carso

San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti

Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
 
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
 
Ma nel cuore
nessuna croce manca
 
E' il mio cuore
il paese più straziato

da https://www.poesiedautore.it/giuseppe-ungaretti/san-martino-del-carso


Giuseppe Ungaretti (1888–1970) 

San Martino del Carso di Giuseppe Ungarettiultima modifica: 2017-12-11T22:56:55+01:00da olgy120
  1. Seduto su una panchina del ” vecchio molo “, ripensavo:il mare è come la nostra anima. Ci insegna continuamente qualcosa con il suo agitarsi o con i suoi momenti di calma assoluta. La sua è l’eterna voce dell’infinito e il tempo, i millenni, non hanno cambiato nulla della sua vita di mare: le stesse onde, le stesse maree, le stesse tempeste. Tutto come all’alba della creazione, quando la luna illuminava un mondo semideserto. Sorriso per una serena giornata, Sal

  2. Ungaretti è stato un gran scrittore e poeta, indubbiamente. In questa poesia, se di poesia si può parlare, egli spiega che le cose materiali, case, opere umane in genere, muri, monumenti, tutte crollano, finiscono, hanno fine. Invece, alcuni affetti, alcuni ricordi, alcune persone, restano nel cuore di chi le ha amate o quanto meno apprezzate in quanto ad esse legato. Le morti di amici o di parenti sono cose difficili da dimenticare e da metabolizzare. Aveva un ragione in pieno.