DICEMBRE

Malinconico Siro Angeli (1913-1991) che parla dell’ultimo mese dell’anno dall’interno di una stanza (da L’ultima libertà)

Siro Angeli (Cavazzo Carnico, 27 settembre 1913 – Tolmezzo, 22 agosto 1991) è stato un poeta, drammaturgo e sceneggiatore italiano.

88af1dfe9ef1dc77c1fc08d8dbf2bfc8Dicembre nella stanza
vuota mi inoltra. Duole
agli occhi quel riflesso
di sole che si insinua

dalle persiane. Sole
sul bianco soffitto
due mosche immote stanno.
Ma la vita continua

dicono. Il raggio fruga
inquieto l’ombra, sfiora
il letto intatto. Dentro
lo specchio c’è una fuga

di oggetti che ti ignorano.
Rigermina, all’inganno
del raggio, una precaria
estate. Ed ebbre, adesso,

le mosche in una danza
d’amore e morte vanno.
La vita è così varia.
D’oro per un momento

palpitano nell’aria;

poi giù sul pavimento
scendono a capofitto
come la mia speranza.

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