Vieni da me ogni notte nel corpo della mia pelle, scivolando nell’ombra lentamente e con sottigliezza, scoprendomi assetato inquieto, impaziente sotto l’oscurità, nascosto nella calma che scuote la mia pelle, un calore di impazienza che scatena l’incantesimo e mi rende prigioniera fino all’alba.

 

Sono i grandi perdenti di questo gioco chiamato mondo. Cerchiamo di ignorarlo, ma abbiamo creato diverse categorie e quelli sotto di noi più o meno mascherati li ignoriamo. Chiudendo gli occhi potremmo non essere in grado di vedere tutto il dolore nascosto nel suo sguardo, ma si possono ancora sentire le urla perché anche se non sembra che questo stia accadendo accanto a noi.

 

 

 

 

 

[…] … Le vite sono film che non hanno macchine fotografiche, ma occhi che vedono, giudicano, credono, non vedono, non vedono, mentono, piangono, ridono gli occhi, hanno paura, insicuri, occhi parlanti. Ed è per questo che ci sono film di tutti i tipi. Azione (se sei un vigile del fuoco) per “azione!” (se sei un attore), suspense (se hai una grande ipoteca), amore (se vivi a Roma), paura (se non hai bicipiti). Ci sono persone che hanno anche fatto una seconda parte, anche se al momento solo una persona (Gesù con la sua risurrezione) è conosciuta. Ma la vita è un film che devi vivere intensamente. Perché ci sono film crudeli in cui il protagonista muore, da bambino, da bambino, da giovane, da adulto, da vecchio. E non sai quando ti chiameranno “taglia!” e sarà il momento per te. Ecco perché devi vivere il momento in modo che sia pieno di grandi momenti..