Boris Johnson potrebbe perdere il filo del discorso a causa dell’accavallamento delle gambe di Angela Rayner: questa l’accusa del Mail on Sunday alla deputata laburista la quale, stando all’autore dell’articolo, Glen Owen, essendo priva di qualità non può fare altro che emulare Sharon Stone nell’ormai famosissima scena. Noi, che siamo intelligenti quanto basta per sorridere del sessismo conservatore, possiamo tirare un sospiro di sollievo pensando che il parlamento si è schierato, pur non nella totalità, dalla parte di Rayner. Tuttavia bisogna ammettere che i maschi si distraggono con facilità se sollecitati anche solo blandamente da un movimento che aprirebbe a scenari estatici. Come se ne esce? Difficile a dirsi, ma intanto condanniamo senza riserve il becero punto di vista di Glen Owen.
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Miss Francia, concorso sessista e misogino
L’associazione femminista Osez le féminisme, insieme a tre concorrenti che preferiscono restare anonime, ha accusato di sessismo il concorso che elegge la più bella di Francia. Widad Hamri, portavoce dell’associazione, ha spiegato di aver appoggiato il ricorso delle candidate non solo per le fin troppo evidenti derive sessiste ma pure “perché ci siamo resi conto che non è solo una questione di valori, ma anche di vere e proprie irregolarità rispetto al comune diritto dei lavoratori, e per questo il concorso può essere oggetto di sanzioni; le ragazze trascorrono ore a fare prove, a ballare, a esercitarsi e non vengono remunerate, nonostante l’evento attiri sponsor milionari“. Molto dura sulle condizioni imposte alle partecipanti anche Gwennegann Saillard, che ha partecipato a Miss Francia nel 2020. Cito: “La Miss deve essere per forza nubile, forse per rappresentare la fidanzatina di tutti i francesi, non deve essere madre e i criteri fisici sono piuttosto rigidi. All’imposizione di un’altezza superiore al metro e settanta non corrisponde nessuna imposizione per quanto riguarda il peso, ma è una omissione ipocrita perché in realtà si è costantemente spinte a fare attenzione ai chili, magari facendoci notare che la televisione fa sembrare più in carne di quel che si è“. Una delle candidate che ha denunciato il concorso spiega di averlo fatto perché “è un condensato di quella che deve essere oggi la donna perfetta in una società misogina e patriarcale: alta, sottile, conforme ai canoni classici della bellezza, con la pelle chiara. Io misuro meno di un metro e settanta, ho più di 25 anni, ho piercing e tatuaggi, quindi sono inadeguata secondo Miss Francia a rappresentare la bellezza francese. Mi pare una visione sessista e retrograda da combattere“.
Ma non sarebbe il caso, a livello planetario, di smetterla con queste gare anacronistiche? Sono decenni che vengono venduti sogni atti a soddisfare solo la misera psiche maschile. Le ragazze meritano di più, molto di più.
Foto: April Benayoum, seconda classificata a Miss Francia 2021, oggetto di insulti per le origini israeliane.
Bridget Jones vent’anni dopo
Il diario di Bridget Jones, trasposizione cinematografica dell’imbranata giornalista inglese – interpretata da Renée Zellweger e nata dalla penna di Helen Fielding – compie vent’anni. Arrivò nei cinema il 4 aprile del 2001 e divenne espressione di tutte le ragazze insicure del proprio aspetto. Paradossalmente, però, malgrado Bridget litigasse con la bilancia e soffocasse la tristezza ascoltando e cantando All bymyself, era impossibile non invidiare la sua fortuna in amore, giacché una donna normale neppure arriva a fantasticare d’essere corteggiata da tipi wow come Hugh Grant e Colin Firth.
Al di là delle battute facili, il film insegnò che anche una ragazza lontana dagli stereotipi di una supermodel può essere desiderata e amata, e che l’imperfezione divertita e divertente può portare lontano, sia in campo sentimentale che professionale.
Col senno di poi Helen Fielding è stata accusata d’aver creato un personaggio poco femminista, ma bisogna tener conto che vent’anni fa le scene di sessismo presenti nel film non erano considerate tali, tant’è che la stessa Fielding ha dichiarato:
“Bridget accettava tutto senza sapere che avrebbe avuto diritto a non farlo“.
Bridget Jones tornerà in una serie tv che già si preannuncia imperdibile, non solo per chi l’ha amata illo tempore, ma anche per tutte quelle ragazze che, prima di metterle in rete, modificano le proprie foto.