IL FISCHIETTO

silbato-pito-13258236n0-01041067Molti anni fa, e se dico molti sono veramente molti, i miei figli venivano ancora al mare con me!
Cioè, messa così non rende l’idea…diciamo che portavo i miei figli al mare anche se non apprezzassi moltissimo l’idea di andarci!
A quei tempi ero costretta a prendere la macchina perché abitavo lontano ed i figli erano due, ognuno aveva i suoi giocattoli che spaziavano da secchielli e palette (come tutti) a camioncini, ruspe, macchine movimento terra, carriole, tegamini, pentoline e cianfrusaglie varie…si! Perché erano un maschio e una femmina!
Capitava spesso che, dopo aver preparato i ragazzi, caricato in macchina borse e borsoni, giocattoli, cappelli e non mi ricordo quali altre diavolerie, dopo esserci abbrustoliti per benino dentro la macchina (non c’era ancora l’aria condizionata dentro la 126!) capitava, dicevo, di dover tornare a casa…non c’era parcheggio!
Bene! Quando invece si riusciva a piazzare la macchina (che non era grande ma che sembrava occupasse lo spazio di un TIR) e dopo aver scaricato tutto quello che conteneva, si arrivava finalmente sotto l’ombrellone! Wowwwwwwwwwwww
E qui iniziava il solito rito della spalmatura dell’abbronzante, uno andava bene per tutti…dopo circa una ventina di minuti, ognuno era pronto per godersi la sua mezza giornata di mare, quasi mezza veramente, perché le procedure per arrivarci e per ritornare indietro occupavano gran parte del tempo!
All’epoca avevo un ombrellone in società con una mia amica, anche lei dotata di due figlie, più o meno della stessa età dei miei…quindi ci intendevamo alla perfezione, lei forse aveva il vantaggio, se vantaggio si può chiamare, di averne una molto più piccola, stava ancora sul passeggino, per cui da lì non si muoveva, non litigava, non alzava sabbia…piangeva però! Beh normale essendo così piccola! Ma Paola, la mia amica, armata di biberon riusciva a zittirla e calmarla!
Due signore, io e lei, ancora in età abbastanza giovane, due sdraie, i bimbi che razzolavano e si impanavano di sabbia lì attorno, una sigaretta e qualche chiacchiera del più e del meno…e chi stava meglio di noi!
Non si pensava ovviamente al ritorno, al momento in cui dovevi lavare quei “cosi” insabbiati, al momento in cui avresti quasi allagato il bagno e ti saresti trovata tutta sudata e appiccicata….ma si sa! Per i figli si fa questo ed altro!
Ricordo però che io avevo un grossissimo problema con i miei figli al mare….ed era il momento del bagno! Ne sono ancora sconvolta se ci ripenso e lo sto rivivendo (da spettatrice questa volta) con mia nipote!
Premesso che io non sono molto amante di andare a sguazzare nell’acqua, non lo ero e non lo sono nemmeno adesso….io ho paura dei granchi e di qualsiasi cosa stia sul fondo o nuoti per cui anche ora, da vecchia, io entro in acqua solo se ho le scarpe, quelle fatte apposta ovviamente! Mi hanno detto che fanno un po’ chic perché quelle calzature le indossano chi va in vacanza dove ci sono fondali rocciosi e di coralli…ahhahah..io non so nemmeno dove sono..ma non importa!
Dicevo il momento del bagno! La regola era…quando inizia la Publimare si entra, quando finisce si esce! Mica difficile no? La Publimare (da noi si chiama così) è…non saprei come definirla….comunque è pubblicità sparata da altoparlanti sulla spiaggia……inizia alle 11 e smette alle 11,30 circa il mattino e la seconda mandata va dalle 17 alle 17,30!
A parte il sottofondo musicale che non so da chi sia scelto (secondo me da qualcuno che ha qualche problema), di utile ha che avvisa gli ospiti sulla spiaggia di eventuali manifestazioni che ci sono in zona, fa pubblicità a ristoranti, negozi o a chi vuole farla a pagamento ovviamente, avvisa se ci sono automobili che danno fastidio per cui si invita a spostarle… ma soprattutto avvisa i genitori che si perdono i figli di dove andare a riprenderseli!
Memorabile la pubblicità delle Grotte di Frasassi, in italiano, francese, inglese e tedesco….mi ricordo solo che ad un certo punto diceva…”midder in de erde” (scritto in maniera fonetica più o meno) era spettacolare!
Dunque, dicevo, alle 17 si va in acqua, io sorveglio dalla riva anche perché sinceramente i miei figli non si allontanavano troppo e poi essendoci le scogliere l’acqua era bassissima…quindi all’annuncio “sono le ore 17” i ragazzi si scagliavano in acqua armati di ciambelle, papere, materassini ……io sulla riva!
Ogni tanto li richiamavo….non andare troppo in là….smettila di dare fastidio…e così via, come tutte le mamme credo….loro mi guardavano e ascoltavano!
Alle 17,30 finivano gli annunci della Publimare……panico! ferma sulla riva aspettavo che tornassero! Col piffero! Come per magia, appena smetteva di parlare la Publimare, loro si giravano verso il mare e da quel momento in poi mai un attimo che guardassero verso riva!
Li chiamavo senza gridare visto che fino a poco prima mi sentivano nonostante il rumore della Publimare…niente…non sentivano, continuavano a fare i cavoli loro come niente fosse! Alzavo il tono di voce, arrivavo anche a strillare, saltare, sbracciare dalla riva…..niente! mannaggia! Ero costretta ad entrare in acqua, almeno fin dove potessero sentirmi …a quel punto testa china e avviliti rientravano….la giustificazione era sempre la stessa…non abbiamo sentito!
Oh capperi! Ma poverini! Non hanno sentito loro! Sentiranno la Publimare fino in Croazia e loro non hanno sentito me che li chiamavo dalla riva dopo che avevano smesso di trasmettere! Questo succedeva quasi tuti i giorni, poi chiedevano scusa è lì finiva!
Poi però, siccome io sono o ero, non so, una mamma un po’ particolare ho trovato una soluzione!
Un pomeriggio siamo andati al mare, fatta tutta la trafila carico e scarico, untura di schiene e gambe, panatura e tutto il resto….inizia la Publimare, tutti pronti a correre verso l’acqua ..io mi metto al collo un fischietto! Risate a non finire, prese in giro da parte dei miei figli….ma dove vai col fischietto, mica sei un arbitro! Beh….è giusto spiegare le cose ai propri figli, mai prenderli di sorpresa! Ho spiegato che quel fischietto sarebbe entrato in funzione esattamente due minuti dopo che finiva di trasmettere la Publimare, che io non avrei chiamato nessuno dalla riva ma che, nel caso nessuno fosse rientrato dal bagno dopo due minuti, avrei fischiato!
Ahhahaha….beh! io non ho mai usato quel fischietto! Bastava la sua presenza! Tanto sarebbe stato l’imbarazzo verso i loro amici che non c’è mai stato bisogno di chiamare o fischiare…arrivavano puntualissimi!
Il fischietto non lo trovo più ed ormai la stagione dei bagni è quasi finita ma, per il prossimo anno, ne comprerò sicuramente un altro da usare con la mia nipotina che non vuole mai uscire dall’acqua! Chissà se funzionerà! Non ci credo molto ma tentar non nuoce!!

IL FISCHIETTOultima modifica: 2016-09-02T16:31:07+02:00da madamemagoo

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