Mese: novembre 2016

Narciso si chinò lentamente verso di lui e fece quello che in tanti anni della loro amicizia non aveva mai fatto, sfiorò con le sue labbra i capelli e la fronte di Boccadoro. Questi si accorse di ciò che accadeva, prima constupore, poi con commozione “Boccadoro”, gli sussurrò all’orecchio, “perdonami di non averlo saputo dire prima”. 

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Il buon giorno a te, che ora apri gli occhi. Buon giorno ai gesti piccoli che hanno una cassa di risonanza enorme, e non intendevano infastidire nessuno. Buon giorno ai passi piccoli e alle opinioni eroiche, che possono dirsi, anche nel ventunesimo secolo, eroiche.

Buon giorno sorrisi di marmo e strizzate d’occhio sulla pelle.

“Caro m’è il sonno e più l’esser di sasso, mentre che il danno e la vergogna duran. Non parlar, non sentir, m’è gran ventura però non mi destar, deh, parla basso”. (A memoria)

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Arteterapia, terapia in un disegno: dalla parola all’azione

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Albeggia appena. Ambito da angeli. “Non siamo luce, non siamo messaggio, siamo i messaggeri che portano la vicinanza a chi è lontano”.

Ho visto un angelo nel marmo ed ho scolpito fino a liberarlo.
(Michelangelo Buonarroti)