Traoré e la banana incongrua

 

Bufera nel rugby: una banana come regalo per Traoré - Tiscali Sport

Se non fosse drammaticamente vergognoso, potremmo lasciarci andare a crasse risate, ma del razzismo, oltretutto di matrice più becera, non si può nemmeno sorridere.

Il pilone del Benetton Treviso – e nazionale azzurro – di origine guineana Cherif Traoré ha trovato una banana marcia come regalo di Natale, e ha commentato: “Oltre al fatto di reputare il gesto offensivo, la cosa che mi ha fatto più male e vedere la maggior parte dei miei compagni presenti ridere. Come se tutto fosse normale“. È accaduto nella classica cena di Natale tra compagni di squadra con il tradizionale “Secret Santa”, ovvero l’usanza di scambiarsi regali anonimi senza che sia noto il mittente.

La Benetton Rugby si è subito scusata e Traoré, forse per metterci una pezza, ha chiuso la vicenda dicendo: “La riunione di questo pomeriggio è stata l’occasione per confrontarsi e capire come quanto fatto da un mio compagno in occasione dello scambio dei regali Natale sia puramente frutto di una idiozia e nient’altro. Ho apprezzato ed accettato le scuse sue e quelle dell’intera squadra. Sono contento del gesto e sono sicuro che quanto accaduto renderà il gruppo ancora più solido. Siamo una famiglia e come tale continueremo ad impegnarci dentro e fuori dal campo lottando, come sempre fatto, contro ogni forma di discriminazione”.

Traoré, lasciatelo dire: sul fatto di essere una famiglia non ci conterei più di tanto. E soprattutto, l’affiliazione alla stupidità è eterna, per cui preparati a dell’altro, magari a qualcosa di più subdolo e meno plateale.