Nudes: la teen serie che racconta il revenge porn

Revenge Porn: quando la violenza si sviluppa su internet - Psicologi online

La teen serie Nudes, dal 20 aprile su Raiplay, racconterà il terribile fenomeno del revenge porn che investe soprattutto le ragazze, ancora vittime di pregiudizi del tipo: Ti sei fatta filmare, te la sei cercata. In realtà si dovrebbero perseguire i carnefici, perché non possono arrogarsi il diritto di diffondere immagini e video relativi a momenti di intimità che, proprio in virtù della loro natura, dovrebbero restare tali.

Ci risiamo: i social hanno cambiato il mondo ma non la mentalità. Il Garante per la Protezione dei dati personali ha messo ha disposizione un canale per le vittime, ma sappiamo bene che non basterà, se non saranno scuola e famiglia a intervenire all’unisono.

Ho una nipote di 17 anni il cui profilo Instagram mi fa sobbalzare. Bella, bionda, sfrontata, si mette in mostra senza esitazioni, e d’estate in bikini che tutelano il minimo sindacale. Spesso mi sono chiesta: ma se pubblicamente arriva a tanto, cosa concederà, a livello di immagini, al fidanzatino? Sua madre non batte ciglio. Io non fiato.

Nudes: la teen serie che racconta il revenge pornultima modifica: 2021-04-10T12:51:49+02:00da VIOLA_DIMARZO

2 pensieri riguardo “Nudes: la teen serie che racconta il revenge porn”

  1. Ben vengano produzioni di questo tipo in grado di rendere questa problematica meno umiliante per chi la subisce. A parte ciò, penso sia enormemente sbagliato far sentire una donna in colpa per ciò che pubblica sui social. Soprattutto trovo assurdo che qualcuno che frequenti e di cui ha fiducia, condivida via social immagini e video relativi alla sfera intima e privata, esclusivamente per distruggerne la reputazione e la dignità. Sarebbe il caso di costruire una società migliore partendo innanzitutto dalla solidarietà femminile in modo da scoraggiare la strafottenza di un certo genere maschile subdolo e immaturo. ^_________^
    Ps: ricordo che il revenge porn dal 9 agosto del 2019, grazie all’entrata in vigore nel nostro ordinamento del nuovo art. 612 ter del Codice Penale, costituisce reato anche in Italia ed è punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 euro.

  2. E tuttavia per ogni legge esistono numerosi cavilli, per non parlare delle lungaggini processuali…ricordo il video che vedeva come protagonista Belen, messo in rete da un suo ex…confesso di averlo visto, e di essere morta di vergogna, come fossi stata lei. Certe bastardate sono imperdonabili.

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