rispetto al quadro generale ed al divenire dei valori in campo. Alcune opinioni mi paiono inutili o semplicemente involutive,ma vale quanto sopra ed io le apprezzo tutte o quasi 🙂

  12. https://www.affaritaliani.it/coffee/video/politica/intervista-a-diario-del-giorno-del-gen-vannac-10.html
    Ecco, ha provato a correggere il tiro. Mah, pensandoci bene, potrebbe anche cavarsela a livello disciplinare e/o giudiziario, fatto sta che quest’onta probabilmente gli peserà su futuri incarichi. Ma oramai, avendo raggiunto i suoi obiettivi di carriera, credo che abbia fatto bene i conti per una futura discesa in campo politico. E difatti anche da estreme sinistra e destra (Rizzo, Alemanno & Fiore), fanno capolino una serie di corteggiamenti, più o meno espliciti …. E se facesse un pubblico dibattito con un altro Roberto, che so, Benigni?

  13. Lo so, Panfilo, in fondo si scherza. La cosa che mi ha fatto veramente scompisciare dalle risate è quando lui afferma la sua insofferenza verso l’esposizione di batacchi in spogliatoi femminili. Ecco, qua si vede la sua essenza di caserma: cioè, lui si è per caso trovato in mezzo a ragazze nude e altri invece ibridi? Su questo Benigni ci avrebbe fatto un monologo di mezz’ora….

  14. Comunque i link proposti gettano una luce diversa su tutta la vicenda, soprattutto per quanto attiene alla denuncia sull”uranio impoverito.

  15. Appunto, secondo me questo libro è uno specchietto per le allodole: l’astuto Generale ha ben altre mire … Ovvio che potrebbe trattarsi di propositi positivi, non lo metto in dubbio. Non avendo potuto combattere e vincere per una giusta causa prima, ci prova ora con altri mezzi (mediatici)! La cosa si fa interessante…..

  16. Un libro come specchietto per le allodole: il fine giustifica i mezzi! D’altronde, avendo lavorato nella patria di Machiavelli….. Cara Viola, urge un tuo prossimo succulento post in proposito!

  17. Penso che l’astuto Generale abbia ben altri bersagli nel suo mirino e, non avendo potuto combattere e vincere prima determinate battaglie, ci prova ora con l’Arma mediatica. Non escludo che sia animato da buone intenzioni, propositi positivi per una giusta causa. La cosa si fa davvero interessante….

  18. Tu sei di gran lunga persona più equilibrata ed obiettiva di me. Se lo faccio io, poi mi piovono inevitabilmente addosso accuse come sinistroide, comunista, fascista, consociativista, e chi più ne ha più ne metta.

  19. Dici a me? e chi sarebbe il blogger poeta?
    comunque, la “parafrasi” di Cassetta mi è piaciuta tanto e ne farei un post se non temessi d’essere accusata di plagio 😉

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).