Con i primi freddi arrivano le cince a beccare i semi di girasole.
foto di Guido M.
Con i primi freddi arrivano le cince a beccare i semi di girasole.
foto di Guido M.
Li lenghis di fouc, sot la ciardera, a scjaldin l’aga di bol ch’a fuma.La man da la femina a scjassa drenti a ploia la farina zala e finaPodopo la messeda cul menescul di len, spacant, s’a coventa, i grops, ch’a vègnin sù |
I vulus dai frus a vuardin strias a menâ la polenta, ch’a fâ bociatis di fun.La brea a è pronta par rebaltâla belchè cialda, e, in mies la taula, a somea ‘na regina.A è propit vera, che:” la polenta ta la brea a ten dòngia duta la famea.” |
La polenta. Le lingue di fuoco, / sotto il paiolo, / scaldano / l’acqua bollente, che fuma. // La mano della donna / vi scrolla dentro / la farina gialla. // Poi la mescola / col cucchiaio di legno, / rompendo, / se occorre, / i grumi che vi affiorano. // Gli occhietti dei bimbi, / osservano rapiti, / girare la polenta, / la quale sbuffa fumando. // Il tagliere è pronto, / per rovesciarla ancora calda: / in mezzo alla tavola / pare una regina. // E’ proprio vero, / che la polenta / sul tagliere / tiene unita tutta la famiglia
fonte:http://www.natisone.it/0_store/furlanis/une_poesie_old.htm |
“Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso”
(Lev Tolstoj)
A tratti versa qualche goccia il cielo,
qualche piccola lacrima smarrita
e la selva si scuote irrigidita
in un subito brivido di gelo.
Il colchico nei luoghi più deserti
poggia pensoso, e sotto i pioppi lunghi
sorgono, nel silenzio umido, i funghi,
che tengono sempre i loro ombrelli aperti;
e nei giardini taciti e negli orti
nascon, quasi piangendo, i fiori estremi,
i crisantemi per i nostri morti.
Marino Moretti
fonte:http://www.robertosconocchini.it/discipline-italiano/5595-novembre-poesie-e-filastrocche.html