Swifterature

Taylor Swift: Here's why there's no one else like her.

Con ogni probabilità la professoressa associata Elly McCausland è una donna illuminata: malgrado sulle prime possa apparire stravagante, il suo corso all’università di Gand, in Belgio, sui testi delle canzoni di Taylor Swift contenenti involontari richiami alla tradizione letteraria, sta avendo successo. E ha il grande merito di aver riportato alla luce alcune figure straordinarie della letteratura inglese come Chauser, Dickens e Sylvia Plath. “Voglio dimostrare che i classici possono diventare più accessibili se li guardiamo da un’angolazione leggermente diversa” spiega, forte dell’interesse suscitato anche al di fuori dell’ateneo.

“Literature: Taylor’s Version” è un progetto il cui approdo definitivo resta ancora incerto. Ma se dovesse diventare un classico alla maniera dei fantasmi letterari evocati, significherebbe che la didattica a suon di musica funziona. Dunque, tocca agli adulti fare in modo che per i giovani lo studio diventi un piacere, e non solo una mera e stantia necessità.

Terronia fa stato a sé

I Love Terronia' Maglietta uomo | Spreadshirt

Stamattina ho incrociato una coppia attempata e ben abbronzata la cui componente femminile ricordava, per trucco e parrucco, la Loren dei seventies. Vivace e querula, interrogava il marito: “Ma perché qui nessuno usa le cinture? guarda guarda tutti senza cinture!”. Sopraffacendo la mia naturale ritrosia, mentre cercavo di infilarmi tra i tavolini di un dehor e loro, le ho spiegato: “Signora, qui le cinture non le abbiamo mai usate, neppure quando “all’inizio” i vigili multavano di tanto in tanto qualcuno per apparire zelanti”. E lei: “Sa, noi abitiamo a Padova e tutti allacciano le cinture, per noi è normale”. “Immagino”, ho detto di rimando, sorridendo con rassegnata consapevolezza. A quel punto il marito, come temendo che la moglie fosse stata troppo puntigliosa, ha detto: “E poi questi incroci… sono tanti e stretti, sono pericolosi”. Ci siamo salutati convenendo che certi meccanismi non hanno spiegazione e che vanno accettati come dogmi.

Ora, ai forestieri in visita al sud andrebbe inviato un messaggio di Alert come quello che oggi alle 12 è arrivato a tutti gli italiani. Perché Terronia è una terra fiera della propria inciviltà e poco incline ad adeguarsi all’ortodossia, a meno che non arrivi da un fenomeno alla moda. Basta pensare che i più anziani tra noi, quando arrivano sotto casa, suonano il clacson per dire “cala la pasta”.

Il troglodita capraio è uno come tanti

Mauro Corona punge De Luca: Il capraio afghano saluta il profeta campano con grande affetto

Io mi domando: un uomo che si è fatto da sé, e che forse proprio in virtù dei sacrifici passati non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, perché non lascia definitivamente la tv di cui non condivide né i tempi né i contenuti? Non è difficile dedurre che Mauro Corona abbia qualche soldo da parte, e allora perché si ostina a fare il pagliaccio nel siparietto in onda il giorno di Marte con Bianca Berlinguer? Pare che il montanaro letterato abbia avuto da ridire, in diretta, sul tassativo di casa Mediaset. E non lo sapeva prima? Da bocciare senz’appello il travestimento attraverso cui intendeva divertire gli spettatori, anche se voleva essere una risposta legittima al maestro di sobrietà Vincenzo De Luca che, all’indomani dell’annuncio dei nuovi palinsesti voluti dal rivoluzionario Pier Silvio Berlusconi, lo aveva accusato d’essere un “troglodita capraio afghano“.

È avvilente, ma la maggior parte degli esseri umani resta in vendita persino quando ha una buona familiarità con gli agi. Di conseguenza, se qualcuno dirà di queste personcine che il loro valore è riconducibile alle cose a cui danno importanza, non se ne abbiano a male.

L’antefatto della polemica è in queste parole di De Luca:

Manifesto una doglianza: ho visto che se ne va la Berlinguer dalla Rai. Ora, pensare di non poter più vedere quel Neanderthal che veniva ospitato nella sua trasmissione, quel troglodita che si presentava vestito come un capraio afgano, un cammelliere yemenita, io sto male a immaginare che non avremo più quell’immagine di raffinatezza e di eleganza. A parte questa nota di dolore, credo che siate in condizione di proporre un palinsesto davvero straordinario. Avete tirato questa sòla a Mediaset con Berlinguer. Mi raccomando, cose di qualità“.