La mano che stringe la tua sigaretta è la stessa che tiene le mie dita al momento della partenza.

Lontano da te, vicino a tutto ciò che ti circonda.

L’immagine del tuo viso, fotografata dai miei occhi, è ciò che ho lasciato per ricordarti.

Come può una cosa lontana diventare così reale per me?

Chiudi gli occhi al tramonto, canta una canzone nelle mie orecchie, lasciami viaggiare accanto alla tua melodia, cantata dalla bocca che ho sempre desiderato.

Labbra   docili, diventano maliziose prima della loro grande innocenza indigente.

Il tuo corpo , è lo stesso che scatta nei miei sogni brevi.

Le tue parole così perfette si perdono nella distanza imposta tra due amanti di simili avanguardie.

Il tuo romanticismo si perde nel surrealismo causato dalla possibilità del mio essere, che ora sembra essere il nostro essere.

La bocca che baci è la stessa che ti idolatra per essere perfetta negli occhi di chi ti ammira.

Spegni questa sigaretta, tienimi la mano, non lasciarmi andare, prendimi tra le dita dove possiamo andare a sentire ciò che abbiamo impostato nei nostri brevi sogni.

Prendimi nella tua anima, imprigionami, in modo che i nostri due  cuori diventino  uno.

 

(postato da laura per A.D.G.)