L’attuale pandemia era stata prevista nel 2012

   Risale al 2012 Spillover, il saggio del divulgatore scientifico americano David Quammen; si profetizzava, con rigore scientifico, un’epidemia causata da un virus zoonotico, verosimilmente un pipistrello. Lo spillover, ovvero il salto di specie di un patogeno, avrebbe potuto avere luogo in un “wet market” cinese ed era un timore fondato, da parte dell’autore, presupporre che il virus sarebbe stato particolarmente pericoloso perché i contagiati lo avrebbero diffuso prima di averne coscienza. Ma è stato ignorato! E dire che Quammen non aveva scritto il saggio per aver visto 28 Giorni dopo, ma si era avvalso delle previsioni di scienziati qualificati. Ora, in piena emergenza, spiega cosa ci sta insegnando il Covid-19: “Nessun uomo è un’isola, nessun pipistrello, pangolino, zibetto o gorilla lo è. Siamo tutti connessi dalla storia evolutiva e dal nostro dover coesistere su un pianeta così piccolo. Condividiamo spazi, condividiamo risorse e a volte, può capitare, condividiao virus. Tuttavia, noi esseri umani siamo fortunati, perché dominiamo il pianeta e possiamo contare su un’intelligenza e una capacità di adattamento speciali. Credo sia giunto il momento di usare questa capacità non solo per creare con la massima urgenza test per il coronavirus, medicine antivirali, vaccini per scongiurare la diffusione del contagio. È giunto il momento di ritrovare l’umiltà e capire come trattare con il massimo rispetto il resto del mondo vivente”.