La luna spia tra le tende morbide
e svolazzanti
i corpi avvinti in un amplesso bagnato
e sospirante
Le mani alla ricerca ansiosa di curve
da accarezzare, stringere, mordere,
leccare, succhiare,
baciare
Le gambe intrecciate che strusciano
le une contro le altre
ad aumentare l’eccitazione selvaggia
incontrollata
Le lingue che gustano il sapore
dell’altro e lo imprimono nelle papille
per non dimenticarlo
perderlo
E l’urlo liberatorio delle anime
che sgorga dal profondo
come il seme che bagna i corpi
ormai sazi e in pace.