Il diavolo e l’acqua santa

Sulla 'frociaggine' il generale Vannacci corre a difendere Papa Francesco: "Il solito assurdo politicamente corretto. Ipocrisia della sinistra"

Vannacci è probabilmente il tipo più discutibile sulla piazza, e infatti fa discutere molto, ma per onestà bisogna riconoscere che pure una persona che meriterebbe legnate a volte dice cose condivisibili. Ad esempio, sulla frociaggine di imprimatur papale, al cui proposito è d’obbligo citare Metastasio e il suo vóce del sén fuggita pòi richiamàr non vale, ha detto:

  «Come mai nessuno è insorto? Come mai non ci sono stati 104 esposti in 104 Procure italiane come è accaduto con il sottoscritto? E come mai nessuno dice nulla e nessuno si scandalizza a partire dall’onorevole Zan che afferma che io sia un pericoloso e un violento che dissipa odio?».

La domanda è retorica, conosciamo tutti la risposta.

You Only Live Once

Yolo Journal #15 - under the cover

Se c’è una  cosa che odio è la folla. Non a caso faccio la spesa alle due del pomeriggio, quando al supermercato la coreografia più scatenata è quella degli scaffali con la merce perfettamente in ordine, affacciata sui corridoi vuoti: un sorta di consorzio distopico in relazione di prossimità con quello che sono e, per vie traverse, con quello che sogno. E che ho ritrovato per caso nelle parole di Yolanda Edwards, editor del travel magazine Yolo: “In generale prediligo le mete meno affollate. Mi piace immergermi completamente nel luogo che sto visitando, per questo torno sempre negli stessi posti. Non mi interessano più tanto le novità, preferisco le gemme nascoste, gli hotel piccoli e pieni di anima senza un budget per il marketing, la trattoria a conduzione famigliare“. Voilà, tout se tient.

Yolo Journal - Issue 3 – Mouki Mou

Yolo Journal 14

Yolo Journal Spring Issue 12

bon ton

Meloni saluta De Luca: 'Sono "quella stronza", come sta?' - Notizie - Ansa.it

Sono una seguace del bon ton pur consapevole di non poter mai diventare il fiore all’occhiello di una Lina Sotis o di un Monsignor Della Casa. Però mi esercito, e i risultati sono discreti. Tuttavia ho un punto debole: non tollero le umiliazioni e se qualcuno mi ferisce in piena coscienza, mi affiorano improperi e parolacce di cui poi mi vergogno fortemente. Perciò capisco l’entrata a gamba tesa di Giorgia Meloni, e benché istituzionalmente non sia il massimo – sarebbe stato preferibile che a parlare fossero stati i suoi occhi di ghiaccio – lotti lei che può anche a nome di tutte le donne che devono sempre ingoiare.

“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni. Come sta?”