Giorgia Meloni ammirava molto Margaret Thatcher. Parola di Lord Charles Powell, a lungo braccio destro della Lady di Ferro. Ne parla diffusamente Luigi Ippolito in un suo articolo. Perché non trovo la cosa sorprendente, forse per le affinità caratteriali?
HAPPY DAYS
Per molti versi Selvaggia Lucarelli è persona discutibile e odiosa, ma ha ragione quando, a proposito del suicidio di Giovanna Pedretti, scrive: “Di questa signora non importa nulla a nessuno. Ognuno la sta usando per banchettare alla sua tavola”. Interrogarsi su come l’umanità riesca a speculare anche sulle tragedie è esercizio inutile, non porta a nulla. Però una domanda possiamo farcela: cosa c’entra la politica con tutto questo? Possibile che si lasci travolgere, al pari dell’ultimo deficiente in rete, dall’hate speech? Guardando allo storico, sia a destra che a sinistra, passando per l’ex burattinaio Beppe Grillo, nessuno può dirsi immune. E io sono così schifata da questo vomito parolaio che non so cos’altro dire.
Bravo!
Le buone notizie andrebbero ripubblicate ogni settimana, soprattutto quando riportano fatti che sovvertono il vischioso andazzo delle cose, quello che vuole, ad esempio, che sia sempre l’ego a essere tutelato e mai il bene comune. Al di là delle implicazioni politiche, il calciatore israeliano Sagiv Jehezkel che, dopo aver segnato un goal contro il Trabzonspor, ha indicato la fasciatura al polso sinistro con su scritto ‘100 giorni. 07/10’ per ricordare i giorni di prigionia degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, rimediando così il licenziamento dal club turco e l’incriminazione per odio razziale, può essere considerato, se non proprio un eroe, un uomo che ha dimostrato d’essere in relazione con le sofferenze impotenti, relegate in quell’opificio degli orrori chiamato eufemisticamente prigionia.