Recensione “Sanguisuga” di Beppe Perrier

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Un letto, due persone, un portone blindato chiuso alle proprie spalle. Forse solo punti e linee. È ciò che il lettore vede attraverso gli occhi di Marcello, il protagonista di “Sanguisuga”, romanzo scritto da Beppe Perrier e pubblicato dalla Casa Editrice Le Mezzelane.
Passione, tormento, carnalità fanno da cornice alla vita di un ragazzo che vive una complicata storia a tre con due uomini; un rapporto, il loro, complesso, impregnato di opportunismo, di amore e sottintesi; una relazione intrapresa con leggerezza ma il cui peso schiaccia il protagonista fino alla fine.
È attraverso le parole di Marcello che il lettore si addentra per le strade di Parigi in compagnia di pensieri, ossessioni e ricordi. Come quelli che ruotano intorno a loro tre, Marcello, Francesco e Lorenzo, a quell’aggrapparsi a un amore che amore non è.

 “Non ricordo se Dante abbia descritto un girone degli inferi dedicato agli incompresi, se lo avesse fatto, però, sono certo che sia il posto che mi è stato assegnato per aver accettato di prendere parte  a quella storia, a quella fottuta liaison dangereuse che mi perseguita”

L’incontro con Aubin sembra restituirgli quella voglia di contatto umano lasciata al di là della porta blindata insieme ai due amanti e al suo segreto. Un uomo che vuole aiutarlo, che cerca di tendergli la mano quando il baratro si apre, profondo, davanti ai suoi sensi di colpa. Marcello, però, è un’anima fragile, che si allontana dalla tenerezza tanto agognata per difendersi dal mondo anche se il suo peggior nemico è proprio sé stesso.

“Ormai non mi sopporto più. Mi odio e mi vivo come il mio peggior nemico.”

“Sanguisuga”, dal titolo già molto evocativo, è una storia cruda, senza filtri né finti perbenismi che illudano che nel mondo esista solo il lieto fine: in ogni parola, in ogni pensiero, il lettore troverà fragilità e tormento impresse, come piaghe, sulla pelle. Il lettore viene catapultato in una vita sospesa in cerca di risposte le cui domande tormentano, e riempiono, le giornate di chi voleva solo un po’ di amore nella propria vita e l’ha cercato nel posto sbagliato.

Una lettura interessante a cui vi invito per cercare di cogliere e capire come dentro ogni persona c’è un tormento intimo che spesso non trova via d’uscita; un romanzo vero racchiuso dentro una narrazione che incanta e ti lascia soffermare su pensieri profondi, spesso delirante, a volte sospesi.
Buona lettura.

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Recensione “Sanguisuga” di Beppe Perrierultima modifica: 2018-11-19T11:20:16+01:00da tersicone0